Gaia, giovane cantautrice barese conosciuta sullo scenario musicale con il nome “Gea”, è rimasta coinvolta in un incidente mentre era a bordo di un monopattino. L’abbiamo incontrata esattamente sul punto in cui si è verificato l’incidente assieme all’avvocato Ilaria Gadaleta.
Continue readingInsegna sostegno a Palo e Modugno senza nessun titolo: 58enne di Gravina condannata al risarcimento
Una donna di 58 anni, originaria di Gravina, è stata condannata dalla Corte dei Conti al risarcimento di 15mila euro nei confronti del Ministero dell’Istruzione e dell’Ufficio scolastico della Puglia per aver prestato servizio come insegnante di sostegno senza il titolo di specializzazione.
Continue readingBari, finisce in carcere per 193 giorni ma viene assolto: imprenditore risarcito 23 anni dopo
Protagonista l’imprenditore svizzero 77enne Romeo Casola, coinvolto nel 2000 in una maxi inchiesta sul traffico di droga internazionale dall’Albania alla Colombia passando per la Puglia.
Continue readingRapporto violato con clienti, condannata la Banca Popolare di Bari: dovrà risarcire 70mila euro a due pensionati
“La sentenza si fonda sulla ripetuta violazione delle regole che disciplinano il rapporto tra banca a risparmiatore”, fa sapere in una nota l’associazione Konsumer Italia.
Continue readingLecce, agente penitenziario muore a 44 anni per fumo passivo in carcere: maxi risarcimento alla famiglia
Il ministero della Giustizia è stato condannato a risarcire con un milione di euro la famiglia di Salvatore Monda, poliziotto penitenziario in servizio presso il carcere di Lecce, deceduto a 44 anni per un tumore ai polmoni.
Continue readingRiduce la ex in fin di vita, condanna confermata. Annarita: “Rovinata per sempre la deve pagare”
L’ex di Annarita, quello che l’ha ridotta in fin di vita per le botte, è stato condannato anche in Appello, ma i soldi del risarcimento non si sono ancora visti. Denaro che le serve per le cure.
Continue readingDemolizione Punta Perotti, oltre al danno la beffa: nessun risarcimento per la famiglia Rogazione Stea
Torniamo ad occuparci della demolizione di Punta Perotti. La Corte d’appello civile, il 12 maggio, ha ribaltato la sentenza dei giudici di primo grado e la famiglia Rogazione Stea, dopo non aver avuto diritto alla restituzione dei suoli, non otterrà neppure il risarcimento dei danni da parte del Comune quantificato in 27mila euro.
La famiglia, proprietaria del terreno, nel lontano 1989 aderì ad un piano comunale di lottizzazione, senza presentare richiesta di concessione edilizia. I terreni furono sequestrati nel 1997, la confisca arrivò quattro anni dopo, nel 2001, senza però che nessuno dei Rogazione Stea fu indagato. Un paradosso giudiziario con il tribunale che aveva dato inizialmente ragione alla famiglia, facendo emergere il mancato godimento del bene. Vista l’esistenza ad oggi di un parco su quei terreni, i giudici di primo grado avevano dichiarata “cessata la materia del contendere in merito alla restituzione”, disponendo però un risarcimento danni quantificato in 27mila euro. Una sentenza però che è stata ribaltata qualche giorno fa dalla Corte d’appello civile. Il motivo? Il tribunale si sarebbe pronunciato su una domanda risarcitoria che i ricorrenti Rogazione Stea non avevano sollecitato.
Raid vandalico a scuola, i genitori risarciranno il Comune di Martina Franca: 4800 euro per ritirare la denuncia
Fanno irruzione nell’istituto scolastico Guglielmo Marconi nella notte tra il 24 e il 25 agosto e distruggono arredi e attrezzature, ora i loro genitori dovranno risarcire i danni al Comune di Martina Franca. La Giunta comunale ha infatti autorizzato la remissione della querela davanti al pagamento in un’unica soluzione della somma di 4800 euro, dopo la richiesta presentata a febbraio dal legale dei ragazzi. Il risarcimento consentirà ai ragazzi di scongiurare eventuali conseguenze legali a loro carico.
“Dispiace assistere al danneggiamento di strutture e beni pubblici ed è ancora più triste constatare che i presunti autori siano ragazzi ma non è giusto che i danni ricadano sulla collettività – il commento del sindaco Gianfranco Palmisano -. Mi auguro che non si verifichino altri episodi analoghi. Come ente abbiamo intensificato la vigilanza potenziando le telecamere di videosorveglianza in diverse zone per supportare il lavoro impegnativo svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine”.
Corato, visite in nero per anni. Ginecologo condannato: dovrà restituire 185mila euro all’Asl di Bari
Vito De Chirico, ginecologo in pensione e all’epoca in servizio all’ospedale di Corato, regolarmente autorizzato all’attività privata in ospedale, è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire l’Asl di Bari di 185mila euro per aver effettuato visite in nero nella propria abitazione. A denunciarlo alla Guardia di Finanza di Molfetta è stato il marito di una paziente, i militari hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso, scoprendo 345 ricette rilasciate a pazienti non censiti, come si legge su La Gazzetta del Mezzogiorno. Sono stati ascoltati 41 pazienti e tutti hanno confermato le visite in nero in casa. I giudici hanno così stabilito la cifra di risarcimento che corrisponde all’indennità di esclusiva che il medico aveva ricevuto in busta paga.
Amianto e dispersione di fibre in aria, l’ex Fibronit ha danneggiato Bari: Comune risarcito di 2,5 milioni
Un 63 lombardo, ultimo liquidatore della finanziaria Fibronit spa, è stato condannato in sede civile dalla Corte di Appello di Bari a risarcire il Comune di Bari. Il caso però passa in Cassazione dopo il ricorso.
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