Follia a Foggia, pugno in pieno volto: dottoressa aggredita da due pazienti al Pronto Soccorso del Riuniti

Una dottoressa sabato scorso è stata aggredita per due volte, da due pazienti, mentre era in servizio nel pronto soccorso del Policlinico di Foggia, nel turno notturno. Lo comunica lo stesso ospedale in una nota. “Una dottoressa in servizio nel turno di notte – ricostruisce Paola Caporaletti, direttore del pronto soccorso – è stata aggredita fisicamente da un paziente in stato di agitazione che ha persino ricevuto supporto dalla moglie. La dottoressa nella sua dichiarazione ha ricostruito quanto accaduto. Il paziente le ha dato un pugno in pieno volto causandole varie contusioni e la rottura degli occhiali: la prognosi, al momento, è di dieci giorni. Sul posto sono anche intervenute le forze dell’ordine. La sanitaria poco prima aveva subito un’aggressione da parte di un altro paziente”.

“Esprimo vicinanza e solidarietà – dice il direttore generale del policlinico, Giuseppe Pasqualone – alla dottoressa vittima di un’aggressione mentre prestava servizio nel pronto soccorso. Eventuali disagi non possono giustificare atti di violenza verbale e fisica. Ricordiamo che in caso di lesioni, anche lievi, ora si può procedere d’ufficio, indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere querela”.

Bari, potenziato il Pediatrico: nuovi macchinari e altri tre medici in Pronto Soccorso

Con il personale per il pronto soccorso, nuovi macchinari e ambienti più accoglienti, parte il potenziamento dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari Si comincia dal pronto soccorso dove sono arrivati tre nuovi medici per completare la dotazione organica e sono partiti i lavori di ampliamento dell’area dedicata all’emergenza che sarà dotata di una nuova sala d’attesa, nuovi ambulatori di visita e 10 posti letto.

“Serviranno – spiega il direttore medico di presidio, Livio Melpignano – ad alleggerire il carico dei reparti che potranno dedicarsi più all’attività specialistica e meno a quella di urgenza che avrà posti letto dedicati”. Ci sono poi le specialistiche transitate nell’ultimo anno dal Policlinico al Giovanni XXIII per le quali è stata recentemente completata la dotazione delle apparecchiature medicali.

Un nuovo riunito odontoiatrico mobile e due macchinari per l’analgesia sedativa con protossido d’azoto permetteranno di incrementare l’attività odontoiatrica in favore dei bambini e dei soggetti non collaboranti dirette dal professore Gianfranco Favia. Le apparecchiature per la sedazione potranno essere utili anche per gli interventi ambulatoriali di oculistica, che anche se a bassa complessità, necessitano nei bambini di leggera sedazione svolte negli ambulatori e nelle sale dall’equipe del dottor Ugo Procoli. L’otorinolaringoiatria, infine, sarà dotata di un orecchio elettronico e un apparecchio per otoemissioni acustiche necessari a migliorare l’attività ambulatoriale al pediatrico sotto la guida del professor Nicola Quaranta. “Procediamo a piccoli passi ma con una indicazione chiara verso il miglioramento dell’assistenza rivolta ai bambini e alle loro famiglie all’ospedale Giovanni XXIII di Bari”, spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria, Antonio Sanguedolce.

Castellaneta, ubriaco semina il panico al Pronto Soccorso del San Pio: aggrediti pazienti e operatori sanitari

“Gli episodi di aggressione e di minacce che subiscono gli operatori sanitari presso i Pronto Soccorso della provincia Jonica, sono ormai all’ordine del giorno. Lo scorso anno, il personale sanitario dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, è stato minacciato e aggredito, riportando lesioni e traumi e solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine che la situazione si placò. Situazione analoga è successa la notte tra il 9 e il 10 gennaio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pio di Castellaneta”. Inizia così la nota del consigliere regionale Antonio Scalera (La Puglia domani).

“Un uomo di origine marocchina in evidente stato di alterazione psicofisica, si sarebbe reso responsabile di danneggiamento aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale, inoltre, avrebbe molestato i pazienti ed il personale sanitario presente in infermeria, pretendendo di far visitare immediatamente una donna in sua compagnia, anche lei in evidente stato di ebbrezza. Solo l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Castellaneta impedirono il peggio – si legge -. Ed è proprio per questi motivi che, ho inviato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale, Dott. Michele Emiliano e all’assessore alla sanità, Dott. Rocco Palese, per sapere se intendano valutare l’opportunità di rafforzare la presenza del personale di vigilanza per mettere in sicurezza gli operatori sanitari in servizio presso i Pronto Soccorso e per evitare che simili episodi possano nuovamente accadere compromettendo anche la salute dei pazienti, dei paramedici e dei medici che già lavorano in condizioni di estremo disagio psicofisico”.