Caso Dorval-Vasquez in Bari-Cremonese, slitta la decisione del Giudice Sportivo: chiesta relazione aggiuntiva

“Il Giudice sportivo, letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga inviata, a cura della medesima Procura, acquisite anche ulteriori testimonianze, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine ai fatti accaduti al termine della gara”.

Questa la nota inserita all’interno del documento diramato dal Giudice Sportivo di Serie B in merito alle squalifiche dopo l’ultima giornata di campionato di Serie B. Resta in sospeso dunque il caso per le presunte accuse di insulti razzisti in campo da parte di Vasquez nei confronti del biancorosso Dorval.

A far scattare l’indagine, dopo la denuncia del tecnico del Bari, nel dopo partita gli ispettori federali presenti allo stadio. Sabato era stato proprio Moreno Longo a ricostruire l’accaduto nel dopogara finita 1-1: “Il caso Dorval? Mi dispiace enormemente per il ragazzo. Mi dispiace fare il nome di Vasquez, perché non va bene”. “C’è stata una frase offensiva grave: ‘Negro di m…’. Una roba del genere – ha dichiarato l’allenatore del Bari – non si può dire. A furia di stare zitti, e di mettere la polvere sotto il tappeto non risolviamo niente. Siamo stufi nel 2025 di parlare di queste cose”.

“Abbiamo parlato col ragazzo – ha fatto sapere con una nota il dg della Cremonese, Paolo Armenia – che ha negato nel modo più assoluto di aver rivolto offese razziste al calciatore del Bari. Per noi il discorso finisce qui”.

Caso di razzismo in Bari-Cremonese, Dorval e Vazquez già sentiti dalla Procura: attesa la sentenza del Giudice Sportivo

Sono già stati ascoltati dalla procura federale Mahdi Dorval e Franco Vazquez, i giocatori di Bari e Cremonese al centro della polemica per la accuse di insulti razzisti in campo del secondo al primo, sabato al San Nicola.

Lo apprende l’ANSA. A far scattare l’indagine dopo la denuncia del tecnico del Bari nel dopo partita gli ispettori federali presenti allo stadio. La procura Figc trasmetterà oggi l’esito della rapida indagine al giudice sportivo della serie B, Ines Pisano, che dovrà valutare le eventuali sanzioni a carico di Vazquez.

Sabato era stato il tecnico dei pugliesi Moreno Longo a ricostruire l’accaduto nel dopogara finita 1-1: “Il caso Dorval? Mi dispiace enormemente per il ragazzo. Mi dispiace fare il nome di Vasquez, perchè non va bene”.

“C’è stata una frase offensiva grave: ‘Negro di m…’. Una roba del genere – ha dichiarato l’allenatore del Bari – non si può dire. A furia di stare zitti, e di mettere la polvere sotto il tappeto non risolviamo niente. Siamo stufi nel 2025 di parlare di queste cose”.

“Abbiamo parlato col ragazzo – ha fatto sapere con una nota il dg della Cremonese, Paolo Armenia – che ha negato nel modo più assoluto di aver rivolto offese razziste al calciatore del Bari. Per noi il discorso finisce qui”.

Vergogna a Parco Rossani, picchia 24enne per il colore della pelle: Alessio Blasi condannato a 8 anni

Alessio Blasi, il 20enne riconosciuto responsabile di aver aggredito con calci e pugni un 24enne senegalese nel parco Rossani di Bari il 5 aprile 2022, è stato condannato a 8 anni di reclusione. Come ricostruito dagli inquirenti, il giovane colpì la vittima con un “violento pugno all’arcata dell’occhio sinistro” provocandogli “lo scoppio del bulbo oculare” e la perdita permanente di un occhio, per poi continuarlo a colpire “con pugni e calci nonostante la vittima fosse ormai caduta a terra”. L’aggressione partì dopo che la vittima aveva chiesto spiegazioni a Blasi per uno sguardo di troppo: il 20enne in risposta lo minacciò, gli rivolse insulti razzisti e lo aggredì. Il collegio, presieduto dal giudice Ambrogio Marrone, ha riconosciuto le aggravanti dell’odio razziale e dell’aver commesso il fatto in presenza di minori, ma ha anche riconosciuto le attenuanti generiche in favore dell’imputato. Nel corso dell’ultima udienza, svoltasi a maggio, la pm Isabella Ginefra aveva chiesto la condanna a sette anni di reclusione. I giudici hanno anche disposto il risarcimento dei danni in favore della vittima, da quantificarsi in sede civile.