Bari, dal 22 aprile il cantiere per la riqualificazione di Piazza Moro: le modifiche alla circolazione e i divieti

È stata pubblicata questa mattina l’ordinanza con cui il direttore della ripartizione IVOP – settore Mobilità urbana e sostenibile – individua le misure necessarie per la regolamentazione temporanea della circolazione su piazza Moro al fine di consentire la realizzazione, a cura di RFI – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, del programma complessivo di interventi per la “Stazione Bari Centrale: Nuovo Hub per la riconnessione urbana e la mobilità sostenibile, nuovo parco urbano e rinnovamento delle aree esterne” – dei lavori di riqualificazione di piazza Aldo Moro, a partire da martedì 22 aprile

L’intervento trasformerà la piazza in uno spazio più vivibile e sicuro, migliorando la fruibilità dell’area urbana e l’accessibilità alla stazione di Bari Centrale, con nuovi spazi verdi, aree pedonali, arredi e illuminazione. L’importo dei lavori è pari a circa 5 milioni di euro, a valere su fondi PNRR.

La prima fase del cantiere, che andrà avanti fino a settembre 2025, si concentrerà nella zona a nord della rotatoria, sull’area compresa tra l’ultimo isolato di via Sparano, corso Italia, la fontana centrale, via De Cesare e via Niccolò dell’Arca (vedi piantina in allegato).

Di seguito i principali interventi previsti:

– il restyiling degli spazi verdi esistenti, attraverso un intervento conservativo per valorizzarne l’impianto primo- novecentesco tipico dei giardini all’italiana. Lungo i vialetti che attraversano le zone a verde i corpi illuminanti esistenti saranno sostituiti con altri di ultima generazione ed integrati nel sistema complessivo di illuminazione;

– la realizzazione “in quota” della pavimentazione della parte centrale della Piazza in ideale prosecuzione di Via Sparano, così da conservare l’idea di un percorso pedonale unitario che da Piazza Moro conduce fino al Corso Vittorio Emanuele;

– la riorganizzazione del sistema viario circostante lo spazio via Crisanzio – via De Cesare – via Niccolò dell’Arca;

– l’integrazione, lungo il prolungamento di Corso Italia che lambisce la Fontana monumentale, di un sistema per la sosta dei veicoli coerente con la sistemazione del trasporto pubblico in via di realizzazione per il BRT;

– l’ammodernamento del sistema di illuminazione della nuova Piazza mediante soluzioni tecnologiche a led che confermano le caratteristiche estetiche dei pali esistenti e così da migliorare l’illuminazione complessiva della Piazza;

– l’ installazione di nuovi arredi urbani e di nuovi chioschi integrati con il design della Piazza e adeguati al rilievo Storico culturale della zona, destinati ad ospitare le diverse funzioni già presenti nella zona (servizi, info point, ecc.);

– l’integrazione delle sistemazioni impiantistiche e dei sottoservizi, compresi gli impianti di irrigazione del verde e di collettamento delle acque pluviali.

Nel caso in cui durante l’esecuzione delle opere dovesse essere rinvenuta basolatura sottostante l’attuale piano viabile, il materiale rinvenuto sarà accatastato per essere successivamente reimpiegato nella sistemazione della rimanente parte della Piazza circostante la Fontana monumentale.

La seconda fase riguarderà tutta l’area sud fino al marciapiedi prospiciente il fabbricato viaggiatori, con termine a marzo 2026.

“Tra qualche giorno partiranno i lavori di una delle opere più importanti perviste per i prossimi anni nella città di Bari – spiega il sindaco -. È una riqualificazione fisica, quella che interesserà piazza Moro, che avrà però anche risvolti sociali perché oggi quell’area è oggetto di degrado e insicurezza. Si tratta del primo intervento di una più ampia riqualificazione che interesserà tutta l’area della Stazione centrale e che abbiamo progettato insieme a RFI. Da settimane gli uffici sono al lavoro per l’organizzazione del cantiere, che è stato suddiviso in fasi per impattare il meno possibile sulla vita della città e ridurre i disagi ai cittadini. Queste opere ci permetteranno, finalmente, di restituire dignità e decoro a una zona storica di Bari che oggi riveste un ruolo moderno e attrattivo rispetto alle migliaia di persone che ogni giorno arrivano in città attraverso la stazione centrale, che a sua volta, negli ultimi anni, è stata oggetto di diversi interventi di restyling diventando quindi più attrattiva”.

“Stiamo coordinando i lavori di un’opera strategica che cambierà il volto di una delle aree di accesso in città più importanti – commenta l’assessore alla Cura del territorio -. Il nostro obiettivo è quello di creare meno disagi possibili ai cittadini senza rinunciare alle realizzazioni previste, che renderanno più funzionale, moderna e bella Bari. Dietro ogni cantiere c’è lo studio di percorsi alternativi, l’adeguamento dei servizi e l’organizzazione dei piani di mobilità che influiscono sulla vita delle persone. In questa fase siamo impegnati su più fronti, con l’obiettivo di impattare il meno possibile sulla vita delle persona sapendo che queste opere servono a migliorare in maniera strutturale e duratura la vita della città”.

Di seguito il dispositivo del provvedimento:

1) Dal giorno 22.04.2025 al giorno 10.10.2025 sono istituiti i seguenti provvedimenti temporanei di circolazione:

a) L’istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli, sui seguenti tratti stradali:

I) Piazza Aldo Moro, nel tratto stradale compreso tra il civ. 4 e il civ. 20;

II) Piazza Aldo Moro, nel tratto stradale compreso tra la rotatoria e il civ. 26

b) L’istituzione del divieto di fermata a tutti i veicoli, sui seguenti tratti stradali:

I) Piazza Aldo Moro su ambo i lati, nel tratto s compreso tra il civ. 4 e il civ. 20;

II) Piazza Aldo Moro su ambo i lati, nel tratto compreso tra la rotatoria e il civ. 26;

III) Piazza Aldo Moro nell’area compresa tra la rotatoria e i giardini a nord di essa, in prossimità dei chioschi tabacchi ed edicola;

IV) Piazza Aldo Moro, nel tratto compreso tra il civ. 26 e il civ. 22, sul lato ovest;

c) L’istituzione del divieto di fermata agli autobus su tutti i lati dei giardini a nord della rotatoria;

d) L’istituzione di una fermata bus temporanea, sul seguente tratto stradale:

I) via Raffale de Cesare, sul lato est, nel tratto stradale compreso tra il civ 16 ed il civ 18;

e) Inibizione degli attraversamenti pedonali esistenti sui seguenti tratti stradali:

I) Piazza Aldo Moro nel tratto compreso tra via Sparano e i giardini a nord della rotatoria

II) Piazza Aldo Moro nel tratto compreso tra i giardini a nord della rotatoria e la rotatoria

f) L’istituzione del restringimento di carreggiata sui seguenti tratti stradali:

I) Rotatoria di Piazza Aldo Moro, nell’arco di nord-est;

II) Piazza Aldo Moro, nel tratto stradale compreso tra il civ. 61 ed il civ. 53, sul lato ovest

g) L’obbligo di proseguire diritto su Piazza Aldo Moro verso via Niccolò dell’Arca a tutti i veicoli della corrente di traffico presente su Piazza Aldo Moro in corrispondenza del civ.22;

h) L’istituzione del limite massimo di velocità pari a trenta chilometri orari a tutti i veicoli in avvicinamento alle aree interessate dai lavori.

2) Dai divieti di cui al punto 1) sono esclusi:

I) i veicoli al servizio, ovvero di proprietà dell’impresa esecutrice dei lavori e sue subappaltatrici;

II) i veicoli delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e delle ambulanze durante l’espletamento di servizi d’istituto e di soccorso pubblico e d’emergenza;

III) i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie;

IV) i veicoli al servizio del cantiere edile di Piazza Aldo Moro civ. 4 (Hotel Leon D’Oro).

3) È istituita la deroga all’ordinanza sindacale n. 2322 del 20.3.1991, all’interno del perimetro individuato dalla stessa: via B. Regina – via B. Bari – via Capruzzi – via Oberdan – via Di Vagno – lungomare Nazario Sauro – lungomare A. Di Crollalanza – piazza IV Novembre – corso V. Emanuele, per i veicoli al servizio dell’impresa esecutrice dei lavori e sue subappaltatrici, con portata superiore ai 35 quintali.

L’ordinanza dispone inoltre che, in caso di restringimento temporaneo della carreggiata per il passaggio dei mezzi pesanti diretti nelle aree di cantiere, la circolazione venga regolata dalla presenza di almeno due movieri e che gli attraversamenti pedonali vengano inibiti attraverso l’apposizione di barriere invalicabili, con contestuale installazione di opportuna segnaletica e indicazione dei percorsi alternativi.

Nel corso del cantiere, spetterà alla direzione dei lavori vigilare sull’efficacia del piano di segnalamento temporaneo proposto nonché, a fine lavori, ripristinare a regola d’arte la segnaletica stradale di proprietà comunale coerentemente alla situazione preesistente: orizzontale e verticale.

L’ordinanza avrà efficacia con l’oscuramento della segnaletica stradale in contrasto con i provvedimenti prescritti e l’installazione della segnaletica stradale temporanea autorizzata.

Per l’intera durata dei lavori AMTAB S.p.A. dovrà sopprimere e riposizionare le fermate degli autobus urbani, nel rispetto dei requisiti minimi necessari ad effettuare le fermate in totale sicurezza e nel rispetto del Codice della Strada.

Anche i percorsi potranno variare a causa dei lavori, con deviazioni dovute a interdizioni veicolari su strade limitrofe, secondo le esigenze di servizio. In questa prima fase verranno soppresse due fermate denominate “Bari Centrale” e “De Cesare”, entrambe sostituite da una fermata provvisoria che sarà posizionata in via De Cesare, in prossimità dell’incrocio con via Crisanzio.

Bari, via Manzoni cambia look. Via libera dal Comune: lavori da oltre 6,5 milioni. Si parte a febbraio – PROGETTO

Su proposta dell’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, la giunta comunale ha approvato ieri due delibere relative entrambe al progetto preliminare/definitivo della riqualificazione di via Manzoni:

· la prima, dell’importo di € 2.475.000, riguarda il primo stralcio dell’intervento finanziato con risorse PNRR – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”,

· l’altra, dell’importo di € 4.332.060, riguarda il secondo stralcio dello stesso intervento finanziato con risorse PNRR – Missione 5 Componente 2, Investimento 2.2 “Piani urbani integrati”.

“A poche settimane dall’incontro di fine settembre con i residenti – dichiara Domenico Scaramuzzi -, abbiamo mantenuto l’impegno di approvare il progetto definitivo per la riqualificazione di via Manzoni. Saranno ora necessari circa 30 giorni per l’approvazione del progetto esecutivo che dovrà poi essere validato per consentire l’avvio dei lavori che consegneranno via Manzoni in una veste completamente rinnovata in chiave sostenibile e smart. Oggi pomeriggio, come promesso, illustreremo i dettagli del progetto definitivo nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza al quale interverranno il sindaco e i colleghi della giunta comunale. Il nostro auspicio è quello di poter aprire materialmente il cantiere entro febbraio”.

Questo pomeriggio, infatti, il sindaco Vito Leccese e la giunta comunale, alle ore 17, nella scuola Garibaldi, incontreranno residenti, commercianti e operatori socio-culturali del Libertà per il secondo appuntamento del percorso di partecipazione sulle trasformazioni in corso nel quartiere e, in particolare, sul cantiere ormai imminente per la riqualificazione di via Manzoni.

Il Progetto

La riqualificazione di via Manzoni rientra in un programma molto più ampio finanziato dal PNRR in cui sono inclusi anche gli interventi previsti in via Amendola e via Postiglione, con l’obiettivo generale di riconsegnare ai baresi quella che era un tempo una delle vie dello shopping preferite (e che da tempo vive una condizione di declino), secondo una visione della città come spazio da restituire alla collettività con funzioni pubbliche quali occasioni di incontro e relazione.

Nella prospettiva di restituire a via Manzoni la vitalità del passato, pur rivisitata in chiave moderna, e sulla base di una strategia già applicata negli interventi di riqualificazione di via Sparano o via Argiro, il progetto prevede la pedonalizzazione quasi totale della stessa ad eccezione di due tratti per i quali, ai fini della funzionalità dei flussi della mobilità di quartiere, è prevista una percorribilità come “zona 30”: rimarranno aperti al traffico i tratti tra via Calefati e via Putignani e quello tra via Garruba e corso Italia. La pedonalizzazione comporta la rimozione della sosta delle auto dalla sede stradale; gli spazi per la sosta veicolare pertinenziale destinati ai residenti saranno recuperati in sedi stradali prossime anche attraverso un cambio di regime di parcheggio, istituendo la zona B in aree oggi destinate a parcheggio a pagamento per tutti.

L’intervento, compatibile con gli strumenti urbanistici vigenti, prevede il recupero funzionale di via Manzoni con l’obiettivo di proiettarla verso una prospettiva di utilizzo e fruibilità da parte di tutti, anche ai fini turistici e non solo commerciali. Pertanto i lavori mirano ad ampliare e rendere fruibile la via allontanando, laddove possibile, i mezzi e il caos urbano. La lunghezza della strada, oggetto dell’intervento, è di circa 750 m, da piazza Garibaldi a corso Italia.

Il progetto, in sintesi, prevede generale i seguenti interventi:

· la rimozione dell’asfalto esistente, con particolare attenzione al possibile recupero delle basole costituenti la strada storica, come già accaduto in altri tratti del murattiano;

· l’innalzamento della quota stradale, comprese le zone di attraversamento, fino a quella degli attuali marciapiedi e il conseguente raccordo con le strade di innesto: gli attraversamenti sopraelevati rispetto alla quota stradale di intersezione delle vie preesistenti faciliteranno il passaggio pedonale e, al contempo, favoriranno il rallentamento delle autovetture, con un effetto di “traffic calming”;

· la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione stradale;

· la realizzazione di un nuovo impianto di scarico delle acque meteoriche, da collegare all’impianto cittadino esistente;

· la realizzazione degli impianti di diffusione sonora e di videosorveglianza;

· una nuova pavimentazione che prevede:

· l’utilizzo delle basole rinvenute e trattate dopo la verifica archeologica necessaria, nel tratto iniziale, compreso tra piazza Garibaldi e via Calefati, più storico e più vivo attualmente dal punto di vista commerciale;

· l’utilizzo di basole nuove di due materiali differenti: pietra di Trani e pietra lavica;

· la sistemazione a verde lungo tutto il tratto stradale e agli incroci con le traverse limitrofe;

· l’allestimento con arredi urbani: sedute, fioriere, fontane, sistema di diffusione sonora e videosorveglianza.

L’idea progettuale persegue da un lato l’obiettivo della sostenibilità, correlato con la pedonalità della via, dall’altro quello della garanzia di fruizione delle vie del centro e dell’accessibilità ai poli attrattori presenti. Verranno istituite due zone 30: una tra via Calefati e via Principe Amedeo, l’altra tra via Crisanzio e corso Italia. La minore velocità consentirà una migliore convivenza tra auto, moto, bici e pedoni e una maggiore sicurezza stradale. Partendo dall’analisi temporale dei fabbricati esistenti, il progetto prevede nel dettaglio di utilizzare le basole antiche rinvenute nelle fasi di scavo come una sorta di “tappeto centrale” circondato da basole in pietra lavica di nuova fornitura e taglio regolare a dare enfasi e importanza al primo tratto stradale, in modo tale da congiungersi più armoniosamente sia con le architetture ricadenti su questi isolati che con la parte del quartiere Murattiano più vicino. Mantenendo la soluzione progettuale del tappeto centrale, si è pensato di individuare delle “trame di tessuti tipiche dei periodi storici degli edifici circostanti”, così da contestualizzare la pavimentazione con gli edifici e creare un unicum temporale per ogni singolo isolato, trasformando la difformità tra gli isolati in una peculiarità per dare ai passanti la sensazione di attraversare un sorta di “varco temporale delle epoche che si sono susseguite” che trova la sua uniformità stilistico-architettonica passando da un isolato all’altro.

Il tutto sarà valorizzato dall’inserimento di una vegetazione ad alto fusto a chioma ampia, i cui dettagli saranno definiti in sede di progettazione esecutiva. Portando tutto il tratto stradale di via Manzoni su unico livello, la strada non presenterà alcun dislivello. Ad ogni modo, nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche, si prevede l’installazione di un percorso tattile sui marciapiedi, progettato secondo il sistema LOGES (Linea orientamento guida e sicurezza), per un totale di circa 1.140 metri. In particolare si utilizzerà un sistema LOGES evoluto, un percorso tattile innovativo dotato di TAG RFG, basato sulla tecnologia RFID (Radio-Frequency IDentification). Lungo tutto il tratto stradale, di circa 750 metri, non mancheranno cestini per la raccolta differenziata (31), oltre a quelli realizzati ad hoc per gli incroci (29), e 4 fontane, una posizionata all’inizio del tratto stradale in corrispondenza di piazza Garibaldi, una in piazza Risorgimento, un’altra tra via Dante e via Nicolai, l’ultima in corrispondenza della scuola d’infanzia Manzari Buonvino, verso corso Italia.

Per quanto riguarda gli impianti, il progetto prevede il rifacimento del sistema di raccolta delle acque meteoriche e dell’illuminazione pubblica, oltre agli impianti di diffusione sonora e videosorveglianza, quest’ultima con telecamere del tipo bullet, dalla forma allungata e più resistenti alle intemperie, compatibili con la piattaforma Milestone. A completare il quadro impiantistico, è previsto un impianto di diffusione sonora da utilizzare all’occorrenza nel caso di eventi e/o manifestazioni.

Bari, riqualificazione dell’impianto Leo Dell’Acqua a Carbonara. Sopralluogo nel cantiere: “Lavori finiti entro il 2023”

Il progetto prevede la realizzazione di un campo da calcio a 7 in erba sintetica in sostituzione del vecchio campo a 11, una superficie attrezzata per la pallacanestro e la pallavolo, un campo da bocce, un’area giochi per bambini e una ludico-ricreativa per sport a corpo libero, oltre che uno spazio per praticare il ping pong.

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Bari, l’impianto Leo Dell’Acqua a Carbonara si rifà il look: sopralluogo nel cantiere. Ecco come diventerà – FOTO

Questa mattina gli assessori ai Lavori pubblici e allo Sport, Giuseppe Galasso e Pietro Petruzzelli, accompagnati dalla presidente del Municipio IV Grazia Albergo e da alcuni consiglieri comunali e municipali, hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere avviato qualche giorno fa per la riqualificazione dell’impianto sportivo e ricreativo “Leo Dell’Acqua”, che si estende per circa 10mila metri quadri a ridosso del centro storico di Carbonara. Allo stato attuale sono già state demolite le tramezzature dell’edificio destinato agli spogliatoi, che nel corso dell’intervento saranno ridimensionati in base alle previsioni dell’attuale normativa in materia. Il progetto, come noto, prevede la realizzazione di un campo da calcio a 7 in erba sintetica in sostituzione del vecchio campo a 11, una superficie attrezzata per la pallacanestro e la pallavolo e un campo da bocce, un’area giochi per bambini e una ludico-ricreativa per sport a corpo libero, oltre che uno spazio per praticare il ping pong. A completamento dell’opera saranno costruite una piccola tribuna da 99 posti per gli spettatori e la copertura per il campo da bocce. L’intervento sarà completato da un’azione di greening urbano eseguita in parallelo con i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo attraverso la piantumazione di alberi ad alto fusto, arbusti e sistemazioni a prato, la realizzazione di percorsi pedonali e l’installazione di arredi – panchine e cestini portarifiuti. Inoltre è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione al servizio della struttura sportiva e della viabilità circostante, nonché di un impianto di irrigazione per la manutenzione delle nuove aree verdi con il riutilizzo delle acque attraverso un sistema installato sui tetti degli edifici che insistono sull’area. Infine, per migliorare l’accessibilità dell’area cui al momento si accede solo da via Donizetti e da via San Marco e III traversa Ugo Foscolo, strade strette bidirezionali e prive di marciapiedi, si procederà a una riorganizzazione generale della viabilità: sulle tre strade sarà istituito il senso unico, con ingresso da via Donizetti e uscita da via San Marco. Contestualmente saranno ricavati 32 nuovi posti auto utili ad alleviare la cronica carenza di parcheggi lamentata dai residenti, un posto di sosta breve per le operazioni di carico e scarico, 10 posti per le moto e 10 stalli per le bici. L’impianto sarà caratterizzato da un’alta efficienza energetica, con pannelli fotovoltaici e un nuovo impianto di illuminazione a led. ’importo complessivo dell’intervento ammonta a 2 milioni e 330mila euro, di cui 700mila rivenienti dal bando Sport e periferie 2020 e i restanti da finanziamenti della SISUS.

“Si tratta di un cantiere molto importante – ha commentato Giuseppe Galasso – perché ci consentirà di risolvere una serie di problemi, primo tra tutti quello di dotare il territorio di Carbonara e Ceglie di un impianto sportivo polifunzionale ma anche di offrire ai residenti spazi verdi, un’area ludica attrezzata per i più piccoli e una per lo sgambamento dei cani. All’esterno della struttura completerà l’intervento il ridisegno della viabilità, con l’istituzione di nuovi sensi unici, e delle modalità di accesso e di uscita dall’impianto, con la contestuale realizzazione di nuovi posti auto. Considerato che i fondi della SISUS dovranno essere rendicontati entro la fine dell’anno, il cantiere procederà spedito per rispettare i tempi previsti”.

“Mentre si lavora all’attesa riqualificazione di questo storico impianto – ha proseguito Pietro Petruzzelli -, stiamo ragionando su una possibile nuova allocazione del campo da calcio a undici. Siamo, infatti, in procinto di ottenere una stima del valore degli ex suoli Rai, che l’azienda intende dismettere, in modo tale da poter effettuare opportune valutazioni in merito. Un’ipotesi alternativa potrebbe essere invece quella di utilizzare l’area contigua alla scuola Manzoni-Lucarelli, opzioni entrambe valide considerando che distano poche centinaia di metri dal Dell’Acqua, e che quindi potrebbero soddisfare lo stesso bacino di utenza. Per rispondere alle esigenze manifestate dal territorio, in ogni caso, anche il campo a 11 che andremo a realizzare avrà una natura polifunzionale, in modo da poter essere utilizzato anche dagli amanti del baseball, in forte crescita, che da tempo chiedono di poter avere uno spazio dove giocare”.

“Questa è certamente una bella giornata – ha concluso Grazia Albergo -: finalmente i residenti potranno godere di uno spazio pubblico attrezzato, nel centro di Carbonara. Un importante luogo di socializzazione e aggregazione, uno spazio in cui poter praticare sport e trascorrere il tempo libero. Ringrazio gli assessori Galasso e Petruzzelli e i tecnici dell’IVOP per il raggiungimento di questo importante risultato”.