Bari, nel 2024 circa 800 casi stalking e violenze. Il report della Questura: “Le donne tendono a denunciare di più”

“Negli ultimi anni registriamo una crescita dei casi di violenza, lieve ma costante. Nel 2024 contiamo quasi 800 casi tra maltrattamenti, stalking e violenza sessuale. Nel 2024 la questura di Bari ha prodotto il 65% in più di ammonimenti rispetto all’anno precedente, a testimoniare il fatto che si presentano maggiori casi di violenza, ma anche che le donne tendono a denunciare di più”.

Così Vittorio Di Lalla, dirigente della sezione anticrimine della questura di Bari, nel corso dell’incontro con la stampa organizzato dalla questura di Bari per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere ‘Questo non è amore’.

“Grande attenzione – ha aggiunto Di Lalla – è riservata anche al profilo del maltrattante, che nel processo di ammonimento viene accompagnato in un iter di recupero e risocializzazione in appositi centri con medici e psicologi. All’esito dell’iter si verifica se il maltrattante è stato in grado di metabolizzare l’atto di violenza e superarlo”.

La polizia evidenzia che l’iniziativa “intende accompagnare le vittime di violenza di genere in ogni fase del difficile percorso, mediante un impegno ‘orientato’ da parte delle forze dell’ordine, atto ad assicurare un contributo qualificato e mirato all’affermazione di una cultura fondata sulla parità di genere”.

“Informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere – prosegue – farsi carico, fare rete – quali aspetti qualificanti dell’intervento di polizia – diventano assi strutturali di un intervento che non può essere circoscritto all’attività negli uffici di polizia”.

Truffe a Bari, riceve una chiamata finta dalla Questura e le svuotano il conto: colpo da 6mila euro

Sono riusciti a far comparire il numero della questura di Bari sul cellulare di una donna alla quale hanno sottratto seimila euro attraverso una truffa telefonica. La vittima ha scoperto di essere stata raggirata quando è andata dalla polizia per parlare con un ispettore inesistente con cui gli stessi truffatori le avevano detto di averle fissato un appuntamento. Tutto è iniziato con un finto sms che risultava arrivasse dalla Unicredit.

Il messaggino annunciava che era in corso un bonifico di circa 10mila euro: se non sei stato tu – avvertiva la banca – chiama il servizio clienti. E da qui è iniziato il contatto con i truffatori: il primo si è finto un operatore della banca che, dopo aver chiesto da quale città chiamasse, ha detto alla signora che l’avrebbe fatta contattare dalla polizia di Bari. Il colpo di scena è arrivato poco dopo: i truffatori, infatti, hanno fatto risultare che la chiamata arrivasse dall’Ufficio passaporti della questura. Quindi la donna, verificando il numero, si è fidata e ha anche creduto – così le diceva il finto poliziotto dall’altra parte della cornetta – di formalizzare anche due denunce orali: una contro il presunto destinatario del bonifico da diecimila euro e l’altra contro ignoti.

Poi, il finto agente le ha chiesto di tenere libera la linea perché l’avrebbe chiamata un consulente di Unicredit. Peccato che il consulente altro non fosse che un complice. La donna, quindi, ha risposto al telefono seguendo le indicazioni del falso dipendente della banca il quale le diceva – dato che non era possibile più bloccare il bonifico da diecimila euro – di eseguirne un altro per svuotare del tutto il conto (seimila euro) inviando il denaro a un nuovo consulente della filiale di Bari che poi avrebbe provveduto a dare a lei questo denaro a titolo di rimborso. Lo pseudo consulente si è poi premurato di fissare alla signora un appuntamento in questura con l’ispettore che, solo quando si è recata negli uffici della polizia, ha scoperto essere solo una invenzione. A quel punto non ha potuto fare altro che sporgere denuncia, questa volta una vera.

Fingono chiamate dalla banca e dalla Questura, anziano truffato a Bari: denunciata donna campana. Soldi restituiti

Per le telefonate, pervenute da numeri in uso alla banca ed alla Questura, è stato accertato l’utilizzo della tecnica dello ID SPOOFING, consistente nell’alterare il numero chiamante tramite sistema VOIP (voce tramite protocollo internet) che rende possibile effettuare una conversazione sfruttando una connessione internet.

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Bari, entra in negozio e si allontana con vestito e scarpe nuove: donna incinta crea il panico in via De Cesare

Questa mattina una donna di origine albanese è entrata in un negozio di abbigliamento in via De Cesare. Dopo essersi provata un vestito e un paio di scarpe ha pensato bene di allontanarsi senza pagare.

L’esercente ha dovuto chiamare il 113, la donna incinta è andata in escandescenza. Oltre la pattuglia sul posto sono intervenuti i militari dell’esercito e ulteriori pattuglie, insieme ad un’ambulanza e un’automedica. Alla fine la donna ha accettato di essere portata in questura.

Bari, tutti a caccia del passaporto ma 1000 sono in giacenza in Questura: “Nessuno passa a ritirarli”

Nell’approssimarsi del periodo centrale della stagione estiva la Questura di Bari rende noto ai cittadini, che hanno fatto richiesta di passaporto, che presso gli uffici di via Murat sono in giacenza circa mille passaporti non ancora ritirati.

Si tratta di documenti richiesti a partire dal mese di Aprile e per i quali i richiedenti hanno già ricevuto all’indirizzo, indicato nella istanza di rilascio passaporto, la mail per il ritiro.

Si invitano gli aventi diritto a recarsi quanto prima presso l’ufficio passaporti, aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, e ritirare i propri documenti, al fine di decongestionare l’ufficio passaporti, che in questo momento, come è noto, esaudisce un numero di richieste superiore a qualsiasi altro periodo dell’anno.

In tilt per la carta d’identità, Giovanni rimbalza tra Comune e Questura: Lello chiama gli amici

Un zoppicante Giovanni sta cercando di ottenere a tutti i costi la carta d’identità, tassello fondamentale per rimettere in ordine la sua vita. L’iter, a causa del passato e dei procedimenti penali in corso, è più lungo di quanto previsto. La palla rimbalza tra il Comune e la Questura, Giovanni proverà ora a togliere il “blocco”. Neppure Lello è riuscito con il suo ingresso in campo a sbloccare la situazione.