Torniamo ad occuparci del mistero delle auto rigate a Poggiofranco. Dopo il nostro blitz in via Tauro, abbiamo raccolto altre testimonianze e il graffitaro sembra aver oltrepassato anche i propri confini. Ci sono i primi indizi concreti, ma l’identità del maniaco senza palle al momento resta ancora ignota.
Continue readingAuto rigate e foto alle serrature, il giallo di Poggiofranco: “È solo vandalismo denunce respinte”
Il mistero delle auto rigate a Poggiofranco s’infittisce. Non siamo ancora riusciti a risalire all’identità del serial killer del parcheggio di via Tauro, sono diverse le auto rigate e tante le vittime. Siamo stati contattati da una di loro che ci ha raccontato la sua personale vicenda. Ma i problemi non finiscono qui.
Continue reading“Qui non si parcheggia”, il giallo delle auto rigate a Poggiofranco: “Ho una mezza idea sul maniaco”
Non ci arrendiamo, desiderosi di risolvere il mistero e risalire all’identità del serial killer del parcheggio. Il cerchio continua a stringersi grazie alle dichiarazioni di un altro prezioso testimone.
Continue readingOmicidio a Poggiofranco, i legali dei familiari di Di Giacomo: “Proposta di risarcimento di Vassalli irricevibile”
“Qualche giorno fa, abbiamo ricevuto a mezzo posta elettronica la generica offerta – palesemente irricevibile nella forma e nei contenuti – di un immobile di valore non specificato e dell’autovettura di proprietà dell’imputato, la stessa auto utilizzata per raggiungere il luogo dell’omicidio. Non una parola di scuse, nessuna manifestazione di resipiscenza. Ogni ulteriore commento ci pare superfluo”. Così gli avvocati Antonio Del Vecchio e Michele Laforgia, difensori dei parenti di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista ucciso a Bari la sera del 18 dicembre 2023. E’ a processo il 59enne di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) Salvatore Vassalli, imputato per omicidio aggravato dalla crudeltà, dalla premeditazione, dalla minorata difesa della vittima e dai futili motivi.
“Precisiamo – scrivono ancora gli avvocati in una nota – che nell’udienza tenutasi ieri davanti alla Corte di Assise di Bari non è stata avanzata alcuna proposta risarcitoria da parte dell’imputato nei confronti dei familiari della vittima”. Quella sera, dopo aver aspettato Di Giacomo sotto casa, Vassalli lo avrebbe ucciso sparando sette colpi di pistola da distanza ravvicinata prima di fuggire a bordo della sua auto. Il movente, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe riconducibile a una vertenza civile per responsabilità professionale che la figlia di Vassalli, ex paziente di Di Giacomo, aveva intentato qualche anno prima nei confronti del fisioterapista.
Omicidio Di Giacomo a Poggiofranco, al via il processo: il killer Vassalli offre casa, auto e beni come risarcimento
Salvatore Vassalli, il 65enne imputato a Bari per l’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo (ucciso a Bari la sera del 18 dicembre 2023 sotto casa sua, nel quartiere Poggiofranco) ha offerto come risarcimento danni per i familiari della vittima la sua casa, la sua auto e tutti i beni di sua proprietà.
La richiesta è stata presentata oggi, nel corso della prima udienza in Corte d’Assise, dal difensore dell’imputato, l’avvocato Michele D’Ambra. La Corte (presidente Sergio Di Paola) ha poi respinto la costituzione a parte civile dell’Ordine dei fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani e Taranto, non ritenendo l’Ordine – che aveva chiesto un risarcimento di 300mila euro – leso nella vicenda. Ammessi, invece, i familiari della vittima, la moglie e i due figli.
A Vassalli, originario di Canosa di Puglia, sono contestate le aggravanti della crudeltà, della premeditazione, della minorata difesa della vittima (che in quel momento non era nelle condizioni di difendersi, trovandosi con due buste della spesa e uno zaino tra le mani) e dei futili motivi: quella sera, dopo aver aspettato Di Giacomo sotto casa, lo avrebbe ucciso sparando sette colpi di pistola da distanza ravvicinata prima di fuggire a bordo della sua auto. Il movente, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe riconducibile a una vertenza civile per responsabilità professionale che la figlia di Vassalli, ex paziente di Di Giacomo, aveva intentato qualche anno prima nei confronti del fisioterapista. La prossima udienza è fissata per il 26 novembre.
Omicidio Di Giacomo a Bari, domani al via il processo: l’Ordine dei fisioterapisti si costituisce parte civile
Domani, 5 novembre, dinanzi alla Corte d’Assise di Bari, si celebrerà la prima udienza del processo penale nei confronti di Salvatore Vassalli, il 65enne di Gravina accusato di aver ucciso il 18 dicembre dello scorso anno il fisioterapista barese Mauro Di Giacomo, di 63 anni.
Continue readingOmicidio Di Giacomo a Poggiofranco, giudizio immediato per Vassalli: processo al via il 5 novembre
È fissato a domani, martedì 5 novembre, l’inizio del processo, dinanzi alla Corte d’Assise di Bari, in cui è imputato Salvatore Vassalli, l’operaio 59enne di Canosa arrestato con l’accusa di essere il killer di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista barese ucciso a Poggiofranco sotto la sua abitazione la sera del 18 dicembre scorso.
Continue reading“Qui non si parcheggia”, il giallo delle auto rigate a Poggiofranco: sospetti sul graffitaro
Il nostro blitz in via Tauro, nel quartiere Poggiofranco di Bari, ha fatto parecchio clamore. E noi sicuramente non vogliamo arrenderci, desiderosi di risolvere il mistero e risalire all’identità del serial killer del parcheggio. Il cerchio si stringe, abbiamo raccolto altre testimonianze sul posto. Sono diverse le auto rigate e tante le vittime del maniaco.
Spaccio di droga a Bari, arrestato pusher 40enne a Poggiofranco: sequestrate dosi di cocaina e hashish
La Polizia Locale di Bari ha arrestato un 40enne con precedenti penali con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo è stato intercettato e fermato a Poggiofranco, è stato recuperato oltre mezzo chilogrammo di droga tra hashish e cocaina. Le sostanze sono state sottoposte a sequestro.
“Qui non si parcheggia”, il giallo di Poggiofranco: auto rigate. È caccia al maniaco
Ci siamo recati in via Tauro, nel quartiere Poggiofranco di Bari, per cercare di risolvere un vero e proprio mistero.
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