Bari, via libera della giunta comunale: restano invariate le tariffe Tari nel 2025. Le novità sui rifiuti

Su proposta dell’assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale, nei giorni scorsi la giunta ha approvato due delibere da trasmettere al Consiglio comunale, relative all’imposta sui rifiuti della città.

La prima riguarda la determinazione delle tariffe Tari 2025 che risultano confermate rispetto a quelle 2024 anche grazie a una serie di entrate che il Comune di Bari può prevedere a copertura del costo di gestione del servizio rifiuti.

Tra queste c’è sicuramente il contrasto all’evasione su cui, per le prossime annualità, l’amministrazione comunale sta continuando a programmare e rafforzare un’intensa attività finalizzata alla riscossione delle somme evase e all’individuazione delle utenze attualmente sconosciute e non presenti nella banca dati.

A tal riguardo, solo nel primo trimestre 2025 il Nucleo ispettivo, istituito dall’amministrazione comunale (attivo da gennaio 2025) per condurre verifiche fisiche sulle iscrizioni Tari presso le attività commerciali, ha eseguito controlli su 317 attività commerciali, con priorità a quelle con volumi elevati di produzione di rifiuti. Di queste sono risultate sconosciute alla banca dati Tari comunale ben 144 attività, che sono state invitate a regolarizzare la propria posizione attraverso la compilazione di un questionario a tal fine predisposto. Ad oggi si sono iscritte al registro 17 nuove attività mentre per le restanti 127 non sono scaduti ancora i termini di riscontro.

A questa attività si aggiunge l’azione di riscossione coattiva che ha l’obiettivo di incentivare il pagamento dei tributi comunali sia nella fase ordinaria sia in quella accertativa: nello stesso periodo di riferimento (gennaio – marzo 2025) sono state inviate 211 intimazioni di pagamento, che hanno prodotto 18 piani di rateizzazione, richiesti e concessi, per € 1.516.644,92 di crediti totali movimentati e € 871.741,51 già incassati, al netto delle somme relative alle rate non scadute dei piani di rateizzazione concessi.

La seconda delibera approvata dalla giunta comunale nella stessa seduta riguarda il nuovo Regolamento comunale per la disciplina della tassa sui rifiuti (Tari), che sarà sottoposto al Consiglio comunale entro il prossimo 30 aprile. Il nuovo regolamento recepisce l’esigenza di provvedere a una generale revisione e semplificazione attraverso una più efficace sequenza delle disposizioni e con l’inserimento di precisazioni o chiarimenti divenuti necessari alla luce delle criticità emerse durante le precedenti attività di riscossione. Un intervento ritenuto necessario al fine di migliorare i tempi di lavorazione, snellire le procedure connesse con la gestione, istruttoria e definizione delle istanze, secondo i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e, quindi, garantire certezza e chiarezza degli obblighi in capo ai contribuenti.

Sempre nel nuovo regolamento che a breve sarà discusso in Consiglio, grande attenzione è stata riservata al contrasto all’evasione fiscale intrapresa dall’amministrazione, che presuppone il passaggio da una logica meramente repressiva a una logica più collaborativa, preventiva, che incentiva il cosiddetto adempimento spontaneo.

A tal proposito, uno delle modifiche più importanti riguarda la “riduzione delle sanzioni per sproporzione”. Nello specifico, il Comune, in materia di sanzioni applicate ai tributi locali, ha la possibilità di disciplinare con regolamento la riduzione delle stesse, mediante l’introduzione di circostanze attenuanti al fine di incentivare gli adempimenti in capo ai contribuenti.

In particolare, rilevato che l’art. 7, comma 4, del D. Lgs. n. 472/1997 stabilisce che “Se concorrono circostanze che rendono manifesta la sproporzione tra violazione commessa e sanzione applicabile, questa è ridotta fino alla metà della misura prevista, sia essa fissa, proporzionale o variabile”, al fine di agevolare gli adempimenti spontanei, ancorché tardivi, il comma 5 dell’art. 30 del nuovo testo del Regolamento TARI del Comune di Bari prevede, in caso di presentazione volontaria seppur oltre i termini previsti, la riduzione della relativa sanzione alla metà, proprio con l’obiettivo di tener conto della condotta del contribuente e di valorizzare l’azione da lui svolta per attenuare le conseguenze della violazione commessa.

Un’altra modifica riguarda il bonus sociale rifiuti, per cui il Comune di Bari ha ritenuto di confermare le agevolazioni già previste dal vigente regolamento per le utenze domestiche che si trovino in una comprovata situazione di disagio economico, per le quali si definisce che le esenzioni previste operano comunque con riferimento alla quota parte Tari non coperta dal bonus sociale rifiuti governativo – con DPCM 21 gennaio 2025, n. 24 è stato emanato il provvedimento normativo che ha introdotto il nuovo sistema di agevolazione tariffaria a decorrere dal 1° gennaio 2025, quantificato l’agevolazione tariffaria in una riduzione del 25% della tassa sui rifiuti e individuato la platea dei beneficiari negli utenti domestici, nuclei familiari, per i quali l’ISEE non risulti superiore a € 9.530 (soglia elevata a € 20.000 limitatamente ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico).

In ultima istanza il nuovo regolamento osserva l’uscita parziale o totale dal servizio pubblico per le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani. Gli artt. 19-bis e 25 del vigente regolamento prevedono due differenti procedure per le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani, le quali possono:

1. optare per l’uscita dal servizio pubblico, ottenendo in tal caso, previa dimostrazione dell’effettivo avvio al recupero di tutte le frazioni di rifiuti prodotti, la totale esenzione dalla corresponsione della parte variabile della tariffa (art. 19-bis);

2. conferire a soggetti privati alcune frazioni di rifiuti urbano per il successivo avvio al recupero o riciclo, ottenendo in tal caso una riduzione della parte variabile commisurata alla quota di rifiuti avviati a recupero o riciclo.

Allo stato attuale le due procedure prevedono differenti modalità di accesso all’agevolazione (la prima deve essere richiesta entro il 30 giugno dell’anno precedente, la seconda non richiede una preliminare comunicazione all’ente e al gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti) e diverse tempistiche per la rendicontazione (entro il 20 febbraio dell’anno successivo la prima ed entro il 30 giugno dell’anno successivo la seconda). Nel nuovo regolamento, invece, le due situazioni sono riconducibili a un’unica fattispecie che può prevedere una differente gradualità in considerazione della percentuale di rifiuti avviati a riciclo o recupero, uniformando le procedure di comunicazione al Comune.

“Con la riduzione delle sanzioni per sproporzione prevista nel nuovo regolamento Tari – commenta l’assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale -, rafforziamo il principio di fiducia e dialogo collaborativo con i contribuenti che stiamo portando avanti sin dall’insediamento della nuova amministrazione, secondo una visione moderna del rapporto tributario. L’impattante riduzione delle sanzioni alla metà vuole in modo evidente tener conto della condotta del contribuente che, seppur oltre i termini previsti, decida spontaneamente di mettersi in regola.

Contestualmente scoraggiamo ogni tentativo di evasione fiscale rafforzando i nostri controlli attraverso il Nucleo Ispettivo che inizia a produrre i suoi frutti proprio per quanto riguarda l’emersione di utenze totalmente sconosciute in banca dati Tari, fenomeno che non possiamo in alcun modo permetterci. Un’attività di primaria importanza, volta proprio a garantire quel principio di maggiore equità tra i contribuenti che è uno degli obiettivi di questa amministrazione”.

Discarica a cielo aperto a San Pio, i rifiuti del ristorante di Barivecchia abbandonati in campagna: denunciati titolare e ditta

Una discarica di rifiuti a cielo aperto in un terreno a San Pio. La Polizia Locale, dopo la denuncia del proprietario del fondo e dopo accurate indagini, ha scoperto che tutto proveniva da un’attività di ristorazione di Barivecchia.

Nel terreno sono stati abbandonati scarti di lavorazione, contenitori di vernici, parti di mobilio, contenitori usati in materiale plastico di prodotti alimentari, locandine plastificate con immagini di rosticceria e teloni in disuso in materiale plastico.

Il titolare dell’attività ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato denunciato per i reati di abbandono di rifiuti speciali non pericolosi su suolo privato ai sensi del Testo Unico Ambientale.

Gli agenti di Polizia Locale hanno poi individuato la ditta che abusivamente aveva raccolto i rifiuti dai locali commerciali del centro storico cittadino e poi sversato illecitamente nelle campagne di San Pio.

Si tratta di un’impresa individuale con sede legale nel centro città di Bari, iscritta alla Camera di Commercio ma risultata priva di iscrizione all’albo dei Gestori Ambientali e di conseguenza del prescritto formulario per il Trasporto dei Rifiuti.

Per i rifiuti abbandonati sull’area è stata attivata la procedura di bonifica a carico degli autori del reato, poi regolarmente eseguita sotto il controllo della Polizia locale e terminata con la bonifica e lo smaltimento a norma dei rifiuti speciali in discarica autorizzata.

Bari, dal 1° aprile cambia l’orario di conferimento dei rifiuti indifferenziati: multa di 100 euro per i trasgressori

L’assessora all’Ambiente Elda Perlino e Amiu Puglia ricordano che a partire da domani, 1° aprile, entrano in vigore gli orari estivi di conferimento della frazione indifferenziata dei rifiuti per quanto riguarda la raccolta stradale.

Fino al prossimo 31 ottobre, quindi, si potrà conferire l’indifferenziato tutti i giorni, domeniche e festivi compresi, dalle ore 18.30 alle 22.30. Il mancato rispetto degli orari di conferimento comporta una sanzione pari a 100 euro.

Bari, officina abusiva e discarica di rifiuti a Palese. Scattano multe e sequestri: nei guai titolare 60enne

Un’officina di meccatronica abusiva, in piena attività ma senza autorizzazioni, è stata scoperta dagli agenti della Polizia locale a Palese. Durante alcuni controlli, gli agenti  hanno individuato l’esercizio di autoriparazione privo di qualsiasi autorizzazione.

In un’area esterna, il titolare ultra 60enne ha depositato nel corso tempo in maniera incontrollata rifiuti speciali pericolosi e non. Tra questi pezzi metallici fuori uso, materiale ferroso, cisterne con olio esausto, filtri olio di autoveicoli da smaltire, batterie esauste.

Per questo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato previsto e punito dai relativi articoli Testo Unico Ambientale, mentre l’area è stata sottoposta a sequestro giudiziario. A carico dell’autoriparatore elevate anche una serie di violazioni che prevedono sanzioni pecuniarie amministrative: registro di carico e scarico dei rifiuti incompleto (l’ultima registrazione risaliva al 2023) per circa 2mila euro; esercizio dell’attività senza Scia e iscrizione al Registro delle Imprese Artigiane con una sanzione di 5.164 euro; mancata comunicazione al Comune per l’attività insalubre con emissione di fumi con sanzione da 500 a 2.500 euro.

A carico dei proprietari dei veicoli presenti in officina è stata contestata una sanzione pecuniaria pari a 86 euro ciascuno in quanto si avvalevano per la riparazione del proprio veicolo di una impresa non iscritta nell’apposito Registro. Sequestrata anche tutta l’attrezzatura utilizzata e presente nell’officina, per la quale è prevista la confisca dopo l’iter amministrativo previsto dalla legge.

Rete rifiuti zero su project financing da 200 milioni: “Contrari alle isole ecologiche intelligenti”

Un project financing da 200 milioni di euro per dire addio al servizio porta a porta dei rifiuti e puntare sulle isole ecologiche intelligenti. Sono coinvolti i comuni di Modugno, Bitetto, Binetto, Bitritto, Sannicandro, Palo e Giovinazzo. Ne abbiamo parlato con Vito Antonacci di Rete Rifiuti Zero.

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Rifiuti a Bari, controlli della Polizia Locale: pioggia di multe in 14 giorni. Sanzionati per cittadini e commercianti

Proseguono i controlli della Polizia locale su tutto il territorio cittadino al fine di contrastare i comportamenti illeciti e irregolari in tema di corretto conferimento dei rifiuti e di tutela dell’ambiente.

Nelle ultime due settimane del mese di febbraio gli agenti hanno sanzionato 108 persone per conferimento dei rifiuti fuori orario, 38 tra privati cittadini e commercianti per mancata raccolta differenziata, 14 per deposito incontrollato degli imballaggi di cartone, 32 persone non residenti per conferimento illecito dei rifiuti (migrazione dei rifiuti), 41 per abbandono dei rifiuti sulla pubblica via, 4 per abbandono di rifiuti di piccole dimensioni e/o mancato posizionamento di posacenere antistante la propria attività e 8 persone per omessa raccolta deiezioni canine.

“Ribadiamo il nostro invito a seguire le regole per migliorare tutti insieme il livello di decoro urbano e, soprattutto, dell’ambiente circostante – commenta l’assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente Elda Perlino -. Il nostro augurio è che le sanzioni possano nel tempo diminuire, fungendo da deterrente rispetto a comportamenti contrari alla tutela del territorio e alla salvaguardia ambientale. È necessario che anche la cittadinanza, come pure l’amministrazione, si assuma le proprie responsabilità su questo tema, che di fatto rappresenta una priorità per tutti”.

“Continua in maniera incessante il lavoro sull’intero territorio cittadino degli agenti di Polizia locale, che quotidianamente controllano strade e piazze per aumentare la vivibilità e l’igiene degli spazi comuni – aggiunge l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone -. A tutti loro va il ringraziamento dell’amministrazione comunale, nella speranza che il loro impegno venga percepito sempre più dai cittadini”.

Rifiuti tombati nel Tarantino, sequestrata area di 10mila metri quadri: disposte analisi sul suolo

I carabinieri del Noe, su decreto di ispezione della Procura della Repubblica (Dda) del tribunale di Lecce, hanno scoperto e sequestrato un terreno agricolo a Fragagnano (Taranto) utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti.

Le operazioni di scavo hanno permesso di trovare, a una profondità di circa cinque metri, diverse tonnellate di rifiuti (scarti di lavorazione industriale e derivanti dalle operazioni di recupero della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani).

L’operazione rientra nell’ambito di un’inchiesta che il 5 febbraio scorso aveva portato i carabinieri del gruppo per la tutela dell’ambiente e della sicurezza energetica di Napoli a eseguire nove misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Lecce nelle province di Bari, Taranto, Trani-Barletta, Brindisi, Caserta, Napoli, Avellino, Cosenza, Matera, Campobasso, Viterbo e Potenza.

Fu disposto anche il sequestro di beni mobili e immobili per circa un milione di euro. A vario titolo sono contestati i reati di associazione a delinquere, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, impedimento al controllo e gestione illecita di rifiuti.

Il terreno del Tarantino sottoposto a controllo è in uso ad alcuni degli indagati. I rifiuti rinvenuti sono della stessa tipologia di quelli già sequestrati in altri siti, provenienti – come documentato da alcune etichettature presenti sui rifiuti stessi – da alcune zone della Campania.

L’area di circa 10mila metri quadrati è stata sottoposta a sequestro in attesa della caratterizzazione dei rifiuti e degli esiti delle analisi sul suolo, che saranno effettuate per verificarne l’eventuale presenza di inquinamento.

Degrado a Bari, rifiuti abbandonati fuori orario: sanzionate 7 persone all’alba. A Carbonara sospeso circolo abusivo

Continuano i controlli della Polizia Locale di Bari contro lo smaltimento illecito dei rifiuti e per il contrasto alle diverse forme di abusivismo. Questa mattina all’alba sono state sanzionate sette persone, sorprese dagli agenti in borghese mentre abbandonavano rifiuti senza rispettare regole e orari di conferimento.

Nello specifico, il nucleo ‘anti-degrado’ della Polizia Locale ha sanzionato sei persone in Stradella Cannaruto, multate per avere depositato i loro sacchetti fuori orario; in via Conte Giusso, inoltre, gli agenti hanno individuato e sanzionato un uomo, residente a Modugno, che aveva abbandonato ingombranti di fianco ai cassonetti. Le sanzioni previste in questi casi sono comprese tra un minimo di 25 e un massimo di 500 euro, come stabilito da ordinanza sindacale e dall’art. 7 bis D.Lgs. 18/08/2000 n. 267.

A Carbonara, invece, la Polizia Locale ha scoperto un circolo privato che esercitava l’attività abusiva di somministrazione di alimenti e bevande senza le dovute autorizzazioni. Durante un controllo del settore Annona, gli agenti hanno verificato che all’interno dei locali del circolo ricreativo vi erano alimenti e bevande che venivano somministrati a soci e non, senza che il titolare fosse in possesso della Scia richiesta, che andrebbe presentata presso lo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Bari. Per questo la merce è stata sequestrata ed è stata ordinata la cessazione immediata con divieto di prosecuzione di ogni attività di somministrazione abusivamente esercitata.

“Ringrazio la Polizia Locale per l’impegno costante contro ogni forma di illegalità e per il rispetto delle regole, a vantaggio delle attività commerciali e ristorative che lavorano con onestà e sacrifici – commenta l’assessora alla Vivibilità Urbana Carla Palone -. In tema di rifiuti, avevamo annunciato un’ulteriore stretta contro gli incivili che, anche in ‘trasferta’, continuano a sporcare e inquinare la nostra città. Le attività di contrasto agli illeciti e di repressione dei reati, lo ricordiamo, sono sempre affiancate da massicce campagne di informazione e sensibilizzazione, che auspichiamo incidano sempre più sul contrasto all’odioso fenomeno della migrazione dei rifiuti”.

City Center Bari, dal laghetto al ghetto. Residenti infuriati: “Abbandonati tra rifiuti e degrado”

Questa volta ci troviamo in via Brigata Regina al civico 16 per parlare del condominio City Center, abbandonato tra rifiuti e degrado.

Ad attenderci ci sono l’amministratore e alcuni inquilini dello stabile. Tante le promesse non mantenute, a distanza di anni si può parlare di un vero e proprio progetto fallimentare. Nel video allegato la denuncia dei residenti e le immagini registrate sul posto.

Svuotacantine a Bari, dal trasloco in via Argiro a Carbonara. Rifiuti abbandonati in campagna: 3 denunce

Due 40enni e un 60enne baresi sono stati denunciati per trasporto illecito di rifiuti speciali non pericolosi e conferimento illecito su area privata.

Secondo quanto accertato dalla Polizia Locale i tre hanno abbandonato materassi e altri rifiuti speciali nelle campagne di Carbonara dopo un trasloco nel centro di Bari, in via Bari, utilizzando un autocarro.

Per la ditta, persona giuridica, intestataria del veicolo utilizzato per il trasporto illecito, è scattata la segnalazione-reato per mancata iscrizione all’albo Gestori ambientali. All’interno dell’area agricola sono stati ritrovati rifiuti ingombranti e materiale di risulta, compresa documentazione varia chiusa in bustoni. Dopo gli appostamenti e il pedinamento, è stato possibile accertare i fatti e identificare gli autori.

La ditta affidataria del servizio di smaltimento è stata ritenuta responsabile solidale per i fatti illeciti. L’autocarro è stato posto sotto sequestro giudiziario a disposizione dell’autorità giudiziaria. A carico dei trasgressori sarà imposta la bonifica dell’area di deposito e il corretto conferimento dei rifiuti sversati.