Luigi, consulente emigrato a Valona con la famiglia: “Albania terra promessa ma serve visione” (3)

Dopo aver trascorso un lungo periodo a Tirana per parlarvi dei dettagli sulle cure dentali, raccontandovi come la truffa sia dietro l’angolo non affidandosi a cliniche e professionisti fidati, continua il nostro viaggio a Valona.

La città costiera è una meta ambita da migliaia di italiani. Attualmente se ne contano più di 4mila. Non si tratta solo di pensionati, ma anche di numerosi professionisti. Le motivazioni che spingono a questo tipo di emigrazione sono molteplici.

Riccardo, pensionato di 67 anni è stato mosso da motivazioni diverse da quelle considerate da Luigi, affermato consulente del lavoro 50enne, emigrato nella città costiera da Benevento con moglie e figli piccoli circa tre anni fa. Con lui abbiamo provato ad approfondire i temi legati all’educazione e al mondo della scuola, ma soprattutto ad approfondire le grandi opportunità offerte dal Paese delle Aquile.

Una nazione in grande espansione, ma a suo dire senza ancora una visione generica che consenta di rendere sostenibile il suo sviluppo, soprattutto nel settore turistico, il primo in termini di generazione del prodotto interno lordo. Nel video l’interessante chiacchierata con Luigi.

Italiani a Valona, il pensionato Riccardo: “Zero tasse e un nuovo amore. Qui sono ringiovanito” (2)

Dal “caos” di Tirana alla tranquillità di Valona dove si trovano oltre 4mila italiani, il viaggio di Quinto Potere in Albania continua. Il primo intervistato è Riccardo, pensionato con origini baresi che vive qui da 3 anni. Ci parla della sua decisione e di come si sta trovando a Valona, scendendo nei dettagli e analizzando ogni aspetto della vita quotidiana. Nel video allegato il racconto di Riccardo. 

Svaligia i box col pandino, la band resta a secco. Svolta nell’indagine: “Si chiama Riccardo”

Da ciao Antonio a ciao Riccardo. La nostra caccia al caro ladro del pandino ci ha portato da Ruggero. Il box della sua band è stato completamente svuotato, birre comprese.

Questa volta il colpo, andato a segno a dicembre 2023, è stato ripreso in maniera accurata e ben visibile dalle telecamere. Vi mostriamo le immagini, con tanto di faccia stupita di Riccardo nel ritrovarsi davanti tutto quel “tesoro”. Restate sintonizzati perché

Il piccolo Winnie s’è strappato il crociato, a breve sotto i ferri: Quinto Potere paga 1.200 euro

Come promesso parte dei 30mila euro donati da Riccardo saranno devoluti per la causa del piccolo Winnie. Il cagnolino di Giacomo e Maria si è strappato il crociato nel tentativo di rincorrere un altro cagnolino e deve essere operato.

A breve finirà sotto i ferri e le sue condizioni di vita miglioreranno, come confermato dallo stesso veterinario che si occuperà dell’intervento. Quinto Potere pagherà i 1200 euro per l’operazione.