Procopio, il medico social con la laurea in Romania. Anelli: “Mani legate su Aesthetic Franco”

La morte di Margaret Spada, deceduta a Roma dopo tre giorni di coma dopo essersi sottoposta ad un intervento di rinoplastica parziale, per noi di Quinto Potere è una coltellata al cuore. Al centro della vicenda è finito un centro medico situato in viale Cesare Pavese, nel quartiere Eur, e le analogie con la storia di Aesthetic Franco sono tantissime.

A partire da chi l’ha operata, il figlio del medico titolare dello studio. Si chiama Marco Antonio Procopio e si sarebbe laureato in Romania dopo una grave bocciatura al test di ingresso all’università cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2011, quando aveva 19 anni. Voleva diventare medico come il suo papà, al test prese 13,5 su 100, piazzandosi in fondo alla graduatoria. Si classificò al 6230esimo posto su 6265. Da qui la scelta di intraprendere gli studi in Romania, fino alla laurea conseguita all’università Vasile Goldis di Arad, specializzandosi, in seguito, in chirurgia plastica e ricostruttiva nella scuola di Ivo Pitanguy.

Inizia a lavorare nel centro di famiglia, sequestrato dopo la tragica morte di Margaret. La 22enne siciliana lo aveva scelto per un intervento di rinoplastica dopo aver visto un video promozionale su TikTok, per un costo di 2.800 euro. Il profilo social aveva oltre 20mila followers, ma Procopio ha cercato di cancellare ogni traccia dai social.

Margaret è deceduta, secondo i primi accertamenti, per le complicazioni successive alla somministrazione dell’anestesia, ma le indagini sono ancora in corso. Indovinate un po’? La struttura risulta sprovvista di autorizzazione per quel tipo di intervento, come confermato anche dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. In più uno dei titolari era privo di specializzazione e non poteva effettuare interventi di chirurgia estetica/plastica non a scopo ricostruttivo. E nella sala operatoria, oltre alla giovane vittima e agli indagati (papà e figlio) c’erano anche la moglie di Antonio Procopio e di un altro medico collaboratore, le loro posizioni restano da chiarire. E per chiudere la mancanza di un documento e della cartella clinica relativa all’intervento. Insomma, tutto quello che ha caratterizzato la nostra maxi inchiesta su Aesthetic Franco. Nonostante decine di servizi e le indagini di 4 Procure, è ancora a piede libero e iscritto all’Ordine dei Medici. Finalmente abbiamo parlato con il suo presidente, Filippo Anelli. Nel video allegato le sue dichiarazioni.

Le robe stese a Barivecchia, il no alla Juve e Totti: Cassano racconta il trasferimento alla Roma in dialetto – VIDEO

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Antonio Cassano, ospite nel podcast di Gianluca Gazzoli BSMT, ha rivelato alcuni curiosi retroscena sulla sua vita privata e sulla carriera calcistica. Sui social è diventato virale il siparietto in cui l’ex calciatore, in dialetto barese, racconta il rifiuto al corteggiamento della Juventus e la decisione di trasferirsi alla Roma dopo il gol storico contro l’Inter.

“Avevo l’accordo con Moggi e ogni volta che lo incontro mi dice ‘Ti avrei cambiato la vita…’. In realtà mi avrebbe cacciato dopo due giorni. Avevo l’accordo con la Juventus, mi sarei dovuto incontrare con il mio procuratore ad Avellino. Ma poi è arrivata la chiamata della Roma, l’ingaggio offerto era il doppio e avrei giocato con il mio idolo Totti. Inoltre Roma è una città meravigliosa. Mia madre diceva sempre ‘A Torino quando stendi i panni diventano duri'”, le sue parole.

Puglia-Roma in treno, la denuncia: “A dicembre pochi collegamenti per tornare in famiglia. È un calvario”

“Sono un cittadino Pugliese che per motivi lavorativi si reca in maniera abitudinaria a Roma, utilizzando nel 99% dei casi come mezzo di trasporto il treno. Dovendo pianificare i prossimi viaggi di lavoro, ho constatato sull’app Trenitalia che a partire dal mese di dicembre da Lecce e Roma saranno garantiti uno o al più due collegamenti (in orari, peraltro, non compatibili con un’ordinaria giornata lavorativa) e lo stesso dicasi in senso contrario”. Inizia così la denuncia arrivata in redazione da parte di un nostro lettore.

“Ho deciso di scrivervi poiché né sul sito ufficiale né in qualsiasi altro canale d’informazione, vi è un’evidenza di quello che si manifesterà che reputo un vero e proprio calvario per noi pendolari pugliesi – si legge -. A maggior ragione, questo disagio si materializzerà contestualmente all’esodo dei fuorisede, che in vista delle vacanze Natalizie, vorranno tornare in Puglia dalle loro famiglie. Un’ulteriore considerazione a quanto succitato deriva dal manifestarsi dell’anno giubilare che inizierà il 1° gennaio 2025. Pregherei voi tutti della redazione di poter dar seguito alla nostra voce, poiché crediamo non sia affatto giusto separare, nel senso letterale del termine, la nostra regione dal contesto nazionale”.

Aeronautica, volo salvavita da Bari a Roma: bimbo di 4 anni trasportato d’urgenza su C-130

Si è concluso positivamente nella serata di ieri, con l’atterraggio sullo scalo militare di Ciampino, il trasporto sanitario di urgenza di da Bari a Roma di un bimbo di quattro anni in imminente pericolo di vita, effettuato con un C-130J dell’Aeronautica Militare. A richiedere il trasporto aereo d’urgenza è stata la Prefettura del capoluogo pugliese, cui ha fatto seguito – dopo un rapido coordinamento con le strutture sanitarie interessate – l’ordine di decollo da parte della Sala Operativa del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) ad uno degli equipaggi della 46esima Brigata Aerea sempre pronti al decollo per questo tipo di interventi.

Il velivolo, partito dalla base stanziale di Pisa, si è quindi diretto su Bari, dove ha imbarcato l’ambulanza con il bimbo a bordo per il trasferimento a Roma, dove era atteso per il trasferimento ed il ricovero presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Questa particolare tipologia di trasporto sanitario ha permesso di ridurre al minimo i tempi del trasferimento della paziente, assicurando al contempo costante monitoraggio e assistenza medica viste le condizioni critiche del bimbo.

Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare sono pronti ogni singolo giorno dell’anno, 24 ore su 24, per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, di organi o equipe mediche o come in questo caso di persone bisognose di trasferimento presso centri di cura specializzati sul territorio nazionale. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31°Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa, come accaduto in questa missione. I velivoli della Brigata Aerea di Pisa sono gli unici, in particolare, che possono garantire questa tipologia di trasporto, che prevede anche l’imbarco dell’ambulanza. Si tratta di una capacità essenziale quando le condizioni del paziente richiedono una assistenza medica costante e tempi strettissimi di trasferimento, una capacità che l’Aeronautica Militare e la Difesa ha messo a disposizione del Paese in modo esteso durante l’emergenza Covid per il trasporto aereo in bio-contenimento.

Brindisi, bimba di tre anni trasportata d’urgenza a Roma: il volo salvavita dell’Aeronautica Militare

Si è concluso all’alba di oggi, poco dopo le 6, il trasporto sanitario d’urgenza di una bambina di tre anni dall’Aeroporto di Brindisi a Roma, effettuato con un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza a Ciampino (RM). La piccola paziente, in imminente pericolo di vita, necessitava di essere trasferita d’urgenza dall’Ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana (BR) all’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma. La bimba ha viaggiato accompagnata da un’equipe medica e dal papà.

Il trasporto sanitario d’urgenza è una delle attività istituzionali che l’Aeronautica Militare svolge al servizio della collettività. Il volo, definito in questo caso “IPV – Imminente Pericolo di Vita”, è stato attivato su richiesta della Prefettura di Brindisi alla Sala Situazione di Vertice del Comando Squadra Aerea (COA) dell’Aeronautica Militare. Questa ha immediatamente interessato il 31° Stormo di Ciampino, uno dei Reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per tale genere di missioni. Una volta arrivati all’aeroporto di destinazione, dove un’ambulanza era già in attesa della piccola, il Falcon 50 è tornando disponibile per il pronto impiego in caso di necessità.

I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della popolazione 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di assicurare il trasporto di pazienti, organi, equipe mediche e ambulanze, anche in condizioni meteorologiche complesse. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate, per questo genere di interventi, dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia, dislocati in diverse basi dal nord al sud del Paese.