Bari, dal 1′ febbraio divieto di conferire rifiuti in buste e sacchi neri: multe fino a 500 euro

Si ricorda che a partire da domani, sabato 1 febbraio, entrerà in vigore l’ordinanza sindacale, siglata nei giorni scorsi, sul divieto di conferire rifiuti attraverso sacchi neri opachi. Obiettivo del provvedimento è quello di migliorare l’igiene pubblica e favorire la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti attraverso il reimpiego, il riciclaggio e le altre forme di recupero, così da limitare la quantità di rifiuti da conferire in discarica.

Infatti, sono diverse le anomalie registrate nelle attività di raccolta nonché le criticità causate agli impianti di trattamento di rifiuti, con aggravio di costi per la collettività e difficoltà di gestione delle frazioni differenziate e non differenziate dovute al conferimento di rifiuti in buste e sacchi neri non trasparenti. Inoltre, l’utilizzo di buste e sacchi neri non trasparenti non consente il controllo visivo da parte degli operatori adibiti al servizio di raccolta e della Polizia locale, ostacolando la verifica di conformità del rifiuto differenziato.

Pertanto, si è ritenuto necessario adottare il provvedimento, nelle more della definizione delle procedure di aggiornamento del Regolamento comunale del Servizio per lo Smaltimento dei RSU. Dunque, a partire da domani, è vietato a chiunque utilizzare, per il conferimento di rifiuti, buste e sacchi neri tali da impedire la verifica del corretto conferimento.

L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, secondo quanto dettato dalla legge 24/11/1981 n.689 e ss.mm.ii., da un minimo di €25 a un massimo di €500, ai sensi dell’art. 7 bis D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, salvo che la condotta contestata non integri maggiori responsabilità derivanti dall’illecito comportamento, per cui trovino applicazione specifiche disposizioni di legge. I comportamenti scorretti e contrastanti con l’ordinanza saranno sanzionabili a partire dal prossimo 1 marzo.

Ceglie Messapica, sequestrati rifiuti pericolosi abbandonati in un terreno: una denuncia

Oltre 17mila metri cubi di rifiuti speciali, tra cui veicoli industriali abbandonati e non sottoposti alle operazioni di bonifica dei componenti pericolosi, sono stati scoperti e sequestrati in un terreno a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi dalla Guardia di finanza.

I controlli sono stati eseguiti dai militari del reparto operativo Aeronavale di Bari e dai finanzieri del comando provinciale di Brindisi, e hanno portato anche al sequestro probatorio di due aree, una delle quali ricadente in zona soggetta a vincoli specifici quale zona di vulnerabilità da nitrati (Zvn). Un uomo è stato denunciato per le violazioni del testo unico ambientale.

All’interno del terreno è stata accertata anche la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti riconducibili all’allevamento di bestiame, in violazione alla normativa ambientale per il settore zootecnico.

Bari, rifiuti in fiamma a San Giorgio. Incendio domato dai Vigili del Fuoco: nell’area bombole a gas

I Vigili del Fuoco sono intervenuti questa mattina in un terreno abbandonato a ridosso della litoranea nella zona San Giorgio dove alcuni rifiuti sono andati in fiamme. Il rogo ha investito materiale di vario genere, ignota l’origine dell’incendio al momento. L’area potrebbe essere frequentata da alcuni senzatetto che dormono in zona. Sul terreno sono state infatti rinvenute alcune bombole di gas gpl, probabilmente usate per cucinare. I pompieri le hanno subito messe in sicurezza, così come la vicina area a ridosso dei binari ferroviari da cui transitano anche treni ad alta velocità.

Scoperta choc a Sannicandro: enorme boa trovato morto nella discarica tra i rifiuti in fiamme – VIDEO

+++ IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM *++

Un enorme boa morto in una discarica a cielo aperto nelle campagne di Sannicandro. Il ritrovamento è stato ripreso in un video choc pubblicato sulla pagina Facebook Bit Live. Da capire se il rettile sia morto bruciato tra i rifiuti in fiamme o se qualcuno lo abbia buttato nella zona già morto nella speranza di far perdere tutte le tracce, ma la testa era schiacciata.

In fiamme ditta di rifiuti a Palo, Vigili del Fuoco ancora a lavoro dopo 3 giorni: arrivano rinforzi e mezzi

A tre giorni dallo scoppio dell’incendio sono ancora in corso le attività dei vigili del fuoco che sono impegnati nello spegnimento e bonifica della area estesa per tremila metri quadrati della Ecogreen planet Srl di Palo del Colle (Bari) colpita da un vasto incendio nella notte tra martedì e mercoledì scorso.

La ditta si occupa di gestione e stoccaggio di rifiuti di vario tipo. Nelle scorse ore, a supporto dei 40 pompieri a lavoro, sono arrivati anche una pala meccanica messa a disposizione dal comando di Potenza e un mezzo dell’aeroporto di Grottaglie, un Efestus 6, capace di spegnere un aereo in fiamme in meno di tre minuti che si affiancano al mezzo da cui vengono fuori 4000 litri di acqua al minuto.

A fuoco ditta di rifiuti a Palo, Vigili del Fuoco al lavoro da 36 ore: sul posto anche ruspe. La pioggia non aiuta

Vanno avanti senza sosta le operazioni da parte dei Vigili del Fuoco di smassamento e spegnimento dei rifiuti all’interno della ditta Ecogreen planet srl a ridosso della strada statale 96 a Palo del Colle, coinvolta da un grosso incendio divampato nella notte di ieri. Le operazioni, come emerso già nelle prime ore, andranno avanti forse anche per giorni. Sul posto anche le ruspe perché le montagne di rifiuti necessitano di essere aperte e raffreddate, la pioggia non è d’aiuto nelle operazioni contrariamente a quanto si possa pensare. Utilizzati anche autoprotettori a circolo chiuso, sono oltre 40 i vigili del fuoco impegnati.

A fuoco ditta di rifiuti, Arpa Puglia dopo primi campionamenti: “Non si rilevano criticità a Palo e Bitetto” – FOTO

“Dalle misure speditive di Pm10 condotte a Palo del Colle e a Bitetto non si rilevano al momento criticità”. È quanto fa sapere l’Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, a seguito dei primi campionamenti svolti dopo il rogo che la scorsa notte ha interessato la ditta Ecogreen planet Srl di Palo del Colle, in provincia di Bari, che si occupa di rifiuti.

Le fiamme hanno riguardato un’area estesa per 3mila metri quadrati. L’Arpa spiega che nei due comuni del Barese “sono stati posizionati due campionatori ad alto flusso di aspirazione su filtro, che saranno in funzione 24 ore” e che sono utili alla “ricerca di micro inquinanti organici”.

“Si continuerà a monitorare il meteo per individuare, in base al variare della direzione del vento, eventuali e differenti località da controllare”, conclude Arpa Puglia.