Molfetta, auto ribaltata e vandalizzata nella notte di Capodanno: dal Questore di Bari daspo Willy per 3 minorenni

A seguito degli atti vandalici del 1 gennaio 2024 verificatisi a Molfetta in occasione dei festeggiamenti per il capodanno, e dopo l’attività giudiziaria condotta dall’Arma dei Carabinieri in sinergia con la Procura della Repubblica di Trani, per motivi di sicurezza pubblica il Questore di Bari ha emesso nei confronti di tre ragazzi minorenni, già identificati ed indagati a seguito degli eventi delittuosi, il divieto di accedere, per un periodo di 2 anni, a tutti i bar, pub e locali di pubblico intrattenimento presenti nel Comune di Molfetta (c.d. “Daspo Willy”) e il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei medesimi, nella fascia oraria che va dalle ore 21.00 alle ore 04.00.

Polemiche sul decreto anti rave, il questore Signer: “Applicheremo la norma a eventi non autorizzati”

“Applicheremo il decreto sui rave solo nel caso di eventi danzanti non autorizzati. E solo nel caso in cui siano messi in pericolo ordine pubblico e sicurezza”. Ad annunciarlo è il nuovo questore di Bari, Giovanni Signer, nel giorno del suo insediamento. “La norma è sicuramente perfettibile – ha aggiunto – il dibattito parlamentare e le osservazioni dei giuristi saranno utili per migliorarla. Ma quello dei rave è un problema complesso. Le sanzioni penali applicabili al momento sono blande. Il sequestro delle strumentazioni è affidato a un provvedimento amministrativo del sindaco. Chi organizza rave non lo fa per assicurare il divertimento ai giovani, ma perché si tratta di un’attività economica. I rave sono pericolosi per la sicurezza e la salute dei giovani e dei cittadini. Occorre puntare sulle attività di prevenzione come le intercettazioni telematiche e il sequestro delle attrezzature. Bisogna impedire che certi spazi siano utilizzati. La norma è però applicabile solo ai rave”.

Anche Davide Bellomo, consigliere regionale e neo deputato della Lega, si è espresso a riguardo. “Il governo non comprime diritti, ma riporta di moda parole come legalità e sicurezza. Il partito del ‘save the rave’ si rassegni e la smetta di gridare allo scandalo. Il vero autoritarismo non è quello di chi vuole far rispettare le leggi, ma di chi cerca di imporre usi e abusi di comportamenti penalmente rilevanti – afferma -. Non si vede per quale motivo il titolare di una discoteca debba rispettare regole stringenti, al limite della vessazione burocratica, e gli organizzatori di questi rave debbano e possano agire nella più totale illegalità. È accaduto anche questa estate in Puglia, con la compiacenza di qualche sindaco. Se ci sono piccoli correttivi da apportare al decreto, questa maggioranza lo farà rapidamente e bene in Parlamento. Così come rapidamente e senza incidenti è stata gestita dal governo la vicenda del rave di Modena. L’importante è che ci sia nella coalizione di centrodestra, così come emerge dalle dichiarazioni di queste ore, la volontà di colmare un vuoto legislativo che aveva fatto dell’Italia uno dei Paesi più frequentati per questo genere di manifestazioni prive di qualsiasi autorizzazione e organizzate in assenza delle più elementari regole di sicurezza per chi vi partecipa. Un primo segnale all’insegna della legalità è stato dato, altri ce ne saranno. Nel pieno rispetto della Costituzione, ma anche del programma comune di una maggioranza che gli elettori con il loro voto hanno premiato”. Lo dichiara Davide Bellomo,