Amministrative a Bari, il sondaggio per il dopo Decaro: Leccese avanti a Romito ma di poco. Tanti gli indecisi

Vito Leccese avanti con il 36,8% delle preferenze. Fabio Romito alle sue spalle, poco distante, con il 35,5%. Michele Laforgia insegue al 25,2%. Questo è l’esito del sondaggio elettorale in vista delle prossime Amministrative a Bari a cura del professor Pietro Iaquinta, docente di demografia di UniCalabria, per l’International Academic Research Center.

Lo studio è stato commissionato da un dirigente del centrodestra e verrà presto pubblicato sul sito sondaggipoliticoelettorali.it. Il civico Sabino Mangano prende il 2,5%, ma c’è da evidenziare l’alta percentuale degli indecisi, pari al 44,3%.

Ecco le modalità del sondaggio:

• Telefonate Valide n° 800 (si intendono per valide quelle in cui l’intervistato risponde a tutte le domande, comprese quelle socio-demografiche poste a fine intervista).
• Telefonate effettuate 4.213, estratte casualmente con metodo CA.TI, svolte fra il 14 ed il 19 maggio
• Età media del Campione intervistato: 41,6 anni
• Numero medio componenti nucleo familiare: 1,44
• Componente di sesso maschile nel Campione intervistato: 36%
• Componente del Campione che non ha espresso preferenza/o non ha indicato un candidato: 44,3%
• I risultati del Campione vanno intesi con un range del +/- 5%

Comunali a Bari, Renzi pronto al colpo di scena: Italia Viva tratta col centrodestra. Addio a Laforgia?

Matteo Renzi e Italia Viva al fianco del centrodestra a Bari e del candidato sindaco Fabio Romito. La suggestione politica sta trovando conferme nelle ultime ore, si parla di una trattativa ormai in fase avanzata tre la parti e che potrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni. A parlarne è La Repubblica.

Renzi dunque potrebbe replicare quanto accaduto alle ultime elezioni regionali in Basilicata, dall’altra parte il centrodestra sta cercando di radunare le forze moderate e del centro per cercare di tornare al Comune dopo 20 anni. Al momento Italia Viva, va ricordato, sostiene il candidato Michele Laforgia del centrosinistra.

Selfie capovolto su Facebook, Romito: “Intollerabile denunceremo e doneremo i risarcimenti in beneficenza”

“Quello che è accaduto è molto grave e va stigmatizzato: non si possono impiccare neanche virtualmente, ragazzi di 16 e 18 anni”. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il candidato sindaco di centrodestra Fabio Romito dopo l’episodio denunciato ieri. A seguito dell’inaugurazione del comitato elettorale, i ragazzi di Gioventù Nazionale Bari hanno pubblicato sui social un selfie con Romito. Qualcuno però ha capovolto la foto e pubblicato lo scatto nei commenti.

“Sotto il solito post violento – in questo caso anche criminale, di un utente il cui profilo non sappiamo se sia o no un fake – che ricorda l’impiccagione di piazzale Loreto, si augura la stessa fine a me e ad alcuni ragazzi che partecipavano all’inaugurazione del mio comitato: questo non può essere tollerato!”.

“La violenza sui social network è una piaga del nostro tempo: ho trentasei anni e sono più sintonizzato su questi problemi, e per questo ho il dovere e la responsabilità di essere accanto ai giovani, e ai candidati che lo sono per la prima volta che vengono oltraggiati per le loro idee. Voglio utilizzare il palcoscenico della campagna elettorale anche come momento pedagogico”, ha aggiunto Romito, che in conferenza stampa con l’avvocato Francesco Colonna Venisti e i giovani rappresentanti di Lega, FdI e Forza Italia ha mostrato un altra foto, con il nome e il cognome di un altro giovane raffigurato a resta i giù.

“È inaccettabile, come inaccettabile è il silenzio degli altri candidati, che continuano ad evocare fantasmi del passato. Io rivolgo l’invito a tutti i cittadini baresi – a chi la pensa come noi e a chi no – a denunciare: noi saremo al loro fianco assistendoli legalmente, e i risarcimenti andranno alle associazioni che si occupano di cyberbullismo”.

“I reati- ha chiarito l’avvocato Francesco Colonna Venisti – sono quello di diffamazione a mezzo stampa, ma potrebbe essere possibile collegare questi fatti alla legge elettorale, e se così fosse, non avrebbero il beneficio della sospensione della pena”.