Barletta, armato di coltello rapina supermercato: arrestato 42enne. In carcere per 350 euro

Ha provato a coprire il volto, tirandosi su il cappuccio verde della felpa. Ma non è servito, perché gli agenti di polizia lo hanno identificato e arrestato. In manette, a Barletta, è finito un uomo di 42 anni accusato di aver rapinato, armato di coltello, un supermercato.

Secondo quanto ricostruito attraverso l’ascolto dei testimoni e l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del punto vendita l’uomo, con fare aggressivo e brandendo l’arma da taglio, avrebbe minacciato la commessa che, terrorizzata, gli ha consentito di prendere 350 euro in contanti dal registratore di cassa. Il 42enne è ora in carcere.

Surbo, rapina armata nell’ufficio postale: impiegati legati e direttore colpito alla testa. Ladri in fuga con bottino

Una rapina è stata compiuta questa mattina all’interno dell’ufficio postale di Surbo, in provincia di Lecce. Ad agire un tre malviventi col volto travisato, due dei quali armati di pistole.

I tre hanno atteso l’arrivo degli impiegati e poi sotto la minaccia delle armi hanno fatto irruzione nei locali di piazza Aldo Moro immobilizzando gli impiegati con delle fascette di plastica per poi impossessarsi dei soldi contenuti nelle casse e fuggire via a bordo di un’auto sulla quale ad attenderli c’era probabilmente un quarto complice. Il direttore della filiale nel tentativo di opporre resistenza è stato ferito da uno dei malviventi, che lo ha colpito col calcio della pistola alla testa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Il direttore ferito è stato soccorso dai sanitari del 118 mentre per cinque dipendenti si è reso necessario il trasporto in ospedale perché sotto choc. Sotto esame la visione dei filmati delle telecamere di video sorveglianza dell’intera zona. Il bottino è in corso di quantificazione ma sarebbe ingente.

Nasconde 250mila euro sotto il pavimento della cantina ma viene rapinato: vigilia di Natale tragica per pensionato

Amara scoperta per un pensionato statale tarantino di 78 anni che aveva nascosto in diversi barattoli, posizionati sotto il pavimento della sua cantina, circa 250mila euro. Sul nascondiglio erano posizionati un tavolo e delle sedie. Nessun familiare era a conoscenza di questo, ma qualcuno a quanto pare ci ha visto lungo. Il pensionato, il giorno della vigilia di Natale si è accorto che le sedie in cantina non erano al proprio posto e ha scoperto il maxi furto. Il 78enne ha presentato denuncia ai carabinieri.

Omicidio a Lecce, ucciso il barese Giuseppe De Giosa: in azione due sicari. Ipotesi rapina finita male

Erano determinati – secondo le prime ipotesi d’indagine – ad intimidire o a sottrarre la droga al 43enne barese Giuseppe De Giosa i killer che ieri pomeriggio, alla periferia di Lecce, hanno ucciso il presunto corriere di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato assassinato con due colpi di pistola dei cinque esplosi da almeno due sicari, uno dei quali impugnava un kalashnikov dal quale sono partiti due proiettili che sono andati a vuoto.

Questo è quanto viene ipotizzato da fonti investigative che, pur non escludendo altre ipotesi, sembrano privilegiare al momento l’ipotesi della rapina finita male durante un incontro concordato per trattare la cessione di droga. Quindi, stando a questo ragionamento, quello di De Giosa sarebbe un omicidio non premeditato. L’indagine è affidata agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce.

La circostanza che induce a pensare che l’omicidio non fosse premeditato è – secondo gli investigatori – ricavabile dal fatto che i killer sono fuggiti lasciando sul luogo del delitto il borsone della vittima, con all’interno circa sette chili di hascish. Inoltre, nell’abitacolo della Panda del 43enne, sono rimasti i soldi che De Giosa aveva con sé, probabilmente il provento di precedenti consegne di droga. Resta da capire se nella Panda o nella disponibilità della vittima, oltre all’hashish, ci fosse dell’altro stupefacente, di maggior valore, che era il vero l’obiettivo (divenuto bottino) della rapina.

Armati di pistola rapinano tabaccaio mentre entra in banca: ladri in fuga con 30mila euro

Un tabaccaio è stato rapinato questa mattina mentre stava per entrare in una banca a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, per versare circa 30mila euro. L’uomo è stato avvicinato e minacciato con una pistola da due uomini con il volto coperto che lo hanno costretto a consegnare il danaro. I due, dopo aver arraffato i soldi, sono fuggiti a bordo di un’auto. Sul caso indagano i Carabinieri.

Bari, tir rapinato sulla ss16 a Poggiofranco: autista incappucciato e abbandonato in campagna

Un tir carico di pasta è stato rapinato in piena mattinata sulla ss16 a Bari Poggiofranco alcuni giorni fa. Una banda armata di rapinatori ha affiancato il grosso tir e ha costretto il trasportatore a fermarsi e a scendere dal camion. L’uomo è stato poi incappucciato e fatto salire in auto, per tutto il tempo necessario alla banda per svuotare completamente il carico dal camion. Finite le operazioni l’uomo è stato scaricato nelle campagne di Grumo Appula.

Questo sarebbe il secondo episodio in pochi giorni, pare sempre ai danni della stessa azienda di partenza dei prodotti, e altri ancora nei mesi scorsi, ad altre aziende, in Puglia. Indaga la Polizia di stato.