Demolizione Punta Perotti, oltre al danno la beffa: nessun risarcimento per la famiglia Rogazione Stea

Torniamo ad occuparci della demolizione di Punta Perotti. La Corte d’appello civile, il 12 maggio, ha ribaltato la sentenza dei giudici di primo grado e la famiglia Rogazione Stea, dopo non aver avuto diritto alla restituzione dei suoli, non otterrà neppure il risarcimento dei danni da parte del Comune quantificato in 27mila euro.

La famiglia, proprietaria del terreno, nel lontano 1989 aderì ad un piano comunale di lottizzazione, senza presentare richiesta di concessione edilizia. I terreni furono sequestrati nel 1997, la confisca arrivò quattro anni dopo, nel 2001, senza però che nessuno dei Rogazione Stea fu indagato. Un paradosso giudiziario con il tribunale che aveva dato inizialmente ragione alla famiglia, facendo emergere il mancato godimento del bene. Vista l’esistenza ad oggi di un parco su quei terreni, i giudici di primo grado avevano dichiarata “cessata la materia del contendere in merito alla restituzione”, disponendo però un risarcimento danni quantificato in 27mila euro. Una sentenza però che è stata ribaltata qualche giorno fa dalla Corte d’appello civile. Il motivo? Il tribunale si sarebbe pronunciato su una domanda risarcitoria che i ricorrenti Rogazione Stea non avevano sollecitato. 

Raid vandalico a scuola, i genitori risarciranno il Comune di Martina Franca: 4800 euro per ritirare la denuncia

Fanno irruzione nell’istituto scolastico Guglielmo Marconi nella notte tra il 24 e il 25 agosto e distruggono arredi e attrezzature, ora i loro genitori dovranno risarcire i danni al Comune di Martina Franca. La Giunta comunale ha infatti autorizzato la remissione della querela davanti al pagamento in un’unica soluzione della somma di 4800 euro, dopo la richiesta presentata a febbraio dal legale dei ragazzi. Il risarcimento consentirà ai ragazzi di scongiurare eventuali conseguenze legali a loro carico.

“Dispiace assistere al danneggiamento di strutture e beni pubblici ed è ancora più triste constatare che i presunti autori siano ragazzi ma non è giusto che i danni ricadano sulla collettività – il commento del sindaco Gianfranco Palmisano -.  Mi auguro che non si verifichino altri episodi analoghi. Come ente abbiamo intensificato la vigilanza potenziando le telecamere di videosorveglianza in diverse zone per supportare il lavoro impegnativo svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine”.