Caos a Molfetta, cani randagi mordono due persone: il Sindaco ordina la cattura ma gli animalisti si oppongono

Caos a Molfetta dove il sindaco Tommaso Minervin ha ordinato la cattura di alcuni cani randagi dopo diverse aggressioni registrate in periferia. Il branco sarebbe formato da 3 esemplari, ma non si esclude al momento un numero più elevato. Una collaboratrice scolastica dell’istituto Galileo Ferraris sarebbe stata morsa da loro e costretta a fare ricorso alle cure mediche il 4 dicembre scorso, ma al comando di Polizia Locale è stata depositata un’altra segnalazione da parte di una donna. Suo figlio sarebbe stato avvicinato dal branco, seguito e morso in forma lieve ad una gamba.

Due le aggressioni certificate, ma ci sarebbero anche altri episodi segnalati. Il primo cittadino ha invitato la Polizia Locale e il Dipartimento di Prevenzione Siav della Asl di avviare “congiuntamente e con urgenza, tutte le procedure atte alla cattura dei 3 cani randagi reimmessi sul territorio”. Ma le associazioni ambientaliste si sono opposte al provvedimento con una petizione contro la decisione del Comune che potrebbe mettere a rischio l’incolumità degli animali. Ad oggi i cani sono ancora il libertà.

Orrore a Lucugnano, cattura gatti randagi perché lo infastidiscono e li impicca: denunciato pensionato

Un pensionato di Lucugnano (frazione di Tricase) è stato denunciato dalle guardie zoofile perché era solito catturare dei gatti per poi impiccarli. Diverse le segnalazioni da parte dei cittadini che hanno permesso di avviare le indagini e ricostruire lo scenario macabro.

Dopo averli attirati con dei bocconcini posizionati in una gabbia trappola, sistemata nel proprio giardino, l’uomo li intrappolava con una fune attorno al collo e li giustiziava. Il motivo? I gatti randagi lo infastidivano. Ora la palla passa all’autorità giudiziaria, secondo la legge l’uomo rischia una condanna dai 3 ai 18 mesi e una multa salata tra i 5mila e i 30mila euro.