Un 51enne incensurato, M.V. residente a Conversano, si è costituito e ha confessato ai Carabinieri, alla presenza del proprio avvocato, di essere stato lui a investire e uccidere Giuseppe Babbo, il 60enne di Conversano morto dopo essere stato colpito da un’auto pirata di grossa cilindrata sulla rampa della provinciale 50 che collega la frazione di Cozze a Conversano intorno alla mezzanotte scorsa. Sulla stessa rampa era ferma l’auto del figlio della vittima, un 26enne, rimasta a secco di carburante. Sarà denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso e sarà sottoposto anche a tutti gli accertamenti necessari per accertare l’eventuale assunzioni di sostanze.
Il 60enne si è svegliato in piena notte e ha raggiunto il ragazzo, che era in compagnia della moglie di sei anni più giovane, con una tanica di benzina: mentre versava il carburante nel serbatoio una vettura l’auto lo ha travolto e ucciso. La tragedia si è consumata in un punto pericoloso della strada, l’auto di grossa cilindrata però procedeva a velocità sostenuta. Il figlio 26enne è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in codice giallo all’ospedale di Monopoli. Anche la 20enne è stata portata in ospedale in stato di forte agitazione. Pino Babbo, operaio di un’azienda che si occupa di recupero rifiuti, lascia la moglie e quattro figli.