Ferrovie Sud est, da Valenzano a Tricase: 20 stazioni si trasformano in hub intermodali. Partono in Puglia i cantieri

Sono partiti in Puglia i lavori per trasformare venti stazioni del network Fse (Ferrovie del Sud est) in hub intermodali. Si migliorerà l’accessibilità delle stazioni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclopedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti, la segnaletica, la sistemazione a verde, l’arredo urbano, l’illuminazione e la videosorveglianza.

Si tratta – spiega una nota – di interventi volti a potenziare i servizi di interscambio attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di parcheggi per i bus, parcheggi per auto private e velostazioni di interscambio, corsie ‘kiss and ride’ e percorsi pedonali. Le stazioni che verranno riqualificate sono quelle di Castellana Grotte, Crispiano, Noicattaro, Otranto, Ceglie Messapica, Casarano, Gallipoli, Manduria, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino, Alberobello, Rutigliano, Martina Franca, Noci, Conversano, Locorotondo, Putignano e Valenzano.

Sono stati avviati anche i cantieri nel Salento per l’installazione del sistema Ertms (sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo) sulla tratta Novoli-Zollino-Galatina e quelli di elettrificazione della linea Bari-Putignano (via Conversano). Proseguono, infine, i lavori di elettrificazione della linea Zollino-Gagliano del Capo.

Falsi attestati per scalare graduatorie, operazione tra Puglia e Campania: 3 arresti e 9 insegnanti sospesi

Un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia è stata notificata a 12 persone (3 sono destinatari degli arresti domiciliari e 9 di interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività di insegnamento) su richiesta della procura, con l’accusa a vario titolo di avere prodotto e impiegato false attestazioni e titoli di studio utili a scalare le graduatorie per l’insegnamento.

Le accuse sono di concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, esercizio abusivo della professione e favoreggiamento personale. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri di Cerignola nelle province di Foggia e Caserta.

L’attività investigativa – avviata d’iniziativa dai carabinieri di Stornarella ad agosto 2023 sulla base di esposti anonimi e conclusasi a maggio 2024 – ha consentito di accertare che un’avvocata del foro di Foggia, il marito insegnante e il dirigente di un istituto paritario, in concorso tra loro avrebbero indotto in errore gli uffici scolastici provinciali mediante certificati falsi e comunicazioni Unilav che documentavano per gli anni compresi tra il 2018 e il 2023, rapporti lavorativi con una scuola paritaria in provincia di Caserta. Questo avrebbe consentito a nove persone di iscriversi nelle graduatorie provinciali di supplenza in una posizione determinata da punteggi calcolati sulla base di false attestazioni.

Secondo l’accusa, i tre indagati ai domiciliari avrebbero avuto una posizione di rilievo nell’ambito di meccanismi di produzione di un’imponente quantità di atti e documenti ideologicamente falsi, utilizzati per acquisire punteggi nelle graduatorie pubbliche di insegnamento. Tra gli indagati figura anche un dirigente di un istituto paritario della provincia di Caserta che con false dichiarazioni e attestazioni anche su attività di docenze mai svolte, avrebbe consentito ai 9 indagati di ottenere punteggi per scalare le graduatorie dell’insegnamento.

Bimbo sottratto alla madre durante vacanza in Puglia: il piccolo Ethan ritrovato in California negli Usa

Il piccolo Ethan, il neonato la cui scomparsa fu denunciata dalla madre Claudia Ciampa, originaria di Piano di Sorrento (Napoli), lo scorso 30 agosto, è stato ritrovato dalla polizia Usa in California dove era stato portato dal padre.

Il piccolo era stato sottratto alla madre con l’inganno dall’ex compagno statunitense durante una vacanza in Puglia. Il ritrovamento è stato reso possibile dopo che la polizia degli Stati Uniti ha individuato la posizione di Eric Oward Nichols. Il piccolo Ethan sarà affidato alla madre, che dopo la scomparsa aveva rivolto un appello al ministro Tajani.

Ferrovie Sud Est a rischio, buco nel bilancio da 70 milioni: in ballo il futuro di 1500 dipendenti pugliesi. Lo scenario

Ferrovie Sud Est a rischio. Come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il prossimo mese sarà decisivo per capire le sorti della società, il socio unico è il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il 19 dicembre è stata convocata l’assemblea dei soci. Ad agosto la sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimi i 70 milioni messi a disposizioni per il salvataggio nel 2016 dal Governo Renzi e senza il contributo pubblico la società andrebbe ricapitalizzata. Il buco va coperto, in ballo c’è il futuro di 1500 dipendenti pugliesi e la continuità del servizio.

“Non abbiamo ancora ricevuto risposte dal ministero delle Infrastrutture a cui abbiamo scritto una lettera chiedendo di essere convocati”, le parole dell’assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, che sta seguendo il dossier. La Regione Puglia ovviamente punta alla continuità del servizio e alla tutela dell’occupazione dei dipendenti, ma tutto dipende da quello che verrà stabilito dallo stesso Ministero delle Infrastrutture, chiamato a stabilire se intende o meno riprendersi la società. Ad oggi Ferrovie dello Stato non ha alcun interesse a farsi carico della situazione. Se Fs non dovesse provvedere alla ricapitalizzazione, la società andrebbe posta in liquidazione volontaria e andrebbero persi i “requisiti di affidabilità”necessari alla gestione del servizio di trasporto. E la Regione a quel punto dovrebbe trovare un nuovo concessionario.

La Corte Costituzionale boccia l’autonomia differenziata, Emiliano esulta: “Decreto smontato vittoria della Puglia”

“Il decreto Calderoli è stato completamente smontato dalla Corte Costituzionale, pezzo per pezzo. Sono particolarmente soddisfatto perché la Corte ha ribadito che l’articolo 116 comma 3 della Costituzione deve comunque essere orientato all’efficientamento del sistema politico delle regioni, ma non può violare l’unità dello Stato e il principio di solidarietà. La legge Calderoli sostanzialmente non esiste più, alla luce delle nostre aspettative, la vittoria della Regione Puglia e delle altre regioni che avevano proposto ricorso alla Corte Costituzionale, è una vittoria direi totale che ripristina il rispetto della Costituzione, il principio dell’unità della Repubblica e soprattutto il principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, connesso alla solidarietà che ciascun italiano deve a tutti gli altri”.

Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. La Puglia è stata la prima Regione a ricorrere alla Corte Costituzionale contro la Legge Calderoli. Per il presidente Emiliano la Corte Costituzionale ha condiviso le tesi delle regioni ricorrenti Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, sulla necessità che l’autonomia non può riguardare intere materie, ma solo funzioni legislative e amministrative il cui trasferimento deve essere giustificato per ogni singola singola regione. È incostituzionale aver messo nelle mani del governo la determinazione dei LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, concernenti i diritti civili e sociali, in mancanza di idonei criteri direttivi, così limitando il ruolo costituzionale del Parlamento.

È incostituzionale che debba essere un decreto del presidente del Consiglio dei ministri a determinare l’aggiornamento dei Lep. E pertanto è incostituzionale ricorrere alla procedura prevista dalla Legge di Bilancio per il 2023 per la determinazione dei Lep mediante un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La Corte ha interpretato in modo costituzionalmente orientato le altre previsioni della legge nel senso voluto dalle Regioni ricorrenti, in quanto una legge che attribuisce l’autonomia non può essere di mera approvazione dell’intesa tra il Governo e la singola regione, ma deve consentire alle Camere di emendarla con conseguente obbligo di rinegoziazione. La distinzione tra le materie “LEP” e “non LEP” va intesa nel senso che se una materia è considerata “non LEP” i trasferimenti dallo Stato alla Regione non potranno riguardare funzioni che attengono a prestazioni concernenti diritti civili e sociali. Le risorse destinate alle funzioni trasferite non potranno essere determinate sulla base della spesa storica. Infine, dovrà essere il Parlamento a riscrivere la legge in conseguenza dei vuoti derivati dall’accoglimento delle questioni sollevate dalle Regioni ricorrenti, nel rispetto dei principi costituzionali. La Corte è sempre competente a vagliare la costituzionalità delle singole leggi che potranno attribuire l’autonomia alle singole regioni qualora venissero censurate dalle altre regioni sia in via principale che in via incidentale.

Accusato di abusi sessuali su 12enne nel villaggio in Puglia, animatore 28enne è irreperibile: il processo sfuma

Finisce con un nulla di fatto l’inchiesta della Procura di Lecce su un presunto caso di violenza sessuale avvenuta il 26 agosto 2022 ai danni di una ragazzina di 12 anni in vacanza in un villaggio turistico di Otranto, nella zona dei Laghi Alimini. Ieri mattina il gup di Lecce Anna Paola Capano ha emesso la sentenza di non luogo a procedere a carico del presunto responsabile della violenza, un ragazzo di 28 anni di origini cubane residente a Milano, in servizio come animatore nel villaggio.

La sentenza è motivata dal fatto che non c’è prova che l’imputato abbia avuto conoscenza della pendenza del procedimento a suo carico. Il 28enne, infatti, risulta irreperibile. Agenti della questura Garibaldi di Milano quando si sono recati presso la residenza del giovane per notificargli la fissazione l’atto di fissazione dell’udienza preliminare, non hanno trovato alcun nominativo sul citofono in uno stabile sprovvisto di portineria. L’ultima volta in cui il 28enne è stato visto risale al 23 aprile 2023, in occasione dell’incidente probatorio con l’ascolto della minore in modalità protetta. Poi nessun contatto, neppure con il suo avvocato. Anche il numero del cellulare risulta disattivato.

Il 28enne si è sempre proclamato innocente asserendo che la ragazzina si fosse inventata tutto con le amiche, che la minorenne avrebbe assunto alcol fino ad ubriacarsi per poi inventare la violenza per nascondere ai genitori la sbronza. La dodicenne, invece, nel corso dell’incidente probatorio ha confermato quanto esposto nella querela presentata a distanza di tempo dalla madre: di aver cioè ballato con lui in pista nel corso di una serata evento organizzata nel villaggio e di aver accettato dall’animatore un drink che l’avrebbe stordita.

Flotta treni rinnovata in Puglia, da oggi in servizio il 46esimo convoglio elettrico di Trenitalia: accordo da 570 milioni

Da oggi in Puglia è in servizio il 46esimo convoglio elettrico. I nuovi treni rientrano nel piano di investimenti previsti dal contratto di servizio tra la Regione Puglia e Trenitalia, sottoscritto nel 2018 e valido fino al 2032, dal valore complessivo di circa 570 milioni di euro, per acquisto nuovi treni e nuove tecnologie, di cui 212,5 milioni di euro cofinanziati con fondi Fesr, Fsc e Pnrr.

Riciclabili fino al 96%, con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, i nuovi treni elettrici mono piano vantano elevati standard di affidabilità e sicurezza. Tecnologicamente avanzati ed ecologici, sono dotati di oltre 500 posti complessivi, insieme a 8 posti per le bici, un bagno attrezzato e prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari. Un’illuminazione led ottimizzata grazie ai grandi finestrini consente un maggiore ingresso di luce naturale.
Livello di rumore e vibrazioni sono ridotti al minimo per garantire un viaggio sempre più confortevole. Entro il prossimo anno, la flotta si arricchirà di altri quattro elettrotreni da oltre 1000 posti.

Aeroporti di Puglia, oltre 9 milioni di passeggeri nei primi 10 mesi del 2024: +9,1% rispetto al 2023. Bene Bari

Continua a crescere il numero dei passeggeri negli aeroporti pugliesi. Nei primi 10 mesi dell’anno, infatti, i passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati 9.265.954 , in crescita del +9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 6.285.272 i passeggeri di Bari (+10,72%) e 2.980.682 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+5,79%). Eccellente il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 4.283.325 passeggeri, tra arrivi e partenze, con un incremento del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. A questi dati si aggiunge quello registrato dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Nei primi 10 mesi dell’anno, lo scalo ha avuto un incremento del 17,3%. I passeggeri in arrivo e partenza infatti sono stati 49.637 , rispetto ai 42.308 dello scorso anno. Ad ottobre sono transitati 5.627 passeggeri, in crescita dello 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 3.791. Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia nei primi 10 mesi del 2024 i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 9.315.591.

“Siamo in presenza di dati straordinari – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – soprattutto alla luce del difficile contesto geopolitico nel quale stiamo operando. La rete aeroportuale pugliese dimostra, dati alla mano, di aver raggiunto livelli di primissimo piano per quanto riguarda il traffico passeggeri, soprattutto per quelli riferiti alla linea internazionale. Siamo fieri di contribuire, grazie anche alla passione e all’impegno delle donne e degli uomini di Aeroporti di Puglia, alla crescita del nostro territorio. Con la stessa passione e impegno lavoreremo, di pari passo, per qualificare e potenziare tutte le nostre infrastrutture – aerostazioni, piazzali, infrastrutture di volo, per meglio rispondere alla crescente domanda di traffico che, come ci auguriamo, ci accompagnerà per i prossimi anni”.

Amati assessore, Calenda (Azione) non fa sconti: “Non ci rappresenta siamo fuori dalla giunta di Emiliano”

“In merito all’ingresso nella Giunta regionale della Puglia di Fabiano Amati la posizione, già chiarita dal commissario regionale, è netta: Azione non è in giunta”. Ad affermarlo è il segretario di Azione, Carlo Calenda.

“Non siamo coinvolti nelle scelte personali e opportunistiche di Amati. I nostri consiglieri continueranno a valutare nel merito i singoli provvedimenti che arrivano in consiglio regionale sostenendo tutto quello che riterremo utile per i cittadini pugliesi”, ha poi aggiunto.

Regione Puglia, Amati nuovo assessore al Bilancio. Mennea (Azione): “Nomina non concordata con noi”

“Ribadisco ancora più chiaramente che nulla è stato concordato con il presidente Michele Emiliano circa la scelta di un nostro rappresentante in giunta, né il presidente ha mai interloquito con il commissario del partito regionale e che, pertanto, la nomina di Amati è solo frutto di una scelta personale tra i due”. Lo dichiara il commissario di Azione in Puglia, Ruggiero Mennea, in merito alla nomina ad assessore al Bilancio di Fabiano Amati, consigliere di Azione.

“Ho poche certezze – aggiunge – ma una di queste è che i cittadini non sono stupidi e credo che le dinamiche di questa vicenda siano chiare a tutti. Sono certo che la coerenza, la rettitudine e la lealtà saranno alla fine premiati”. Mennea chiede anche che venga fatta chiarezza su un presunto “veto” che sarebbe stato posto alla sua nomina in Giunta da parte di un altro esponente del centrosinistra pugliese. “Se questo fosse vero – dice -sarebbe gravissimo, perché si evidenzierebbe un indebito condizionamento politico, e vorrei credere che non sia di altra natura, nei confronti dell’organo deputato a decidere e che dovrebbe, invece, decidere liberamente”.