Assalto alla sede del Municipio I di Bari, situato in via Trevisani al quartiere Libertà. Vetri danneggiati con un piccone e vernice rosso che ha imbrattato gli ingressi. Il raid vandalico, accompagnato dalla scritta “Giustizia per Ramy”, sembra essere opera di esponenti dei centri sociali.
Ramy è il 19enne di origine marocchina morto a Milano in un inseguimento con i carabinieri mentre era a bordo di uno scooter guidato da un suo amico. La tragica caduta è avvenuta dopo un inseguimento di 8 chilometri da parte di tre pattuglie.
Le modalità della morte di Ramy hanno aperto un dibattito nazionale anche sull’operato dei Carabinieri. Sul posto sono intervenuti la Polizia Locale, la Digos e il sindaco di Bari, Vitto Leccese.
AGGIORNAMENTO ORE 11 – Non è chiaro se la scritta “Vendetta per Ramy” fosse comparsa già nei giorni precedenti o se sia stata realizzata contestualmente all’assalto della scorsa notte. Su una delle due porte d’accesso del Municipio è stata anche lasciata una lettera, forse di rivendicazione, che è stata acquisita dagli investigatori. L’altra porta è stata colpita da una bomba carta. Le finestre sono state prese a martellate e imbrattate con vernice rossa.
La presidente del Municipio, Anna Maria Ferretti, evidenzia che “siamo sconcertati per quanto accaduto: ovviamente – afferma – non è un atto vandalico come all’inizio si era pensato ma un gesto dimostrativo. Siamo in attesa di avere informazioni dalle forze dell’ordine che hanno acquisito una lettera apposta sul portone d’ingresso che è fortemente danneggiato, e dalla polizia locale che ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza”. “Comunque – conclude – siamo tranquilli, nel senso che come Municipio siamo sempre al servizio di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, così come abbiamo sempre risposto a ogni richiesta di aiuto anche dei cittadini stranieri”.