Medici di famiglia in protesta, corteo e assemblea a Bari: “Aumento dei carichi di lavoro e troppe aggressioni”

È partita da piazza Giulio Cesare, davanti al Policlinico di Bari, la manifestazione ‘Difendi la tua salute e il servizio sanitario nazionale. Difendi il tuo medico di medicina generale’ organizzata nel capoluogo pugliese da Fimmg Puglia, alla quale aderisce la maggior parte delle sigle sindacali della medicina. In piazza ci sono anche gli Ordini dei medici. Presenti, fra gli altri, il presidente di Omceo Bari e Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) Filippo Anelli, il vicepresidente Fnomceo Giovanni Leoni, il segretario generale Roberto Monaco e il segretario Fimmg Puglia Donato Monopoli. Il corteo, composto da circa mille medici in rappresentanza delle sei province pugliesi, si fermerà davanti all’hotel Excelsior di via Giulio Petroni, dove subito dopo prenderà il via l’assemblea. Medici di famiglia, personale del 118 e della continuità assistenziale si sono riuniti per denunciare il proprio disagio di fronte “all’aumento esponenziale della burocrazia che sottrae tempo alla cura dei pazienti e dequalifica l’esercizio della professione”, spiegano in una nota. Il dito è puntato anche contro “l’aumento dei carichi di lavoro dovuto all’invecchiamento della popolazione, la crescita delle aggressioni ai danni del personale sanitario, la carenza di medici, frutto di un’errata programmazione nazionale e regionale – proseguono -. Il timore è che la situazione possa portare a un affossamento del sistema sanitario pubblico egualitario, equo e solidale che abbiamo conosciuto finora per tornare a sistemi di assistenza mutualistici, delegati alle assicurazioni”.

Arif Puglia, sindacati e lavoratori in protesta a Bari: “Penalizzati dal punto di vista salariale e contributivo”

Oltre cento lavoratori dell’Agenzia irrigua pugliese stanno protestando davanti alla Presidenza della Regione Puglia, a Bari. Si tratta di una mobilitazione organizzata dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Puglia. La protesta nasce dall’approvazione in Consiglio regionale di una legge che prevede l’applicazione del contratto collettivo nazionale delle Funzioni locali per i 745 dipendenti anziché il contratto collettivo nazionale idraulico-forestale e idraulico-agrario. Una scelta, quella della Regione Puglia, che penalizzerebbe i lavoratori sia dal punto di vista salariale che contributivo, secondo i sindacati.

Manovra del governo Meloni, protesta a Bari: oltre 500 persone in piazza per presidio Uil Puglia

Oltre 500 persone – secondo gli organizzatori – si sono date appuntamento alle 11 di questa mattina davanti alla sede della prefettura di Bari per unirsi al presidio della Uil Puglia contro la Manovra del governo Meloni. In piazza anche i lavoratori di Baritech, ai quali il prossimo 31 dicembre scadrà la cassa integrazione. La manifestazione si è svolta in contemporanea in tutte le sei province pugliesi e anticipa quella regionale, in programma il 20 dicembre, davanti alla sede della Regione Puglia. Nel corso della mattinata una delegazione composta dal commissario straordinario Uil Puglia, Emanuele Ronzoni, e dai rappresentanti delle diverse categorie, ha consegnato al prefetto Bellomo un documento che elenca le criticità della Manovra e le vertenze attualmente aperte in Puglia e “ancora senza risposta”. Il documento sarà poi consegnato al governo per sollecitare una risposta “ai tantissimi problemi sul tavolo: dai voucher che preoccupano soprattutto il comparto agricolo, alle liste di attesa in ambito sanitario, fino alle grandi vertenze industriali come Bosch, Baritech ed ex Ilva”.