Bari, scappa dalla Polizia ma viene sorpreso durante il pranzo di Natale: Palermiti jr arrestato finisce ai domiciliari

Eugenio Palermiti, nipote omonimo del boss del clan Palermiti coinvolto nella sparatoria nella discoteca Bahia Beach di Molfetta del settembre 2024, dove morì la 19enne Antonella Lopez, è stato arrestato il giorno di Natale dalla Polizia per un episodio che risale a settembre 2023, quando il giovane fece irruzione nella scuola dell’allora fidanzata minorenne, l’istituto Lenoci di Bari, aggredendola e portando via il suo cellulare.

Gli agenti della Polizia hanno eseguito un’ordinanza agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale del Riesame di Bari che ha accolto il ricorso della Procura di Bari contro il “no” del gip che non dispose la custodia cautelare. All’origine dell’episodio la gelosia asfissiante di Palermiti che non riuscì ad accettare la fine della relazione con la giovane e la sua nuova storia. Fu fermato da una professoressa e da una collaboratrice scolastica, ma riuscì a scappare via riuscendo a portare con sé il telefonino. Immediatamente dopo fu raggiunto da un equipaggio della Polizia di Stato, al quale oppose resistenza, e per questo fu tratto in arresto, nella flagranza dei reati di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Palermiti ha chiesto scusa, ma dopo l’emissione del provvedimento cautelare si era reso irreperibile. La Polizia lo ha sorpreso durante il pranzo di Natale.

È importante, tuttavia, sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare, seguirà il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Giovanni uno di famiglia, il giorno del pre ricovero: autista personale e invito a pranzo speciale

Antonio, Tino e Lello si trovano in Albania e presto vi documenteremo tutto il loro viaggio sui nostri canali social. Non è facile gestire tutto a distanza. Oggi è il giorno del pre ricovero di Giovanni, accompagnato in ospedale dal papà di Antonio. Giovanni ha ricevuto anche un invito dalla mamma di Antonio per pranzo. Ormai è diventato uno di famiglia.

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Bari, pranzo di Natale per 120 cittadini fragili e bisognosi: l’iniziativa della comunità sant’Egidio

Nel giorno di Natale la comunità sant’Egidio di Bari organizzerà un grande pranzo di Natale che coinvolgerà oltre 120 poveri, bisognosi e cittadini fragili della città. Sarà il Villaggio del fanciullo del capoluogo pugliese a ospitare questa festa speciale per la quale sono attesi disoccupati, divorziati, anziani soli, persone senza fissa dimora, nuovi italiani, richiedenti asilo, rifugiati e famiglie in difficoltà. Sant’Egidio fa sapere che quest’anno, in particolare, si aggiungono posti a tavola per una famiglia di afgani arrivata con i corridoi umanitari e per un gruppo di rifugiati ospiti del Centro richiedenti asilo di Bari che frequentano il corso di lingua e cultura italiana della comunità.

Inoltre, per chi ha una casa la distribuzione di pacchi alimentari di Sant’Egidio ha raggiunto circa cento famiglie bisognose della città. Tutto questo è possibile grazie all’impegno di tanti volontari, aziende e attività commerciali della città. In particolare al pranzo di Natale collaborano il panificio Lo sfizio di Valenzano; Pubblicità & stampa di Modugno; il fioraio l’Angelo bianco di Santo Spirito; la ditta Zamar di Giuseppe Zambrini di Bari; il ristorante La tradizione di Sammichele; il pastificio Divella; il pastificio Granoro; la cooperativa Auxilium; la fondazione Kpmg; la fondazione Tosi.