Oltre a Decaro, nella lista di testimoni a favore di Emiliano anche il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone.
Continue readingEmiliano a processo per diffamazione a ex consigliere comunale: udienza rinviata a novembre
Emiliano, in una trasmissione televisiva andata in onda nel 2018, avrebbe insinuato l’esistenza di un legame tra Cipriani e la criminalità locale.
Continue readingLockdown a Bari, mascherine Covid vendute con rincari fino al 4100%: 5 imprenditori a processo – I NOMI
Ai cinque imputati sono contestati, a vario titolo, i reati di manovre speculative sul mercato, tentata truffa aggravata e frode in pubbliche forniture.
Continue readingProcesso CasaPound, assolto giovane attivista: “Non ha preso parte all’assalto squadrista”
Il gup del Tribunale di Bari Francesco Mattiace ha assolto per non aver commesso il fatto Fabio Silletti, 24enne di Andria attivista di CasaPound, imputato per riorganizzazione del disciolto partito fascista.
Continue readingBari, riciclaggio di auto rubate: in 60 a rischio processo. Tra gli indagati dipendenti della Motorizzazione
Una volta trasferiti i dati identificativi di altre vetture incidentate o malandate, le auto rubate venivano messe sul commercio.
Continue readingBari, chiesto il processo per ex gestori di Torre Quetta. Comune si costituisce parte civile: “Grave danno e sdegno”
Il caso Torre Quetta arriva in Procura. È stato chiesto il processo per Rosa Di Modugno, numero uno del Veliero che ha gestito la spiaggia sino al 2020, e per Orlando Malanga, “gestore di fatto” dell’attività imprenditoriale.
Continue readingProcesso Escort, Berlusconi a Tarantini: “Ragazze foraggiatissime hanno tutto per pagarsi ciò che vogliono”
Questa e altre conversazioni sono entrate nel processo in corso a Bari che vede imputato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per induzione a mentire. L’accusa è di aver pagato le bugie dette dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ai pm che indagavano sulle escort portate tra il 2008 e il 2009 nelle residenze dell’allora premier.
Continue readingCrac Ferrovie Sud Est, 19 a processo per bancarotta: tra loro l’ex ad Bnl Gallia
Gli imputati rispondono, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose ai danni di Fse e bancarotta fraudolenta preferenziale in favore di Bnl.
Continue readingMafia e riciclaggio, in 28 a processo a Bari: tra loro esponenti del clan Parisi avvocati e imprenditori
Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alle frodi fiscali, al riciclaggio e all’autoriciclaggio dei relativi proventi, al trasferimento fraudolento di valori, al contrabbando di prodotti energetici, alle estorsioni, al traffico di sostanze stupefacenti e alla detenzione illegale di armi con aggravante mafiosa.
Continue readingCorruzione in Puglia, il processo sul sistema Lerario ripartirà da zero: Regione si costituisce parte civile
Il processo per corruzione in cui è coinvolto l’ex capo della Protezione civile, Mario Lerario, dovrà ripartire da zero. A stabilirlo la Prima sezione collegiale del Tribunale di Bari che ha accolto l’eccezione formulata dai legali di Donato Mottola, l’imprenditore di Noci arrestato insieme a Lerario per una delle due tangenti pagate in cambio di appalti secondo quanto sostenuto dalla Procura.
Il Tribunale ha restituito gli atti alla Procura perché dall’arresto alla richiesta di giudizio immediato è cambiata la contestazione, da corruzione impropria a corruzione propria. Secondo i legali è stato così leso il diritto di difesa con Mottola che non ha potuto rispondere della nuova contestazione.
Il Tribunale ha rimandato gli atti al pm che ora dovrà notificare l’avviso di conclusione delle indagini e chiedere poi il rinvio a giudizio con le procedure ordinarie. Una vicenda in cui sono coinvolti anche Lerario e l’altro imprenditore Luca Leccese, che avevano optato per il rito abbreviato fissato all’8 luglio davanti al gup Marco Galesi.
“La vicenda ingenera un grave calo di fiducia e una perdita di prestigio dell’istituzione pubblica dinanzi ai cittadini che assistono a un tale sperpero di risorse pubbliche”, si legge nell’atto di costituzione come parte civile della Regione Puglia depositato nella prima udienza del processo nei confronti dell’imprenditore di Noci.
La Regione si è costituita parte civile prima però che il Tribunale dichiarasse la nullità del decreto di giudizio immediato. L’atto dovrà essere riproposto quanto nei prossimi mesi si tornerà davanti ad un giudice. La Regione Puglia ritiene di aver ha subito un danno patrimoniale di quasi 5 milioni di euro euro, pari all’importo delle gare d’appalto ritenute “alterate e illegittimamente affidate” in un “mercimonio dell’ufficio pubblico, sfruttato ai fini privati”.