In Puglia proposta di legge per mantenere l’obbligo vaccinale: “Previste sanzioni da 250 a 2500 euro”

“Abbiamo depositato una proposta di legge regionale per fronteggiare le tentazioni di abrogare il decreto Lorenzin sull’obbligo vaccinale dei minori e qualsiasi iniziativa dello stesso segno che chiunque dovesse intraprendere un futuro. Per cui se non ci sarà una legge statale scatterà la legge regionale. E tutto ciò per assicurare alla salute i bambini pugliesi ed evitare, almeno per la Puglia, clamorosi ritorni al passato”. Lo comunicano i consiglieri regionali Fabiano Amati, commissario di Azione in Puglia, e Paolo Campo, capogruppo del Pd.

Nella proposta di legge, all’articolo 1, si legge: “Al fine di preservare lo stato di salute dei minori e della collettività con cui vengono a contatto, costituisce requisito di accesso annuale alle scuole dell’infanzia e ai servizi educativi e ricreativi per l’infanzia e la prima infanzia, pubblici e privati, l’aver assolto agli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente, incluse le vaccinazioni raccomandate dal Piano nazionale prevenzione vaccinale vigente. Previste sanzioni da 250 a 2.500 euro”.

Dolori acuti prima e durante le mestruazioni: la proposta di legge sul congedo mestruale arriva in Puglia

Donatello Metallo, consigliere regionale pugliese del PD, ha presentato una proposta di legge sul congedo mestruale, sulla falsa riga di quanto fatto nel Lazio. L’obiettivo è quello di tutelare studentesse e lavoratrici che soffrono di dolori acuti prima o durante le mestruazioni e di di dismenorrea. La proposta prevede che i giorni di assenza a scuola per le studentesse non devono essere più calcolati, mentre le lavoratrici non dovranno presentare alcun certificato medico e potranno lavorare due giorni al mese in smartworking.

Telecamere di sicurezza obbligatorie nelle strutture per anziani in Puglia: approvata la proposta di legge

La proposta prevede anche la formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture finalizzata, in particolare, all’apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica secondo le migliori pratiche sviluppate nelle diverse realtà operanti sul territorio.

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Telecamere di sicurezza obbligatorie nelle strutture per anziani: c’è il via libera della Regione Puglia

La Commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese ha approvato la proposta di legge che prevede telecamere obbligatorie nelle residenze e strutture socio-sanitarie per anziani e per disabili con l’obiettivo di prevenire e contrastare i maltrattamenti e altre forme di abuso. Prevista la formazione obbligatoria del personale che opera nelle strutture per l’apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica. I centri autorizzati dovranno provvedere autonomamente all’installazione delle telecamere a circuito chiuso.

Ricci di mare a rischio estinzione, stop alla pesca in Puglia per tre anni: via libera della Regione

“Il Consiglio regionale ha detto sì alla mia proposta di legge che dispone lo stop alla pesca dei ricci di mare nei mari pugliesi per tre anni. È un fermo necessario, anzi indispensabile, per non perdere definitivamente questa specie ormai decimata e a rischio estinzione, e per darle il tempo di riprodursi. La proposta di legge è stata sottoscritta da 49 consiglieri su 51, incluso il presidente Emiliano, e il voto unanime di oggi è un segnale di coerenza importante”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.

“Il fermo pesca è un passo decisivo per bloccare il prelievo massiccio dei ricci di mare, anche al di sotto della misura minima consentita per legge di sette centimetri di diametro. Non c’è più tempo da perdere: se cinquant’anni fa si potevano contare fino a dieci esemplari per metro quadrato nelle secche marine, oggi sono rarissimi e spesso di dimensioni inferiori a quelle consentite per il prelievo – si legge nella nota -. Già in questi giorni è ripresa la razzia di ricci di mare, e bisogna intervenire con uno stop. Resta il rammarico per l’assenza di finanziamento per la seconda parte della legge, che prevede azioni di monitoraggio del rinascimento dei fondali e il risarcimento dei pescatori autorizzati con patentino per la durata del fermo pesca. Un vero paradosso, visto il plebiscito di firmatari della pdl. Eppure si tratta di un provvedimento che riguarda l’intera regione e che avrebbe dovuto avere una corsia preferenziale in bilancio. Confidiamo che siano stanziati almeno i fondi per la campagna di comunicazione e sensibilizzazione necessaria per informare i cittadini sullo stop alla pesca. Fondi assicurati oggi in aula dal presidente Emiliano”.

“Intanto incassiamo un primo risultato importante, per impedire fin da subito l’ulteriore accaparramento. Già da diversi anni i ricci e la polpa di riccio serviti nei ristoranti salentini e pugliesi non provengono dai nostri mari ma da quelli di altri Paesi, anche extra mediterranei: Spagna, Grecia, Portogallo, Croazia e Albania, addirittura Cile. E i nostri ristoratori potranno continuare a servire prodotto di importazione, regolarmente certificato – conclude Pagliaro -. Intanto salvaguardiamo il nostro mare, per evitare di dilapidare irrimediabilmente una risorsa preziosa non solo dal punto di vista commerciale e gastronomico ma anche ambientale, visto che i ricci svolgono un’insostituibile azione di pulizia dei fondali rocciosi. Quindi cominciamo dal fermo pesca, ma rinnoviamo con forza la richiesta di fondi per finanziare le attività di monitoraggio e i ristori ai pescatori autorizzati, che abbiamo concordato nella lunga fase di gestazione della proposta di legge con il mondo accademico e le associazioni ambientaliste e della pesca”.