Lavora 4 giorni senza contratto, interinale assunta all’Amtab: giallo sulle transazioni ad hoc

Siamo entrati in possesso di un’altra transazione firmata dall’avvocato, cugino di Decaro, e dall’ex presidente Vulcano che ha come protagonista una donna, assunta dall’agenzia interinale Lavorint e rimasta vedova di un dipendente Amtab. Qualcuno infatti ha pensato bene di consegnarcela mentre la commissione d’accesso nominata dal Viminale sta valutando la possibilità di sciogliere il Comune di Bari per infiltrazione mafiosa.

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Polipark Bari, nuova bufera. Dal 1° marzo aumenta il prezzo delle tariffe: “Decisione inaccettabile”

La questione era già stata sollevata nelle precedenti settimane, poi una circolare dell’Amtab aveva sospeso le modifiche alle tariffe. Il caso è riesploso dopo la presenza di cartelli che indicano il nuovo cambio dei prezzi. Una decisione che penalizza fortemente gli utenti, gli studenti dell’UNIBA e i dipendenti del Policlinico.

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Bari, dal 2024 aumentano le tariffe del Polipark. I sindacati a Migliore: “Bloccare questa scelta ingiustificata”

“Egregio Dott. Giovanni Migliore, apprendiamo sgomenti e contrariati che dal 01/01/2024 la tariffa giornaliera del “Polipark”, (il parcheggio adiacente con servitù di ingresso al P.O. Policlinico) sarà ingiustificatamente incrementata portando il costo giornaliero a 2,5 euro, con un aumento del 150% rispetto all’attuale che è pari a un (1) euro/die. Tanto premesso, corre l’obbligo evidenziare che l’unilaterale decisione di aumento delle tariffe penalizza fortemente gli utenti, i lavoratori e gli studenti dell’UNIBA. Tra l’altro, tale discutibile scelta interviene senza alcuna modalità preventiva di informativa e/o confronto tra tutti i soggetti coinvolti ed interessati, in relazione alla modalità e tempistica con la quale è stata assunta”. Inizia così la nota congiunta dei sindacati CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, FAILS, NUSRIND e La RSU in merito all’aumento della tariffa giornaliera del Polipark previsto dal 1° gennaio 2024.

“Tale improvvida decisione impatta, ancora una volta, economicamente, oltre che socialmente, soprattutto sui dipendenti di ogni livello che ogni giorno prestano servizio all’interno del Policlinico utilizzando il Polipark come strumento di parcheggio. Altrettanto mortificante è il disagio che viene imposto a tutti gli studenti, specializzandi, tirocinanti, che frequentano i Corsi di Laurea e specializzazione in Medicina e nelle Professioni Sanitarie; per non parlare poi dell’inevitabile danno economico riservato anche ai cittadini pazienti e loro parenti i quali, dovendo quotidianamente recarsi presso le varie Cliniche per essere assistiti, sono costretti anch’essi ad utilizzare il Polipark. Per quanto sopra evidenziato, le scriventi OO.SS. e la RSU chiedono di intervenire tempestivamente e con fermezza nei confronti dei Responsabili che hanno deciso tale inaccettabile aumento, richiedendone la sospensione della decorrenza – si legge -. Contemporaneamente le chiedono di farsi promotore per attivare un tavolo di confronto tra tutti i soggetti coinvolti in tale complessa problematica, con l’intento di mantenere l’attuale costo della tariffa o quantomeno di trovare nuove forme di agevolazioni (convenzioni/abbonamenti) per chi quotidianamente deve usufruire del servizio di parcheggio (in primis dipendenti e studenti). In tal senso, le scriventi OO.SS. ed RSU auspicano l’autorevole intervento delle Istituzioni in indirizzo per conoscenza, ognuno per quanto di propria competenza. Infine, si chiede un incontro urgente, sull’argomento in oggetto entro e non oltre il giorno 22. In mancanza, si comunica fin d’ora che sarà indetta un assemblea dei lavoratori per il giorno 29 dicembre e sit-in per valutare le ulteriori azioni di protesta a tutela dei dipendenti e cittadini”.

Bari, dal 2024 aumentano le tariffe del Polipark. La delusione di medici e studenti: “Siamo mortificati”

Da un euro ad un massimo di 2,50 euro giornalieri, compreso l’utilizzo delle navette. Dal 1° gennaio le tariffe del Polipark, il Park&ride situato nei pressi del Policlinico di Bari, aumenteranno. Ad oggi, fino al 31 dicembre, la tariffa giornaliera è di un euro: la stessa cifra sarà valida dal nuovo anno ma solo per le prime due ore, poi aumenterà di 50 centesimi all’ora fino ad un massimo di 2,50. I medici, tra cui molti specializzandi, hanno inviato una lettera al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al sindaco di Bari, Antonio Decaro, ai vertici Amtab, del Policlinico e della scuola di Medicina dell’Università di Bari.

“Scriviamo dopo aver appreso dell’ennesima, mortificante scelta, che impatta ancora una volta economicamente in prima istanza proprio su tutti gli operatori che, a ogni livello, ogni giorno prestano servizio all’interno del Policlinico utilizzando il Polipark come strumento di parcheggio. Per i dipendenti o frequentatori assidui le tariffe arriveranno a 2,50 euro al giorno, con un incremento superiore al 120 per cento, per un totale di circa 60 euro mensili per ciascuno specializzando (o dipendente, se per questo) da corrispondere per il parcheggio, già intasato dalle prime ore del mattino – si legge nelle lettera -. Questa decisione, alla quale vi saranno motivazioni che non analizziamo per mancanza di competenza in merito, è un ulteriore flagello che si abbatte sul già mortificante stato dei giovani medici (e degli studenti tutti) – continuano i componenti della consulta – per non parlare poi del significato economico per pazienti che devono sovente recarsi, privi di autorizzazione per l’ingresso, presso il Policlinico. Potrebbe sembrare un’inezia, assolutamente così non è. Studenti, specializzandi e persino i dipendenti del Policlinico e dell’Università non hanno alcuna convenzione agevolata rispetto ai costi su base giornaliera o mensile, e rappresentano i principali fruitori del parcheggio Polipark, essendo sostanzialmente azzerata qualsivoglia possibilità di trovar parcheggi alternativi in zona, peraltro martoriata negli ultimi 13 mesi da infiniti lavori che ne hanno significativamente complicato la mobilità, specie in uscita. Auspichiamo che questo nostro grido venga colto dalle associazioni degli studenti, nonché dalle rappresentanze sindacali di ciascuna categoria coinvolta, senza cadere nel nulla. Prendiamo atto con enorme tristezza dell’ennesimo gesto di mancanza di rispetto verso gli universitari, in una città che di universitario è più che evidente non voglia avere un bel nulla, verso i giovani, ma anche verso i futuri medici e professionisti sanitari, che a meno di un solerte intervento da parte vostra, capaci di fare la differenza, ancora una volta emetteranno un grido di aiuto che rimarrà inascoltato”.