Rubano due auto e svaligiano tre appartamenti a Natale, arrestati ladri minorenni: a denunciarli un papà

Due minorenni di Galatone, di 15 e 16 anni, sono stati arrestati e sono finiti in carcere a Catanzaro per furto aggravato. Nella notte tra Natale e Santo Stefano hanno rubato due auto e hanno commesso tre furti in abitazioni.

A denunciarli è stato il padre del ragazzo più piccolo dopo aver scoperto quanto avevano fatto. Da qui sono partite le indagini dei Carabinieri che hanno individuato il complice più grande, oltre a recuperare le auto rubate e parte della refurtiva.

Il sospetto è che i due ragazzini abbiano commesso altri furti, assieme ad un complice maggiorenne già arrestato per mafia.

Bari, 15enne pestato per equivoco sentimentale: 3 coetanei si pentono e superano messa alla prova con volontariato

Pestano un 15enne per un equivoco sentimentale, lo minacciano con un’arma puntata contro, finiscono a processo e davanti al giudice del Tribunale per i Minorenni, dopo aver chiesto scusa alla vittima dell’aggressione, ottengono la messa alla prova. Protagonisti tre ragazzini baresi, tra i 14 e i 16 anni. La vicenda giudiziaria si è chiusa ieri, con la sentenza del Tribunale, dopo mesi di volontariato. L’episodio risale al 2021 e l’inchiesta nacque dopo la denuncia della vittima. Il suo racconto fu confermato dalla testimonianza dei suoi amici e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della piazza dove è avvenuta l’aggressione,. Al centro della vicenda una sua telefonata alla fidanzata di uno degli aggressori, ma in realtà il 15enne aveva iniziato una frequentazione con un’amica della stessa. 

“Il primo che si è scagliato contro di me mi ha tirato dal giubbotto, mi sono difeso spingendolo e poi sono stato aggredito contemporaneamente dai tre i quali mi colpivano ripetutamente con pugni al volto, inoltre cercavano anche di tirare dei calci che fortunatamente non andavano a segno in quanto riuscivo a scansarmi”, il racconto del 15enne pestato. La vicenda si è chiusa a distanza di anni, i tre si sono pentiti e hanno superato la messa alla prova. L’esito positivo della prova comporta l’estinzione del reato.

La maestra va coi ragazzini, Zia Martina su motivazioni condanna: “Sono vittima di genere”

Torniamo ad occuparci della storia di Zia Martina, condannata dal Tribunale di Bari in primo grado a 7 anni e 3 mesi di reclusione con l’accusa di produzione di materiale pedopornografico e di corruzione di minorenne. Dopo la prima intervista esclusiva e aver parlato del suo sbarco discusso su OnlyFans, torniamo a parlare del processo con le motivazioni della sentenza.

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Escono da scuola e danno una lezione di inciviltà sul lungomare di Bari: 5 ragazzini sfrecciano su 2 monopattini

Cinque ragazzini, distribuiti su due monopattini, sfrecciano sul lungomare di Bari, incuranti delle regole e del pericolo. La foto arrivata in redazione accende ancora una volta i riflettori sull’uso sregolato dei monopattini elettrici. I cinque sono appena usciti da scuola, come si deduce da zainetti e cartelline, ma probabilmente dovrebbero tornarci e studiare le regole della strada.

ESCLUSIVO – Fa sesso coi ragazzini, condannata una maestra: tutta la verità di Zia Martina (1)

Torniamo ad occuparci della storia di Zia Martina, condannata dal Tribunale di Bari in primo grado a 7 anni e 3 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 75mila euro e al risarcimento delle parte civili, con l’accusa di produzione di materiale pedopornografico e di corruzione di minorenne. Siamo stati i primi a denunciare il caso quando all’epoca nessuno se ne occupava e ora vi proponiamo la prima parte dell’intervista esclusiva.

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Tragedia sfiorata a Gallipoli, giostra cede al luna park: 4 ragazzini feriti. Denunciata la titolare per lesioni colpose

Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, dopo l’episodio non ha concesso l’autorizzazione al montaggio del luna park in occasione dei festeggiamenti di Santa Cristina, protettrice della città anche perché i giostrai non hanno prodotto la prevista documentazione relativa all’omologazione degli impianti e all’idoneità all’esercizio.

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