Omicidio Lello Capriati, oggi i funerali privati al cimitero di Bari. Chi ha sparato è allenato ad uccidere

Si sono svolti al cimitero di Bari questa mattina, in forma privata, i funerali di Lello Capriati, il 41enne ucciso la sera di Pasquetta a Torre a Mare. Ieri è stata firmata un’ordinanza dal vicario del Questore, presenti sul posto questa mattina anche le Forze dell’Ordine.

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Omicidio Capriati, riunito il Comitato di ordine e sicurezza a Bari. Rossi e Decaro: “Rafforzato controllo in città”

Si è tenuto questa mattina l’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a Bari dopo l’omicidio di Lello Capriati avvenuto la sera di Pasquetta a Torre a Mare. Il Procuratore: “Chiediamo la collaborazione di tutti: se qualcuno nota qualcosa di particolare o di strano, deve segnalarlo alle forze di polizia”-

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Omicidio Lello Capriati, rintracciata la donna che era con lui in auto: scappata dopo aver chiamato il 118

Sarebbe stata rintracciata dalla polizia la donna che con ogni probabilità era alla guida dell’utilitaria a bordo della quale la sera del primo aprile scorso è stato ucciso Raffaele Capriati, nipote del boss di Bari vecchia Antonio Capriati, in un agguato in perfetto stile mafioso. La donna è quasi coetanea della vittima e si sta cercando di capire l’entità del rapporto tra i due. Non si esclude possa essere stata l’amante della vittima. Dopo l’agguato, nonostante lo spavento, ha composto il 118, atteso l’arrivo del personale sanitario che ha portato Capriati in ospedale, per poi svanire nel nulla a bordo della vettura.

I poliziotti della squadra mobile stanno mettendo assieme i dettagli finora raccolti anche grazie ai rilievi dei colleghi della scientifica, che saranno compiuti anche sulla vettura sulla quale non vi sono conferme che sia stata sequestrata. La donna non sarebbe parente della vittima, ma di certo era accanto all’uomo quando è stato raggiunto da tre colpi di pistola alla testa e uno alla spalla. Ha chiesto aiuto e poi è scappata.

Dalla notte di pasquetta ad oggi la polizia ha ascoltato parenti e persone vicine alla vittima. Sul movente gli investigatori non si sbilanciano e sostengono che tutte le piste legate alla criminalità organizzata sono percorribili: dalla vendetta dopo l’agguato compiuto nella piazza centrale di Carbonara, a Bari, con due giovani feriti con colpi di pistola in una zona controllata dal clan mafioso degli Strisciuglio, ad un regolamento di conti legato a contrasti nella gestione degli affari illeciti in città.

Omicidio a Torre a Mare, ritrovata l’auto su cui viaggiava Lello Capriati: la guerra tra clan spaventa Bari

Gli investigatori della Squadra Mobile di Bari, coordinati dalla Dda, stanno seguendo varie piste, la più seguita è quella della guerra tra gli Strisciuglio e Capriati per la gestione dei traffici illeciti e per il controllo della città. Non si esclude niente, anche il fatto che l’omicidio sia avvenuto dopo recenti litigi tra giovanissimi rampolli. Possibile collegamento con la sparatoria avvenuta venerdì scorso a Carbonara.

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Omicidio a Torre a Mare, si cerca l’auto su cui viaggiava Lello Capriati: chi ha assistito all’omicidio è scappato

Non si sa ancora se un uomo o una donna, ma sicuramente una persona ha assistito all’agguato ed è scappata a bordo della stessa vettura, un’utilitaria di piccola cilindrata. Si stanno analizzando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona per dare un volto a questo testimone.

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Omicidio a Torre a Mare, sospetti su faida tra i clan Capriati e Strisciuglio: perquisizioni a Carbonara e Adelfia

La pista seguita dagli inquirenti è quella di un regolamento di conti tra clan, mentre viene esclusa al momento la pista di una guerra interna ai Capriati. C’è grande paura in merito alla possibile rottura degli equilibri che possa riaprire una faida tra i clan baresi. 

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Omicidio Capriati, indagini in corso: tensione al Policlinico e perquisizioni a Barivecchia. Il dolore social dei figli

Capriati si trovava in auto in via Bari ed è stato raggiunto da almeno 4 colpi di pistola da distanza ravvicinata, i proiettili lo hanno colpito alla testa e al petto, rendendo così vana la corsa al Policlinico dove è morto poco dopo il suo arrivo. È giallo sulla presenza di un’altra persona a bordo della vettura, pare una donna, dileguata subito dopo l’agguato.

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