Bari, nuova vita per “L’Ancora” di Palese: diventerà una struttura turistica-ricreativa. Pronta gara per la concessione

È stata pubblicata la determina per l’indizione della gara finalizzata al rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico – ricreativa, della durata minima di 15 e massima di 20 anni, per la gestione dell’area, già destinata precedentemente a ristorante, ex “L’Ancora”, sul lungomare Tenente Nicola Massaro 2, a Palese. Per l’immobile, oggetto di numeri episodi di vandalismo, compreso un incendio che ne ha compromesso l’utilizzo e la staticità, a seguito di una conferenza di servizi, la ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata ha prodotto una nota relativa all’iter procedimentale relativo alla ristrutturazione (demolizione e ricostruzione) della struttura di proprietà demaniale, approvando l’ipotesi procedimentale di affidamento in concessione dell’area, secondo la quale sul concessionario sarebbe spettato l’onere della progettazione dell’intervento di ristrutturazione e la successiva realizzazione delle opere, previa acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica sull’intervento e previa verifica della sua compatibilità a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. Sulla scorta di questi presupposti la concessione demaniale prevede che l’area demaniale marittima sarà oggetto di interventi di riqualificazione paesaggistica e di ricostruzione edilizia compatibili con i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda i dettagli progettuali e le funzioni, il concessionario dovrà rifarsi allo studio condotto dall’amministrazione comunale per tutte le strutture in disuso presenti sulla costa barese al fine di verificare le possibili azioni di valorizzazione.

“Speriamo di poter sostituire al più presto, nella nostra mente, le immagini delle fiamme che avvolgevano l’ex Ancora con quelle del progetto che vedrà sorgere sul lungomare di Palese una nuova struttura multifunzionale in grado di offrire al quartiere e ai visitatori la possibilità di godere delle bellezze del lungomare – spiega il sindaco Decaro -. Sull’ex Ancora il lavoro è stato complesso e ha richiesto tempo e risorse fino alle demolizioni della scorsa estate che hanno finalmente eliminato non solo una struttura fatiscente ma anche una situazione di degrado e pericolo. Ora si riparte con un nuovo progetto e una nuova idea di attività di ristorazione e balneazione: accessibile, polifunzionale e sostenibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Speriamo di accogliere l’interesse degli imprenditori che vorranno partecipare alla gara per la concessione di uno dei punti più conosciuti e frequentati della costa barese. Dal canto nostro, cercheremo di intervenire con tutte quelle attività che possano rendere più attrattivo e vivibile il quartiere e la costa”.

“In questi giorni abbiamo pubblicato due importanti gare per la valorizzazione di strutture demaniali presenti sulla nostra costa che hanno un grande valore per i quartieri di Palese e Santo Spirito – commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Si tratta di due immobili su cui stiamo lavorando da tanto tempo, la cui rifunzionalizzazione può davvero rappresentare un’opportunità economica per gli operatori e una riqualificazione urbana e paesaggistica per i quartieri di riferimento. È importante per noi recuperare queste strutture che hanno un legame forte con il territorio e che rappresentano un pezzo di storia economica e ricettiva dei quartieri dove sono insediate”.

“Un passo avanti nel complicato lavoro di programmazione generale di interventi sulla costa operato in sinergia tra il Municipio V e gli assessorati all’Urbanistica e allo Sviluppo Economico, per il quale desidero ringraziare dirigenti e assessori – ha dichiarato il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi -. Ridare vita a quei manufatti, da tempo abbandonati, è nostro dovere ed è rispettoso nei confronti di tutti i cittadini del territorio che hanno atteso e sperato di vedere riqualificato un bellissimo tratto di costa che merita la nostra massima attenzione”.

Per quanto riguarda l’immobile si prevede una consistenza edilizia complessiva di mq. 727, con una riduzione della superficie occupata dal nuovo fabbricato rispetto al volume edilizio precedentemente esistente. In particolare, il nuovo volume ospiterà due funzioni distinte e sarà dotato di un patio centrale di mq. 38 che conterrà un’area verde e una scala elicoidale per raggiungere la terrazza superiore.

Le funzioni progettuali proposte nello studio di fattibilità consistono in:

· una porzione del fabbricato concepita per ospitare l’attività in concessione (bar/ristorazione) e i servizi annessi (superficie coperta mq. 475). Di esclusiva pertinenza ad essa sono la terrazza superiore ed il patio piantumato;

· una porzione di fabbricato destinata all’attività di deposito/noleggio di piccoli natanti, derive, SUP, canoe, kayak, surf, windsurf, kytesurf e moto d’acqua elettriche, un’aula per le lezioni teoriche della scuola di vela e i servizi (superficie coperta mq. 255);

· un’area sabbiosa attrezzata con ombrelloni e sdraio che occupa la precedente terrazza a mare;

· un pontile per facilitare l’accesso in acqua;

· un’area destinata a parcheggio con pavimentazione drenante e piantumazione di tamerici al fine di mitigarne l’impatto.

I materiali da impiegare dovranno essere tutti compatibili con la natura e la tutela ambientale del luogo. Si prediligeranno materiali, rivestimenti e impianti resistenti all’azione aggressiva del mare ma, nel contempo, paesaggisticamente compatibili con lo stesso, in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM), gli obiettivi generali e specifici dello scenario strategico, gli obiettivi di qualità paesaggistica e territoriale. Per il volume da realizzare la scelta dovrà ricadere sull’utilizzo di strutture con intelaiatura metallica o in legno e chiusure in legno e vetro per limitare l’impatto delle fondazioni e favorire un intervento il più possibile reversibile. La scelta di introdurre l’attività di deposito/noleggio e scuola di vela, con la relativa pertinenza per la messa in acqua e a secco dei piccoli natanti, ha come fine l’inserimento di una funzione compatibile con la natura del luogo, che funga da catalizzatore per il recupero e la riqualificazione del sottoutilizzato porticciolo adiacente.

Nel bando si richiederà la dotazione di una componente verde nel patio centrale con essenze mediterranee (verosimilmente tamerici) nella parte est dell’area, al fine di mitigare l’impatto della zona di parcamento. L’area sabbiosa (mq. 350) dovrà essere dotata di ombrelloni e sdraio. Per migliorare la fruibilità e la sicurezza dell’accesso al mare dovrà essere introdotto un pontile in legno dotato di scale. L’intervento dovrà completarsi con un adeguato impianto di illuminazione e l’installazione di idoneo arredo urbano prospicente il sito di intervento. Il canone annuo di concessione demaniale marittima posto a base di gara – e soggetto al rialzo – è pari € € 3.649,71, determinato in base alla normativa vigente (L. n. 126/2020, L. n. 494/1993, circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2/2022). La procedura sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità – prezzo. Non è consentita la partecipazione alla gara qualora il richiedente sia già titolare di due concessioni demaniali marittime sul territorio comunale. Prima di procedere all’aggiudicazione definitiva verrà indetta apposita conferenza di servizi finalizzata all’acquisizione di intese, concerti, nullaosta o assensi comunque denominati da parte delle altre amministrazioni pubbliche interessate dal rilascio della concessione. Nell’ambito dell’attività dell’assessorato allo Sviluppo economico per la valorizzazione della costa attraverso la riqualificazione e la concessione di strutture in disuso presenti su aree demaniali si comunica che è stata indetta anche la gara per la concessione demaniale marittima con finalità turistico – ricreativa, della durata minima di 15 e massima di 20 anni, avente ad oggetto una struttura demaniale marittima e area annessa, meglio nota come ex “Mitiladriatica”, sul lungomare Cristoforo Colombo 4/g, a Santo Spirito.

Monopoli, prodotti ittici non tracciati e scarse condizioni igienico-sanitarie: chiuso ristorante di sushi

Gli Ispettori Pesca del 6° Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Guardia Costiera di Monopoli, congiuntamente agli Ispettori del Servizio Igiene Alimenti di origine animale (SIAV B) della ASL BARI – Area Sud, sono intervenuti questa mattina presso un altro ristorante etnico sito in Monopoli al fine di effettuare mirati controlli su tracciabilità, procedure HACCP ed igiene. L’ispezione congiunta degli organi di controllo ha permesso di accertare una serie di violazioni da parte del gestore dell’attività commerciale che sono state immediatamente contestate. In particolare, si sono rilevate scarse condizioni igienico sanitarie, il mancato rispetto di tutte le procedure di autocontrollo basate sui principi HACCP e l’assenza di un sistema di tracciabilità dei prodotti alimentari detenuti ai fini della vendita. Dall’ispezione agli alimenti è scaturito il sequestro amministrativo di circa mezzo quintale di prodotti alimentari di vario tipo (per la maggior parte ittico) congelato e detenuto in confezioni artigianali prive di qualunque indicazione utile ai fini della rintracciabilità dello stesso. A seguito delle suddette contestazioni sono state comminate tre sanzioni amministrative per un importo totale pari a 4500 euro e, considerata la gravità, è stata immediatamente disposta la sospensione dell’attività. La sospensione odierna segue a distanza di pochi giorni quella effettuata a fine ottobre – attività tutt’ora ancora sospesa – i cui controlli scaturirono a seguito del malore post-cena di un cittadino che aveva consumato del sushi. Già n.04 (quattro), invece, le attività di ristorazione sanzionate solo negli ultimi giorni per similari illeciti. Il personale della Guardia Costiera, in stretta collaborazione con il personale ASL, continuerà ad effettuare ispezioni a tutela del consumatore finale.