Il Tribunale di Bari ha rigettato il ricorso di un custode della Multiservizi di Bari, un 50enne di Palo del Colle, licenziato per “giusta causa” tra maggio e giugno dello scorso anno a ridosso dello scandalo Codice Interno e prima dell’avvio delle verifiche della Prefettura in Comune e nelle aziende municipalizzate.
L’uomo aveva dimenticato di dichiarare i suoi precedenti penali al momento dell’assunzione e la sentenza del Tribunale di Bari, arrivata nei giorni scorsi, stabilisce che è legittimo il licenziamento dei dipendenti delle società comunali che non lo fanno.
Il custode di Palo del Colle aveva a suo carico due condanne (non definitive) e un rinvio a giudizio per detenzione e spaccio di stupefacenti. Nel suo armadietto è stata trovata una pistola.
La Multiservizi ha avviato negli ultimi mesi una “bonifica” interna disponendo diversi licenziamenti, soprattutto di gente ritenuta vicina ai clan mafiosi della città . Per questo non è stata colpita da alcun provvedimento dopo il lavoro della Commissione nominata dal Viminale, ma sarà chiamata solo a tenere informata la Prefettura.