Lo scandalo di lady Caracciolo, sospetti sulla laurea presentata ad Aeroporti di Puglia: la Procura apre un’inchiesta

A seguito della denuncia presentata oggi da Aeroporti di Puglia, la Procura di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta relativamente all’assunzione, in seguito ad una selezione, di Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo, come dirigente delle risorse umane di Aeroporti di Puglia.

Adp questa mattina aveva comunicato di avere presentato un esposto all’autorità giudiziaria “a tutela dell’onorabilità dell’azienda, degli organi societari e del personale”.

L’esposto, arrivato agli uffici giudiziari di via Dioguardi, è sfociato in un fascicolo d’indagine nel quale, al momento, non risultano indagati o ipotesi di reato.

Non è però escluso che sotto inchiesta possa finire proprio Fiorella che avrebbe presentato un certificato di laurea con informazioni false al momento della sua candidatura in Adp. Dopo che la vicenda è stata pubblicata sui giornali, nei giorni scorsi Fiorella si è dimessa.

Omicidio Santa Scorese, Dimauro prosciolto per stalking alla sorella Rosa Maria: impugnata l’assoluzione

La Procura di Bari ha impugnato la sentenza di assoluzione di Giuseppe Dimauro. Il 64enne responsabile dell’omicidio di Santa Santa, la giovane attivista cattolica uccisa a coltellate a Palo del Colle il 15 marzo del 1991, è stato prosciolto dall’accusa di stalking nei confronti della sorella Rosa Maria perché ritenuto incapace di intendere e volere nonostante il percorso riabilitativo.

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Giacomo Olivieri nei guai, a setaccio il business del riciclaggio: la Procura di Bari apre una nuova inchiesta

La Procura di Bari ha aperto un nuovo fascicolo d’inchiesta su Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale e marito di Maria Carmen Lorusso finito in carcere lo scorso 26 febbraio con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso ed estorsione. L’ipotesi di reato è quella di riciclaggio.

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“Non ci sono prove del suo coinvolgimento”, cadono le accuse su Nardi: inchiesta verso l’archiviazione

Lo stesso Nardi, nella sua corposa memoria e nella intervista rilasciata a noi di Quinto Potere, aveva dimostrato come non sapesse nulla del raggiro di Soave, sottolineando di non essere stato lui l’estensore delle sentenze tributarie di appello che hanno confermato la condanna delle società di un imprenditore di Barletta, Giorgio Cosentino.

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