Governatori più amati d’Italia, Michele Emiliano malissimo: è penultimo nella classifica del Sole 24 Ore

Michele Emiliano si posiziona al penultimo posto della classifica di gradimento dei governatori delle Regioni italiane compilata da Il Sole 24 Ore per l’edizione 2024 del Governance Poll. Per il governatore pugliese il 46% di gradimento, fa peggio solo il collega delle Marche Francesco Acquaroli (43%).

Lontanissime le prime posizioni occupate dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (68%), dal presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (67%) e dal governatore del Veneto, Luca Zaia (66%). Il consenso medio è pari al 56,2%.

Organizza il matrimonio perfetto ma all’altare non c’è nessuno ad aspettarla: la triste storia dalla Valle d’Itria

Organizza il suo matrimonio nei minimi dettagli. Il vestito da sposa, il bouquet, l’acconciatura fatta, la chiesa decorata da addobbi floreali, la berlina con i vetri scuri che l’accompagna tra le strade del Paese. Pare fosse anche prenotata la sala ricevimenti. Ad attenderla in chiesa però non c’è nessun sposo e nessun invitato seduto tra i banchi.

Una storia curiosa ma allo stesso tempo triste, a fare da scenario la Valle d’Itria. Una donna ha simulato il proprio matrimonio come lo aveva sognato da quando era piccola. Il parroco le va incontro, prova a farla ragionare, senza successo. La sposa aspetta il suo sposo che non arriverà mai e in Paese non si parla d’altro.

Lavoro al sole nei settori edile e florovivaistico: in Puglia stop dalle 12.30 alle 16 nei periodi a rischio

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato oggi un’ordinanza urgente per il divieto di attività lavorativa nei cantieri edili e nel settore florovivaistico, in condizioni di esposizione prolungata al sole.

“A decorrere dalla data odierna – si legge nell’ordinanza – e fino al 31 agosto 2024 è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16.00, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore florovivaistico e nei cantieri edili, nei soli giorni in cui la mappa del rischio pubblicata alla pagina web www.worklimate.it/scelta-mappa/soleattivita-fisica-alta/, riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.

“L’innalzamento – è scritto nel documento firmato dal Presidente – delle temperature tipico dell’estate renderà rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa, soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno. L’elevata temperatura dell’aria, l’umidità e la prolungata esposizione al sole rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali”.

L’ordinanza contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica arriva dopo un incontro che si è tenuto lo scorso 8 luglio durante il quale il Segretario Generale della Presidenza, Roberto Venneri, ha informato le Organizzazioni sindacali e datoriali di quanto segnalato da Dipartimento “Promozione della Salute e del Benessere Animale” sui rischi da stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori in condizioni di esposizioni prolungate al sole, con riferimento ai settori dell’edilizia e florovivaistico e conseguentemente della necessità di disporre, fino al 31 agosto 2024, il divieto di lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole tra le ore 12:30 e le ore 16:00, limitatamente ai giorni a rischio.

L’ordinanza segue quella dello scorso 18 giugno, che vieta analogamente i lavori nel settore agricolo nei periodi più a rischio.

Restano tuttavia salvi i provvedimenti sindacali, riferiti al territorio comunale, che non contrastano con la presente ordinanza e gli obblighi gravanti sul Datore di lavoro a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dei lavoratori. La mancata osservanza degli obblighi derivanti dall’ordinanza determina le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato. (ordinanza in allegato)

Liste d’attesa, accordo tra Regione Puglia e privati: priorità a pazienti oncologici e urgenze diagnostiche

Ridurre i tempi di attesa per visite specialistiche, esami diagnostici e prestazioni ambulatoriali. Continuano gli interventi della Giunta Emiliano mirati ad affrontare con la massima priorità il problema delle liste di attesa nella sanità pugliese. Attraverso un nuovo accordo con le strutture private accreditate avranno priorità nell’esecuzione di prestazioni urgenti i pazienti oncologici, già inseriti in percorsi diagnostici e terapeutici, e i pazienti con classe di priorità breve in attesa di effettuare in day service scintigrafie o gli esami endoscopici dell’apparato digerente e respiratorio.

Ieri, al termine di una riunione con il presidente Emiliano, il vicepresidente Piemontese, il capo di dipartimento Montanaro e la struttura tecnica del dipartimento Salute, con i rappresentanti della sanità privata accreditata di AIOP, ARIS, ARSOTA e Confindustria – la Giunta ha varato un provvedimento per l’assegnazione di fondi per le prestazioni aggiuntive che saranno fornite per dare un contributo allo smaltimento delle liste di attesa, in particolari branche di assistenza e diagnostica. L’obiettivo è di avviare l’unificazione delle agende di attesa delle prestazioni del pubblico e del privato accreditato. L’accordo prevede uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro: 20 milioni di euro dovranno essere erogate per i ricoveri e i day service, mentre per le prestazioni ambulatoriali e quelle di radiodiagnostica sono stati assegnati alle strutture private accreditate 10 milioni con l’impegno di attivare procedure di recall per i cittadini in lista di attesa. Le strutture private accreditate procederanno entro i mesi estivi con la chiamata attiva dei pazienti dalle liste fornite dalle aziende sanitarie regionali sulla base dell’ordine cronologico della data di prenotazione fornita dal CUP.

“Quello delle liste di attesa è uno dei problemi di dimensione nazionale del nostro Paese più urgenti da risolvere – dichiara il presidente Emiliano – in Puglia stiamo mettendo in campo tutte le forze di cui disponiamo per abbattere le liste e per recuperare le prestazioni. Per offrire ai cittadini pugliesi un servizio sanitario migliore, stiamo impiegando tutti i fondi di cui disponiamo e soprattutto stiamo creando quelle sinergie con i privati accreditati per allineare le prestazioni in lista di attesa del pubblico e del privato. Il lavoro comincia subito per poter sfruttare pienamente anche il periodo estivo”.

“Fare squadra per fornire risposte ai cittadini pugliesi in attesa di un esame, di una visita o di un ricovero. La Regione Puglia ha chiamato il sistema privato accreditato ad uno sforzo di collaborazione comune con le strutture pubbliche. Lo stiamo facendo investendo risorse importanti e sfruttando al meglio le opportunità del piano nazionale di gestione delle liste di attesa. Confido che questa collaborazione porti i risultati previsti e nei tempi previsti, la nostra attenzione su questo sarà massima”, conclude il vicepresidente Raffaele Piemontese.

In Puglia proposta di legge per mantenere l’obbligo vaccinale: “Previste sanzioni da 250 a 2500 euro”

“Abbiamo depositato una proposta di legge regionale per fronteggiare le tentazioni di abrogare il decreto Lorenzin sull’obbligo vaccinale dei minori e qualsiasi iniziativa dello stesso segno che chiunque dovesse intraprendere un futuro. Per cui se non ci sarà una legge statale scatterà la legge regionale. E tutto ciò per assicurare alla salute i bambini pugliesi ed evitare, almeno per la Puglia, clamorosi ritorni al passato”. Lo comunicano i consiglieri regionali Fabiano Amati, commissario di Azione in Puglia, e Paolo Campo, capogruppo del Pd.

Nella proposta di legge, all’articolo 1, si legge: “Al fine di preservare lo stato di salute dei minori e della collettività con cui vengono a contatto, costituisce requisito di accesso annuale alle scuole dell’infanzia e ai servizi educativi e ricreativi per l’infanzia e la prima infanzia, pubblici e privati, l’aver assolto agli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente, incluse le vaccinazioni raccomandate dal Piano nazionale prevenzione vaccinale vigente. Previste sanzioni da 250 a 2.500 euro”.

Salvini in Puglia, inaugurato cantiere della ss275 Maglie-Santa Maria di Leuca. Emiliano: “Una bella giornata”

Cerimonia, questa mattina a Maglie, per l’avvio dei lavori del primo stralcio del primo lotto della SS 275 “Maglie-Santa Maria di Leuca”, cantiere di Anas che si estende dal km 0 al km 10,5 da Melpignano a Scorrano, interamente finanziato per € 179.266.096. A presenziare la cerimonia il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNNR, Raffaele Fitto, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi, il Commissario Straordinario di Governo e Responsabile Struttura Territoriale Puglia di Anas, Vincenzo Marzi, e il Sindaco del Comune di Maglie, Ernesto Toma.

“È una bella giornata – ha detto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Siamo tutti molto contenti perché l’iniziativa che prendemmo nel 2021 di chiedere insistentemente la nomina del Commissario nella persona dell’ingegner Marzi ha portato a buoni risultati nonostante le infinite difficoltà che si erano verificate. La Regione Puglia finanzia quasi la metà del costo del primo lotto, circa 152 milioni di euro. Pensiamo che questa opera possa ulteriormente spingere lo sviluppo economico, sociale, turistico di quest’area. Siamo entusiasti di questa collaborazione molto proficua col Ministero delle Infrastrutture. Dal punto di vista ferroviario, aeroportuale e portuale la Regione Puglia dialoga con il Ministero secondo il principio di leale collaborazione con grande soddisfazione”.

Il primo lotto della SS 275, nella sua interezza, permetterà la messa a terra di un investimento complessivo pari a € 351.096.339, di cui € 152.400.000 sono finanziati da Regione Puglia, interessando i Comuni di Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano, Tricase. A questo primo stralcio, i cui lavori dovrebbero durare circa tre anni, seguirà la cantierizzazione dei successivi due stralci funzionali: il secondo fino al km 18,1 (da Botrugno a Surano) e il terzo fino al km 23,3 (da Surano alla zona industriale Tricase-Specchia-Miggiano), ai quali risultano rispettivamente assegnati € 101.495.279 e € 70.334.964. Il progetto del primo lotto prevede la realizzazione di una strada a quattro corsie, con l’adeguamento dell’asse principale del tracciato esistente per un tratto di circa 18 km e una nuova realizzazione in variante per circa 5 km. Si realizzeranno inoltre 78 strade complanari e/o di servizio, per consentire l’accesso ai fondi interclusi e alle aree artigianali-produttive esistenti, la razionalizzazione di ingressi/uscite di 16 svincoli (di cui 4 ex novo e 12 in adeguamento) e delle corsie di accelerazione/decelerazione e la realizzazione di opere di scavalco dell’asse principale aventi una funzione di ricucitura del territorio attraversato.

“Oggi è una giornata storica per il Salento e per il mio Assessorato perché con la consegna di questi lavori è stato sbloccato un progetto che tra alterne vicende giudiziarie, è sui tavoli regionali da quasi 30 anni – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento -. E credo che non sia importante il numero di chilometri per ora appaltati, ma è importante che finalmente si dia il via a un’opera che cambierà il volto della viabilità nel Sud Salento, rendendola sicura e funzionale allo sviluppo economico e turistico”.

Protesta Coldiretti in Puglia, disagi a Bari: marcia dei trattori sulla ss16 e lungomare chiuso

La marcia dei trattori ha creato disagi questa mattina alla circolazione sulla ss16 a Bari, in direzione Brindisi, con un lungo serpentone. Disagi previsti anche in città visto che il lungomare sarà chiuso al traffico fino alle 14 per la manifestazione degli agricoltori indetta da Coldiretti che punta a sensibilizzare sulle gravi problematiche che affliggono l’agricoltura locale.

Tra le principali emergenze l’invasione dei cinghiali e di altri animali selvatici che minacciano la sicurezza nelle campagne e nelle città, la cronica siccità, aggravata da una gestione fallimentare delle risorse idriche, che sta stringendo in una morsa le campagne pugliesi e la mancata ‘ricostruzione olivicola’ dopo il disastro causato dalla Xylella, che ha provocato la morte di 21 milioni di ulivi.