Il cartello con la scritta “Cercasi posto fisso” e il volto di Checco Zalone. Questo il murale pubblicato sul suo profilo Instagram nel dicembre 2018 da Natale Pisicchio, figlio dell’ex assessore regionale Alfonso, arrestato pochi giorni fa insieme al fratello Enzo nell’inchiesta per aver pilotato cospicui finanziamenti regionali ad alcune imprese in cambio di vari favori.
Un desiderio quello di Natale realizzato poco dopo… Natale. A gennaio 2019 infatti, come si legge sul profilo Linkedin, è stato assunto a tempo pieno come consulente legale. Da chi? Dalla BvTech, società che era riuscita ad ottenere, secondo quanto ricostruito dalla Procura, la prima tranche di un finanziamento di 9 milioni di euro dalla Regione in modo illecito.
E l’assunzione è stata anche oggetto di una disputa familiare tra Alfonso e l’altro fratello, Pino (non indagato), su chi dovesse prendersene il merito, come rivelato da un’intercettazione che vede protagonisti Enzo Pisicchio e la figlia Rebecca in auto. L’uomo “confidava il battibecco avuto con la cognata, la quale attribuiva al marito Alfonsino il merito dell’assunzione di “Nat” ( Natale) nella BvTech, anziché all’altro fratello Pino (ex parlamentare)”, si legge nelle carte. Enzo Pisicchio dice alla figlia: “E infatti! E infatti! Tra l’altro Vanda, l’altro giorno: ‘E no che il posto mica l’ha dato Pino… se non era per Alfonso!’… E insiste con questa storia!”.