Attraversa la provinciale, causa schianto tra due auto e va via come se nulla fosse: follia sulla Bitritto-Bari

Attraversa la strada provinciale Bitritto-Bari in stato confusionale, un’auto frena di colpo per evitare di investirlo e finisce contro un’altra vettura. Questa la dinamica dell’incidente che si è verificato questa mattina all’altezza dello stabilimento Peroni, uno dei tanti avvenuti nel Barese. Protagonista un giovane extracomunitario che si è poi allontanato come se nulla fosse.

Tragedia sulla provinciale 230, frontale tra auto: muore bimba di 10 anni. Cinque feriti

Una bimba di 10 anni è morta e altre cinque persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto oggi verso le 11.20 sulla provinciale 230 che collega Gravina di Puglia a Spinazzola, nel Barese. Due i mezzi coinvolti che, per cause in fase di accertamento, si sono scontrati frontalmente. La piccola è morta sul colpo. I feriti sono stati trasportati all’ospedale Perinei di Altamura: due classificati come codice rosso e altri due gialli. Un altro dei feriti è stato medicato sul posto dove sono intervenuti una automedica e tre ambulanze del 118. Sull’accaduto indagano gli agenti della polizia locale di Altamura che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto

Corato, la rotatoria sulla provinciale 231 deve essere rimossa. Protesta blocca i lavori: “Così isolate Montegrosso”

“Da qui non ci spostiamo, siamo pronti anche a mettere su le tende e a dormire per strada per evitare che isolino il nostro borgo”. La voce di Giacomo Bonizio è decisa quando spiega che dalla rotatoria che si trova sulla provinciale 231 nel tratto compreso tra Canosa di Puglia e Andria, nel nord Barese, e che consente l’accesso diretto a Montegrosso, non si sposterà. E con lui un altro centinaio di persone che questa mattina presidia la rotatoria della discordia. Perché l’area, racchiusa da blocchi di cemento, doveva essere rimossa a partire da questa mattina. Lì non può più stare in quanto la strada è diventata a quattro corsie ed è stata classificata a scorrimento veloce e, in base a quanto prevede la legge, i rondò non sono ammessi. Da qui, la necessità di rimuoverla.

Così, abitanti e agricoltori di Montegrosso appena hanno saputo degli operai a lavoro si sono fiondati in strada e hanno bloccato le attività. “Ho 68 anni – continua Bonizio – sono nato e cresciuto a Montegrosso e sono anni ormai che si parla della viabilità. Hanno trasformato questo tratto viario in strada a scorrimento veloce e questo comporta il divieto di mantenere la rotatoria. Ma io mi chiedo: come si fa a trasformare una strada per lo più trafficata da mezzi agricoli che sono lenti, in strada a scorrimento veloce?”. “Siamo arrabbiati con Provincia, Regione e Comune – riferisce – che ci hanno solo preso in giro: ci hanno sempre promesso una soluzione che non è mai arrivata. Il risultato è l’isolamento”. Una proposta in realtà, è stata avanzata. “Non una ma due: una più inutile dell’altra”, rincara Nicola Miracapillo che lavora per una delle cooperative più antiche di Puglia e che ha sede a Montegrosso. “Ci hanno detto di raggiungere lo svincolo per Minervino Murge, fare inversione e percorrere la complanare per Montegrosso che, peccato, non è stata mai completata e si ferma in campagna”, spiega Miracapillo e aggiunge: “Ora ci prospettano di arrivare a cinque chilometri da qui, a Canosa e fare inversione: assurdo”.

Nel borgo abitano circa 200 persone, ci sono l’ufficio postale e una scuola e “siamo la porta nord del parco dell’Alta Murgia. Abbiamo fatto sacrifici – prosegue Miracapillo – per valorizzare il borgo e ora che fanno? Ci complicano la vita”. La richiesta è chiara. “Lasciare la rotatoria e renderla sicura anche con una adeguata illuminazione”, concludono.