Policlinico Foggia, la 23enne Natasha Pugliese muore durante intervento: eseguite autopsia di 4 ore e tac

È durata quasi 4 ore l’autopsia sul corpo di Natasha Pugliese, la 24enne di Cerignola che ha perso la vita lo scorso 4 settembre nella sala operatoria della chirurgia toracica del Policlinico di Foggia durante un intervento. Ad eseguirla il professor Vittorio Fineschi, ora avrà a disposizione 90 giorni per depositare la perizia, effettuare altre analisi peritali e controllare anche tutta la documentazione sanitaria. Effettuata anche una tac sulla salma della vittima.

La notizia del suo decesso ha provocato attimi di vera tensione in ospedale, con 50 persone tra amici e parenti che hanno aggredito il personale sanitario. Le immagini hanno fatto il giro del web. Sul caso la Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta, sono circa 20 i dipendenti del Policlinico indagati tra medici e infermieri. La 24enne era stata investita mentre era a bordo di un monopattino e trasportata in ospedale, fino al ricovero in Rianimazione. Poi le dimissioni e il ritorno poco dopo con il ricovero nel reparto di chirurgia toracica a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute, determinato da alcuni problemi alla trachea. Il decesso è avvenuto durante il delicato intervento chirurgico. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo. Sull’episodio è in corso anche un’indagine interna da parte della struttura sanitaria.

 

Policlinico Foggia, medici pestati dai familiari di 23enne morta. Ore contate per gli aggressori: tra loro donne

Torniamo ad occuparci delle aggressioni che si sono verificate in questi giorni al Policlinico di Foggia. Il 18enne arrestato per aver picchiato tre infermieri al Pronto Soccorso è il figlio di Francesco Pesante detto “U’ Sgarr”, affiliato alla Società Foggiana nel clan Sinesi-Francavilla e condannato a 20 anni di reclusione nel maxi processo Game Over

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Policlinico Foggia, infermieri e vigilante picchiati al Pronto Soccorso: terza aggressione in pochi giorni. Chiesto tavolo di sicurezza

Non si arresta l’ondata di aggressioni nell’ospedale di Foggia dove ieri pomeriggio il figlio di un paziente che era in attesa al pronto soccorso si è scagliato contro due infermieri e un vigilante. L’aggressore aveva un braccio ingessato col quale ha colpito il personale sanitario. Sempre al policlinico di Foggia due notti fa un 18enne è stato arrestato per aver picchiato tre infermieri, mentre il 4 settembre scorso i famigliari di una 23enne deceduta durante un intervento hanno aggredito il personale sanitario.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha chiesto ieri al Prefetto di Bari, Francesco Russo la convocazione del comitato regionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La riunione è stata chiesta per arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di protocolli operativi omogenei in tutta la Regione che garantiscano il tempestivo intervento delle forze di polizia in caso di episodi di aggressione o di violenza nelle strutture presso le quali lavorino gli operatori sanitari e socio-sanitari. Per realizzare gli obiettivi di prevenzione previsti dalle norme di legge  e dalle linee di indirizzo regionali, anche mediante il coinvolgimento attivo delle forze di polizia, Emiliano ha quindi chiesto la convocazione al coordinatore, il prefetto di Bari, dell’incontro con i Prefetti pugliesi, con i rappresentanti della Regione e con i dirigenti delle forze dell’ordine. Emiliano ha incontrato oggi anche la coordinatrice del Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario (NIRS), Antonella Bellomo, per fare il punto sulle attività di ispezione anche in relazione ai recenti episodi avvenuti nelle strutture sanitarie pugliesi.

Nubifragio a Bari, in un’ora caduti 26 millimetri di pioggia: partita la conta dei danni. Doppio crollo al Policlinico

Il forte evento meteorologico abbattutosi su Bari, in un’ora sono caduti 25,9 mm di pioggia, ha procurato una serie di disagi alla viabilità che ha costretto la Polizia Locale a chiudere tempestivamente due sottopassi cittadini: il sottopasso ferroviario di via Bruno Buozzi e il sottovia La Rotella, nella zona industriale di Bari. Per quanto riguarda il sottovia Duca degli Abruzzi, invece, dopo una breve chiusura al traffico è tornato transitabile, così come nel caso del sottopasso di via Quintino Sella rimasto sempre aperto alla circolazione stradale. La violenza e l’intensità del temporale ha determinato l’interruzione della linea dati in alcuni uffici a causa degli sbalzi di energia elettrica.

Attualmente sono in corso sopralluoghi e interventi di Polizia locale, dei tecnici della ripartizione LLPP, settori Infrastrutture, Giardini, e degli operai della Multiservizi. Si sta procedendo a una stima dei danni e tutte le segnalazioni relative a situazioni di pericolo o emergenza, anche rispetto alla tenuta degli alberi e alla vegetazione più in generale, sono state prese in carico dall’amministrazione comunale. Resterà chiuso al traffico dei veicoli, nelle prossime ore, un breve tratto di corso Alcide De Gasperi, dall’intersezione di viale Einaudi all’intersezione con via Morea. Danni si sono registrati anche al Policlinico di Bari dove sono crollati controsoffitti in due padiglioni. Fortunatamente non si registra nessun ferito.

Policlinico Bari, nasce con grave malformazione respiratoria: operato neonato di 4 giorni. Sta bene

Un bambino nato con una grave difficoltà respiratoria causata da una malformazione congenita delle coane nasali è stato operato con successo al Policlinico di Bari a soli 4 giorni di vita, grazie all’intervento tempestivo e coordinato di un team multidisciplinare di specialisti.

Il piccolo, nato con atresia delle coane, una condizione che impedisce il normale passaggio dell’aria dalle cavità nasali alle vie respiratorie, si è trovato fin da subito in una situazione critica, che gli impediva di sopravvivere senza intervento immediato. Subito dopo la nascita, il neonato è stato intubato in neonatologia, diretta dal prof. Nicola Laforgia, per garantire la ventilazione e stabilizzare le sue condizioni. Il prof. Nicola Quaranta, direttore dell’unità operativa di otorinolaringoiatria del Policlinico di Bari, dopo un’attenta pianificazione con i neonatologi e con gli anestesisti per la gestione del problema anestesiologico, ha operato con il dott. Paolo Berardi il neonato.

“L’operazione è andata molto bene – spiega il prof. Quaranta – abbiamo ‘aperto’ le cavità nasali per metterle in comunicazione con il resto delle vie aeree, ripristinando così le normali funzioni di respirazione e deglutizione”.

“Grazie alla competenza dei nostri specialisti e a un approccio multidisciplinare possibile solo in un grande ospedale, un neonato che sarebbe stato trasferito fuori regione per l’intervento, è stato trattato a Bari, dov’è nato, e il Policlinico ha dimostrato ancora una volta la sua eccellenza nella gestione di casi complessi come questo”, aggiunge il direttore generale, Antonio Sanguedolce. Il piccolo dopo un periodo di osservazione post operatoria in neonatologia, assistito dai suoi genitori, è tornato a casa avendo recuperato le normali funzioni respiratorie.