“Frequento il quarto anno del liceo Perotti. Una mia amica una volta mi ha chiesto di lavorare con lei. Mi ha chiesto di prostituirmi con lei a maggio 2022, all’uscita di scuola mi propose di prostituirmi per guadagnare dei soldi. Io le risposti di no ma lei disse che non dovevo fare niente, avrebbe fatto tutto lei, io dovevo solo stare con lei”. Inizia così il racconto shock di un’amica della 16enne che ha dato il via all’inchiesta sul “desolante e inquietante giro di prostituzione minorile” (così viene definito dal gip Giuseppe Ronzino), che ha portato nella giornata di ieri a 10 misure cautelari.
“Circa due settimane dopo mi avvisò che dovevamo andare ad un appuntamento. Ci incontrammo in centro poi venne Nico Basile con un’autovettura di colore bianco, un’auto sportiva abbastanza nuova con il tettuccio. Entrati in auto Marika dopo avermi presentato Nico iniziò a litigare con lui, il motivo erano i soldi. Ricordo che Nico ci portò in un B&B nei pressi del Policlinico dove parcheggiò l’auto in garage, parlò con un uomo che gli consegnò le chiavi del B&B. Tutti e tre raggiungemmo l’appartamento che era al secondo piano senza ascensore. Il B&B era in affitto per tre giorni. Subito dopo a Marika iniziarono ad arrivare le telefonate su un telefono che gestivano lei e Nico. Quando arrivarono gli uomini Marika apriva la porta ai clienti che andavano dai vent’anni in su. Subito all’ingresso del cliente se questo voleva prestazioni con entrambe dava 200 euro, se era con una sola 100 euro. Le prestazioni duravano circa 10 minuti. Quel giorno vennero 2, 3 clienti – il racconto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno -. Marika ha avuto rapporti sessuali con i clienti, ad alcuni forniva rapporti con la bocca completi. Quel giorno lei mi invitò a spogliarmi e a restare in intimo. I clienti chiedevano la nostra età ma Marika mi disse di dire che avevano 18-20 anni. I clienti lasciavano i soldi sul tavolo e poi Marika li metteva in borsa. Ad un cliente non portò neanche a termine la prestazione sessuale ma comunque incassava i soldi. Lei mi diceva di stare tranquilla perché senza fare nulla avremmo guadagnato soldi. Io venivo chiamata in causa sono con i clienti che chiedevano di avere prestazioni sessuali con due ragazze. In questi casi iniziava Marika e io mi avvicinavo alla fine del rapporto e toccavo il cliente. Quando andava via un cliente Nico usciva dal bagno e chiedeva subito una parte dei soldi che gli spettava. Quella sera Marika mi diede 50 euro, a Nico dette 80 euro. Quella sera il tutto durò circa un’oretta io verso le 21 andai via e mi feci accompagnare alla stazione. Durante il tragitto manifestai la voglia di non andare più. Dopo due giorni Marika mi invitò ad andare nuovamente con lei io le dissi di sì ma le preannunciai che non volevo avere rapporti. Raggiungemmo da sole l’appartamento verso ora di pranzo, intorno alle 14, Nico era già all’interno. Quella sera non presi soldi perché non ebbi nessun rapporto”.