La startup pugliese REA Space porta la tuta bionica EMSi nello spazio, la Regione: “Orgogliosi”

L’impresa pugliese REA Space, beneficiaria del fondo TecnoNidi della Regione Puglia, porterà nello spazio l’innovativa tuta bionica EMSi, progettata per combattere il problema della perdita di massa muscolare e scheletrica degli astronauti causata dalla microgravità. La tuta spaziale sarà testata a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX, nella missione Ax-3 dell’azienda statunitense Axion Space che domani, 17 gennaio 2024, partirà da Cape Canaveral alla volta della International Space Station (ore 23.11 italiane). L’equipaggio sarà guidato dall’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare.

EMSi è la sigla di Electrical Muscle Simulation. La tuta, progettata per attività intraveicolari, è sviluppata con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione (DEI) del Politecnico di Bari ed è in grado di riprodurre lo stesso stimolo muscolare sul corpo umano che avviene sulla Terra, simulando la gravità in sua assenza. REA Space, la giovane impresa di Fasano (Brindisi) che ha progettato, sviluppato e realizzato il prodotto, ha preso parte al programma di accelerazione Takeoff promosso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), ed è oggi incubata nel programma ESA BIC Turin gestito da I3P (Politecnico di Torino) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Grazie al supporto della Regione Puglia, l’impresa ha preso parte a eventi internazionali di promozione come Expo Dubai (Space week) e Gitex Dubai nel 2021, Collision (Toronto) e Farnborough (UK) nel 2022 e Paris Airshow nel 2023. Inoltre, la startup si avvale del supporto della Regione Puglia attraverso l’iniziativa TecnoNidi di Pugliasviluppo, che sostiene startup e piccole imprese innovative interessate ad avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico. La dotazione finanziaria iniziale di TecnoNidi, rinnovata alla fine del 2023 nell’ambito del Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027, è di circa 20 milioni di euro. L’intervento, vero e proprio pilastro del pacchetto di agevolazioni per le imprese che si localizzano sul territorio pugliese, ha generato un rilevante volume di investimenti nel ciclo 2014-2020, con un significativo ritorno occupazionale.

“Da pugliese – dichiara Flavio Augusto Gentile, co-fondatore e ceo di REA Space – sono estremamente orgoglioso di quello che stiamo facendo. Il momento positivo di REA s’incastra perfettamente con quello molto florido per tutto l’aerospace pugliese. È un privilegio poter raggiungere degli obiettivi così prestigiosi facendolo nella propria terra. Tutto ha dell’incredibile, ma proprio per questo lo abbiamo fatto”.

“Il supporto della Regione Puglia attraverso la misura TecnoNidi – ha proseguito Gentile – ci ha permesso di portare avanti la ricerca e lo sviluppo sia di impresa che di prodotto. La visibilità che abbiamo ottenuto nelle fiere internazionali cui abbiamo preso parte, inoltre, ci ha permesso di farci conoscere dalle aziende del settore e creare networking. Molte altre piccole realtà porrebbero avvalersi delle misure regionali per far crescere la loro idea iniziale e avviarsi verso il successo”.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha salutato il traguardo raggiunto da REA Space: “Ogni volta che un’impresa pugliese raggiunge un successo internazionale – ha detto – noi siamo felici. Quando questo avviene grazie al sostegno delle politiche della Regione Puglia, come nel caso straordinario di REA Space con la sua tuta bionica, la nostra soddisfazione si amplifica. Questa storia, infatti, è un concentrato di tutte le buone energie che caratterizzano il buon funzionamento dei rapporti tra politica, impresa e territorio. La sfida per l’innovazione, specialmente nel settore dell’aerospazio, non può essere lasciata alla sola iniziativa dei privati. È importante che le istituzioni facciano la loro parte in una dimensione progettuale e strategica. È esattamente quello che la Regione fa da anni con TecnoNidi, affiancando e supportando finanziariamente le imprese affinché possano affermarsi in un contesto sempre più globale e competitiva”.

“La notizia di REA Space – ha commentato l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci – ci rende orgogliosi e ci dice quanto l’idea, nata qualche anno fa, che ha portato la Puglia a investire su un settore strategico come quello dell’aerospazio sia stata lungimirante. Il nostro ruolo in questo senso è duplice: da una parte sostenere startup innovative come REA Space, favorirne la nascita e lo sviluppo, come facciamo attraverso la misura Tecnonidi, riaperta circa un mese fa; dall’altra accompagnare le aziende a esplorare tutte le opportunità del mercato, fare in modo che incontrino i principali attori del settore, che presentino al mondo il loro know-how e che avviino delle proficue collaborazioni. Puntare concretamente sull’innovazione con misure di supporto e promuovere il made in Puglia in tutti i settori, incluso quello dell’aerospazio, sono obiettivi centrali della politica regionale. Buon lavoro a Rea Space!”.

Le politiche di supporto al settore dell’aerospazio sono al centro della strategia di sviluppo produttivo della Regione Puglia. Accanto al supporto fornito alle realtà imprenditoriali innovative che operano sul territorio, la Regione dà impulso al potenziamento infrastrutturale, come nel caso degli investimenti che riguardano lo spazioporto di Grottaglie, che si appresta a diventare piattaforma logistica e tecnica integrata dedicata allo sviluppo della New Space Economy grazie alla possibilità di ospitare il lancio e l’atterraggio di voli orbitali e suborbitali.

Garanzia Giovani, arriva la proroga in Puglia fino al 30 aprile 2024: stanziati 7 milioni di euro

È stata approvata oggi dalla Giunta Regionale la delibera che stabilisce la prosecuzione delle attività di cui al Piano Attuativo Regionale Garanzia Giovani sino al 30/04/2024 con la messa a disposizione di 7 milioni di euro volti a dare continuità alle Misure del Piano di Attuazione Regionale pugliese e, in particolare, alle misure di politica attiva di cui all’Avviso Multimisura per la realizzazione delle Misure 1C, 2A, 3, 5 e 5bis e all’Avviso Pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’erogazione della Misura 1B.

“Oggi si registra una pagina importante nel sostegno alle politiche di occupazione giovanile, perché in continuità con i risultati positivi riscontrati dalla Regione Puglia- sostiene l’assessore Sebastiano Leo- si è deciso di proseguire gli interventi di politica attiva indirizzati alle fasce giovanili in condizione di maggiore disagio. La nostra Regione ha visto aderire al Programma Garanzia Giovani quasi 180.000 giovani, con una percentuale di prese in carico di circa l’80% ed un numero di individui che hanno concluso misure di politica attiva pari a 93.548 con una percentuale di occupazione pari al 56,4%”.

Nelle more dell’avvio delle attività rivolte ai giovani NEET previste dal Piano Nazionale Donne, Giovani e Lavoro e dal PR Puglia 2021/2027, la Giunta Regionale ha ritenuto dunque opportuno garantire continuità, sino al 30 aprile 2024. “Siamo certi- conclude l’Assessore- che le misure volte alla presa in carico dei giovani nella formazione finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro, costituiscano in questo momento uno strumento fondamentale per aiutare tanti giovani a superare la condizione di NEET, contribuendo a qualificare le competenze più utili per trovare un valido ed efficace inserimento nel mondo del lavoro.”

Puglia, un fondo per le vittime e progetti nelle scuole: approvata la mozione contro la violenza di genere

Approvata all’unanimità la mozione con cui si chiede un rafforzamento delle azioni per contrastare la violenza di genere. Il testo è stato approvato con due emendamenti. Il primo, a firma del consigliere Giacomo Conserva (Lega) prevede a prevedere di inserire nel prossimo disegno di legge di Bilancio anche “l’istituzione di un apposito fondo di solidarietà, una misura personale di carattere economico, alternativa alle misure economiche nazionali previste per il contrasto alla povertà, consistente in un’erogazione monetaria diretta alla donna vittima di violenza domestica, destinato a sostenere le spese relative alla riacquisizione dell’autonomia abitativa e personale, le spese mediche e le spese relative al percorso scolastico e formativo dei figli minori”.

Il secondo emendamento (aggiuntivo), a firma Grazia Di Bari e Marco Galante (M5s) – chiedendo di dare attuazione alla previgente legge regionale 29 del 2014 (Norme per la prevenzione e i contrasto della violenza di genere – prevede l’attivazione di progetti sperimentali per educare a scuola i giovani alla gestione delle emozioni e dell’affettività. Nel testo approvato, di cui è prima firmataria la presidente del Consiglio Loredana Capone e sottoscritto da tutto il Gruppo del Pd, sono riportate le motivazioni che hanno determinato la necessità di rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto degli atti di violenza contro le donne, partendo dalla considerazione emersa durante la seduta del Consiglio regionale del 21 novembre scorso, dove tutte le forze politiche presenti in Aula, hanno manifestato la loro preoccupazione circa il dilagare del fenomeno dei femminicidi.

E’ stato ritenuto, dunque, che sia necessario che gli enti locali, le Regioni e gli attori della società civile sul territorio attuino azioni volte a cooperare e a coordinarsi meglio per raccogliere dati amministrativi comparativi e basati su indagini sul campo, al fine di rendere più efficaci le misure per il contrasto al fenomeno della violenza di genere; in molti casi le campagne di sensibilizzazione non raggiungono i gruppi destinatari in maniera e misura davvero significative, ponendo esse un accento insufficiente sul diritto delle persone di essere protette contro la violenza; è necessario pertanto che le campagne in questione siano adattate al pubblico cui sono destinate, mirando non solo ad informarlo, ma anche a contribuire a modificare l’atteggiamento di chi considera “normale” e “tollerabile” la violenza di genere; è necessario rafforzare, a tutti i livelli di governo, l’impostazione consistente nel mettere al centro della lotta contro la violenza di genere le vittime di tale violenza e i loro diritti. In questa funzione, si ritiene che gli enti locali e regionali sono spesso le prime istanze a dare risposta ai bisogni di queste vittime, assicurandosi che esse siano assistite dai servizi sociali e medico sanitari locali e protette dalle autorità giudiziarie e di polizia. Con tutte queste premesse, con la mozione si impegna la Giunta regionale, per quanto di sua competenza, a) a convocare, con urgenza, la task force di cui al precedente articolo 7 della Legge regionale 4 luglio 2014, n. 29, al fine di individuare ulteriori e necessari interventi di protezione, sostegno e reinserimento delle vittime di violenza;

b) a prevedere nel prossimo disegno di legge “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024 e Bilancio pluriennale 2024- 2026 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2024)” tutte le risorse necessarie a finanziare le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere nonché i progetti di formazione e specializzazione di forze dell’ordine, giudici, avvocati, medici, docenti e studenti;

c) a provvedere a dare attuazione a quanto previsto dalla legge regionale n. 35 del 10 ottobre 2021 ed, in particolare, all’articolo 9, considerando l’importanza dell’autonomia economica delle donne quale azione concreta per il contrasto alla violenza di genere;

d) a rafforzare le politiche regionali di contrasto alla violenza di genere, aumentando anche l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione pugliese, promuovendo una cultura di contrasto agli stereotipi di genere;

e) a incrementare la promozione dell’esistenza e della funzione del numero verde 1522, nonché dei percorsi di tutela e di protezione delle vittime di violenza;

f) a sostenere con ulteriori interventi la rete dei soggetti che sul territorio pugliese gestiscono i centri anti violenza e le case rifugio, occupandosi della presa in carico delle vittime di violenza, nonché destinare maggiori risorse ai progetti che tendono a recuperare, ferme restanti le pene e le sanzioni, gli uomini maltrattanti;

g) ad investire nella formazione e specializzazione di forze dell’ordine, giudici, avvocati, medici, docenti e studenti.

h) attivare, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, progetti sperimentali (corsi e laboratori) in collaborazione con professionisti, per educare alla gestione delle emozioni e dell’affettività”.