Bari, in permesso premio litiga con la madre e fa cedere un poliziotto dalle scale: nei guai pluripregiudicato

Un pluripregiudicato barese, in permesso premio, è stato arrestato dopo una furibonda lite con l’anziana madre. La donna ha rifiutato la sua ennesima richiesta di denaro e le sue urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini e di due agenti della polizia di stato.

L’uomo è andato in escandescenza e ha malmenato uno degli agenti intervenuti, facendolo cadere per le scale. Sono serviti due agenti per riuscire a bloccarlo e ad ammanettarlo. Il pluripregiudicato risponderà ora anche delle accuse di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.

Scappa in moto, colpisce poliziotto e investe una donna. Addosso 56 dosi di cocaina: arrestato 29enne a Bari

Mercoledì pomeriggio, a Bari nel quartiere Japigia, la Polizia di Stato ha arrestato un barese di 29 anni, con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, presunto responsabile di detenzione ai fini di cessione di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a P.U. e lesioni personali stradali.

L’uomo, fermato per un controllo di Polizia mentre era alla guida di un motociclo, dapprima avrebbe finto di fermarsi all’alt dei poliziotti e poi, improvvisamente, sarebbe ripartito ad alta velocità colpendo un agente all’altezza della gamba. Durante il tentativo di fuga, dopo aver perso il controllo della moto, sarebbe caduto ed avrebbe travolto una donna che in quel momento stava percorrendo quel tratto di strada.

Fermato dai poliziotti, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di 56 dosi di cocaina, per il peso complessivo di 32 grammi. L’attività di perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo ed ha consentito di rinvenire e sequestrare la somma di 3.510 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

La donna investita è stata immediatamente soccorsa e trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Di Venere” per ricevere le cure del caso. Il poliziotto è stato medicato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Paolo”. Tratto in arresto, il 29enne è stato associato presso il carcere di Bari.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura pre-cautelare, seguirà il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Poliziotto diffamato, a Bari prescrizione per l’ex inviato di Striscia Mingo e sua moglie. Ma i due dovranno risarcirlo

È trascorso troppo tempo dalla data della presunta diffamazione nei confronti del poliziotto Gianluca De Stefano, per questo la Corte di Appello di Bari ha  dichiarato l’estinzione dei reati per prescrizione nei confronti di Domenico De Pasquale, ex inviato di Striscia La Notizia, e sua moglie, Corinna Martino.

Entrambi erano stati condannati a 2 anni e 6 mesi in primo grado. Il riferimento è alla conferenza stampa che si è tenuta nel 2016 in cui Mingo aveva sostenuto come le indagini sui servizi Mediaset, considerati falsi tra il 2012 e il 2013, fossero state pilotate, accusando l’allora l’assistente capo della polizia di aver “estorto dichiarazioni ai testimoni interrogandoli in un clima di assoluto terrore, manipolando anche i verbali”.

Accuse gravissime che costarono anche l’apertura di un’indagine a carica dello stesso poliziotto, poi archiviata. Dalle indagini è poi emerso che lo stesso Mingo e sua moglie hanno costruito una vera e propria macchina del fango contro De Stefano. La coppia è stata processata e condannata, i giudici della Corte d’Appello però ha dichiarato l’estinzione del processo, riconoscendo però le statuizioni civili e la condanna generica che apre la strada a una causa civile. I due imputati dovranno ora risarcire la parte civile con provvisionali di 10mila lei e 15mila lui per un totale di 25mila euro.

Corato, crea il panico per strada e prende a pugni poliziotto in commissariato: arrestato 19enne

Un 19enne, in evidente stato di ebrezza, è stato arrestato sabato scorso a Corato dopo aver creato il panico sull’estramurale viale Vittorio Veneto, all’incrocio con via Alberto Mario. Il giovane ha iniziato a disturbare il traffico e i passanti, uno di loro ha allertato le forze dell’ordine attraverso una chiamata al numero unico di emergenza 112.

Sul posto è intervenuta una volante della Polizia. I tentativi di calmarlo e la richiesta di fornire le generalità non sono andati a buon fine, il ragazzo ha infatti opposto da subito resistenza. Gli agenti così hanno deciso di portarlo in Commissariato, ma la situazione è degenerata.

Il giovane ha reagito in modo aggressivo, arrivando a colpire uno degli agenti con pugni al volto. Il poliziotto, ferito durante l’aggressione, è stato costretto a recarsi al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie.

Il giovane è stato così arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova nel carcere di Trani, in attesa della convalida dell’arresto.

Follia a Lecce, insulta e tenta di strangolare poliziotto: arrestato 27enne del Senegal

Deve rispondere dei reati di tentato omicidio e lesioni personali aggravate un 27enne originario del Senegal che ieri sera ha aggredito e tentato di strangolare un agente in servizio alla Questura di Lecce, provocandogli ferite giudicate guaribili in 10 giorni.

Il giovane più volte in passato era stato fatto allontanare dai locali della stessa Questura perché minacciava e spaventava i passanti. Ieri il 27enne, apparentemente senza motivo, ha prima insultato il poliziotto, che gli ha intimato di allontanarsi, e poi lo ha raggiunto stringendogli le mani al collo.

A seguito di una breve colluttazione l’agente è riuscito a bloccare il cittadino straniero. Nel frattempo è giunta in ausilio una pattuglia della sezione Volanti e il giovane senegalese è stato arrestato. L’agente preso di mira ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. L’aggressore ha cercato di strangolarlo con le mani e poi stringendogli al collo la collana che il poliziotto indossava.

Trani, non si accorge del posto di blocco e investe poliziotto: agente 33enne grave in ospedale

Un poliziotto 33enne è stato investito questa mattina mentre era impegnato in un posto di controllo in via dei Martiri di Palermo a Trani. L’agente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Bonomo dal personale di soccorso del 118.

A travolgerlo un’utilitaria guidata da un anziano che non si sarebbe accorto della presenza degli agenti in strada. La sua posizione è al vaglio della Polizia, illeso il collega del 33enne.

Tentata estorsione con metodo mafioso, 3 arresti a Brindisi: tra loro un poliziotto – I NOMI

Tre persone, tra cui un poliziotto in servizio a Brindisi, sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta su una presunta tentata estorsione ai danni dei titolari di un’ attività di gastronomia nel capoluogo messapico.

In carcere con l’accusa di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso Bryan Maggi e Davide Di Lena, entrambi di 34 anni; ai domiciliari il vice ispettore Ilario Zippo, 51 anni, che risponde invece di accesso abusivo alla banca dati Sdi delle forze dell’ordine. Ai tre è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Lecce su richiesta della Dda dopo le indagini svolte da polizia e guardia di finanza.

Una delle due vittime avrebbe denunciato di aver subito minacce e la presunta richiesta estorsiva di 20mila euro da Maggi e Di Lena. La stessa vittima si sarebbe rivolta al poliziotto indagato per ricevere informazioni su una serie di persone, già note alle forze dell’ordine, per intervenire in sua difesa dopo le minacce. Dall’attività investigativa emerge che già in passato il poliziotto avrebbe fatto accesso alla banca dati, non per ragioni d’ufficio.

Baby escort a Bari, il figlio del poliziotto Basile e la denuncia della 16enne: “Mi ricattò per farmi prostituire”

La 16enne, dopo un po’ di resistenza, aiutata da psicologhe pediatriche, ha confessato il giro di prostituzione minorile e di essere stata “costretta” dietro la minaccia di vedere diffuse su internet sue foto compromettenti. A farlo Nicola Basile, 25enne con precedenti per truffa online e figlio di un poliziotto in servizio a Bari.

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