Crolla palazzo a Bari, Rosalia ringrazia i suoi eroi: “Meritate ogni bene siete il nostro orgoglio” – LA LETTERA

“Vogliamo esprimere tutto il nostro più sentito ringraziamento per il vostro eroico impegno profuso nelle operazioni di soccorso messe in atto subito dopo il crollo della palazzina di via Pinto, 6 a Bari”.

Inizia così la lettera di ringraziamento che Rosalia De Giosa, la 73enne sopravvissuta dopo 27 ore sotto le macerie del palazzo crollato in via De Amicis a Bari, e il figlio Gaetano Papagna, hanno inviato al comando provinciale dei vigili del fuoco di Bari.

“Un impegno il vostro di alto spessore professionale e grande caratterizzazione umana che hanno fatto sì che una vita potesse essere salvata dopo oltre un giorno dalla tragedia – si legge -. Una indefessa attività profusa sull’onda della più alta generosità altruistica che è un esempio di grande civiltà e spirito di abnegazione che sono l’orgoglio del nostro Paese del quale voi come corpo dei Vigili del Fuoco, rappresentate una solida colonna portante, sempre, pronta ad agire coraggiosamente buttando oltre gli ostacoli in vostro cuore”. 

“Meritate ogni bene, così come meritate un vero riconoscimento formale dal nostro Paese, noi possiamo solo dirvi grazie per aver creduto ed essere riusciti a salvare una vita in quella che sembrava essere una missione impossibile. Che Dio vi benedica e renda merito e vi protegga insieme ai vostri cari e ai vostri affetti. Non ci sono parole che possano amplificare il nostro sentimento di gratitudine per quanto avete fatte. Grazie”, concludono Rosalia e Gaetano. 

Crolla palazzo a Bari, sopravvive 27 ore sotto le macerie: Rosalia De Giosa lascia l’ospedale

È stata dimessa Rosalia De Giosa, la 74enne salvata giovedì sera dai vigili del fuoco dopo essere rimasta per oltre 26 ore sotto le macerie del palazzo crollato in via De Amicis, nel quartiere Carrassi di Bari.

L’immobile nel febbraio 2024 era stato dichiarato pericolante e sgomberato. La signora è rimasta al Policlinico di Bari per pochi giorni e oggi è stata dimessa dal reparto di chirurgia d’urgenza: secondo le indicazioni dei medici dovrà stare a riposo ancora per qualche giorno e indossare un tutore.

La donna, al momento del crollo, si trovava nel suo appartamento al quarto piano e, da quanto hanno ricostruito i vigili del fuoco, è stata protetta da una porta blindata che le ha fatto da scudo, creando una bolla d’aria che le ha permesso di respirare a lungo sotto le macerie. Nel crollo ha riportato due fratture costali e una serie di ecchimosi al torace, al bacino e agli arti inferiori.

“Sono stata miracolata, mi ha guardato mio marito. Gridavo aiuto, pensavo di dover morire. Volevo essere aiutata, quando mi hanno trovata non ce la facevo più. Adesso devo pregare”, le parole di Rosalia. Ad attenderla fuori dal reparto i due figli con un mazzo di fiori.

Per 27 ore sotto le macerie, il miracolo di Rosalia: “Gridavo aiuto nessuno mi sentiva. Poi ho visto la luce”

“Freddo e paura, sono viva grazie al Signore e a mio marito scomparso cinque anni fa. In quel momento ho sentito un rumore forte, stavo uscendo per prendere un po’ di roba. Poi ho visto la porta blindata venirmi addosso, sentivo il ferro sopra di me. Mi sono accovacciata e nascosta sotto la porta. Mentre sentivo pietre e tufi che mi venivano giù”.

Rosalia De Giosa, la 74enne sopravvissuta sotto le macerie per 27 ore dopo il crollo del palazzo di via De Amicis, ricorda in ospedale gli attimi infiniti prima del salvataggio miracoloso dei Vigili del Fuoco.

“Ho gridato aiuto ma nessuno mi sentiva, il telefono squillava ma era in un’altra stanza. durante la notte ho sentito molto freddo solo che nessuno mi sentiva  ha aggiunto -. Ad un certo punto mentre urlano aiuto ho sentito che qualcuno mi aveva risposto, lì ho capito che mi avevano trovata. Ho continuato ad urlare e mi hanno risposto due vigili del fuoco, Pasquale e Giuseppe. Sono stati un faro in quell’attesa”.

“Dopo tanto tempo ho visto la luce e ho capito che erano i fari dei pompieri che stavano lavorando. Quando ho le luci ho ripreso a gridare, ho sentito qualcuno che mi rispondeva dicendo ‘un momento stiamo arrivando’ – conclude Rosalia -. Ci voleva tempo per arrivare da me, perché stavano scavando ancora ed ero ricoperta di macerie sopra la porta. Ho capito che stavano lavorando per la mia vita togliendo pietre e ferri. Per far uscire la gamba c’è stata un po’ di difficoltà. Ho avuto davvero paura, ora l’unica cosa che mi importa è parlare con figlio, abbiamo un rapporto bellissimo e voglio raccontargli tutto”.

Crolla palazzo a Bari, le prime parole di Rosalia dopo il miracolo: “Piena di dolori. Grazie ai Vigili del Fuoco” – VIDEO

È stanca ma riesce a parlare dal letto del Policlinico di Bari per esprimere riconoscenza nei confronti di chi l’ha soccorsa. La 74enne Rosalia De Giosa, estratta viva ieri sera dopo 27 ore dalle macerie della palazzina crollata nel tardo pomeriggio di mercoledì a Bari, ha rilasciato dichiarazioni al Tg1.

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Festa della Donna, il sindaco Leccese: “La dedica di Bari a Rosalia De Giosa e Rosa D’Eliseo. Esempio per la città”

Questa mattina il sindaco di Bari Vito Leccese ha annunciato di voler dedicare la giornata dell’8 marzo a due donne straordinarie: Rosalia De Giosa, che ha avuto la forza e la tenacia di sopravvivere alla tragedia rimanendo per oltre 25 ore sotto le macerie, e Rosa D’Eliseo, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha gestito con grande professionalità, competenza e umanità le operazioni di soccorso fino all’esito sperato.

“A queste due donne, alla loro determinazione, al loro coraggio, al loro esempio – commenta il sindaco – vorrei che la Città di Bari dedicasse idealmente questa giornata dell’8 marzo”.

Crolla palazzo a Bari, Leccese: “Rosalia si è protetta con un braccio per respirare. Accerteremo le responsabilità”

“Cercheremo di capire cosa è successo in termini di responsabilità, ma per ora tiriamo un sospiro di sollievo. Come amministrazione comunale continueremo a stare vicino alle 80 famiglie evacuate dai palazzi limitrofi”.

Così il sindaco di Bari Vito Leccese, parlando con i giornalisti in occasione di un punto stampa sulle condizioni di Rosalia De Giosa, la 74enne che ieri, dopo oltre 26 ore dal crollo di una palazzina in via De Amicis, è stata estratta viva dalle macerie.

Il sindaco ha elogiato “la dedizione, la competenza e la professionalità dei vigili del fuoco” definendoli “eroi”. E ha detto che la donna “era vigile e loquace, mi ha confermato che ha avuto la possibilità di respirare proteggendosi con il braccio per evitare di ingoiare polvere”.

“Non ha l’esatta indicazione di quanto sia avvenuto – ha evidenziato – perché chiedeva di poter disporre dell’accesso alla sua abitazione per prendere vestiti dall’armadio. L’ho trovata in ottime condizioni, assistita ottimamente dai nostri medici e infermieri. Bene come è andata”.

Crolla palazzo a Bari, Rosalia è sveglia e in condizioni stabili: “Ha chiesto del cane. Presto lascerà l’ospedale”

Rosalia De Giosa, la 74enne salvata ieri dal crollo del palazzo di via De Amicis a Bari, “è in condizioni stabili, è sveglia, sta bene e ha passato una notte tranquilla.

Ha eseguito esami di monitoraggio: ha due fratture costali e una serie di ecchimosi al torace, al bacino e agli arti inferiori. Nelle prossime ore verrà trasferita in un reparto ordinario” di Chirurgia d’urgenza “per continuare il monitoraggio e le stabilizzazioni, ma prevediamo che rapidamente potrà tornare alle sue cose”. Così Marco Ranieri, direttore del reparto di Rianimazione 1 del Policlinico di Bari, in un punto stampa oggi nell’ospedale barese.

“Pensiamo che rapidamente potrà tornare a casa”, ha aggiunto Ranieri, sottolineando però come servirà ancora “qualche giorno di monitoraggio per prudenza”. Quando è arrivata al Policlinico, ha detto ancora il medico, “ha chiesto del cane”.

Crolla palazzo a Bari, Rosalia De Giosa ricoverata in Rianimazione: la 74enne è cosciente

Ha trascorso la notte “in osservazione nel reparto di Rianimazione” del Policlinico di Bari, Rosalia De Giosa la donna di 74 anni estratta viva dopo 27 ore dalle macerie della palazzina di via De Amicis, crollata nel tardo pomeriggio di mercoledì a Bari.

Secondo quanto si apprende da fonti mediche, la pensionata “è cosciente” mentre si attende l’esito di altri accertamenti a cui è stata sottoposta, per capire se abbia lesioni o fratture.

La 74enne è stata ritrovata all’interno dell’appartamento, nella zona della scala e a salvarla sarebbe stata una sacca d’aria che si sarebbe creata grazie alla presenza di una porta blindata che ha mantenuto un pezzo di solaio.

“Un miracolo”, così l’ha definito il dottore Agostino Centonze che l’ha visitata al Pronto soccorso. “Era vigile, cosciente e muoveva gli arti”, ha aggiunto. Ha alcune fratture e contusioni, ma anche le analisi del sangue e delle urine avrebbero dato esiti nella norma. La prognosi resta comunque riservata.

Crolla palazzo a Bari, Rosalia sta bene: è in ospedale dopo 27 ore sotto le macerie. Ecco come si è salvata

Rosalia De Giosa è stata trasportata in ambulanza al Policlinico di Bari, le sue condizioni di salute sono buone. Secondo le prime ricostruzioni ha rimediato solo delle contusioni ed ematomi.

Un vero e proprio miracolo. La 74enne si è salvata perché una porta blindata l’ha protetta e ha creato anche una camera d’aria, che le ha consentito di respirare per oltre 24 ore. In ospedale sono anche arrivati i figli.

“Ieri sera una palazzina è crollata nel cuore della città, lasciando un’intera comunità sgomenta. Sono qui dalle 19.05 di ieri sera, insieme agli assessori della giunta, ai tecnici comunali, alle presidenti di Municipio per seguire gli interventi di soccorso e offrire il sostegno necessario. Per 24 ore ho sperato che i vigili del fuoco, che ininterrottamente hanno rimosso, pietra su pietra, i pezzi di questa catastrofe, potessero restituirci Rosalia. Ebbene, Rosalia è stata estratta viva dalle macerie pochi minuti fa, grazie al lavoro straordinario di questi eroi, non saprei come altro definirli, che sento di ringraziare dal profondo del cuore a nome di tutta la città”.

Il sindaco Vito Leccese commenta con queste parole il salvataggio dalle macerie di Rosalia De Giosa. “Ci sarà tempo per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Adesso è il momento di tirare un sospiro di sollievo, abbracciare questa famiglia e insieme sperare per il meglio”.

Crolla palazzo a Bari, da tragedia a miracolo: la 74enne Rosalia De Giosa salvata da porta blindata – FOTO

Rosalia De Giosa, la 74enne estratta viva dalle macerie del crollo del palazzo situato in via De Amicis, si trovava sotto la porta blindata della sua abitazione. Proprio questa è stata provvidenziale per permetterle di restare vigile, cosciente e in buone condizioni per tutte le 26 ore (Foto Domenico Bari).

Grande entusiasmo sul luogo dei soccorsi, gli applausi scroscianti per i soccorritori hanno accompagnato la 74enne, caricata su una barella specifica, fino all’ambulanza. Sospiro di sollievo per tutti i presenti, compresi i familiari di Rosalia e il sindaco di Bari, Vito Leccese.

“La signora era nell’appartamento ma verso la scala perché stava uscendo, ha avvertito il pericolo. Sta discretamente bene sembra, ma su questo bisogna sentire sanitari”, le parole della comandante dei vigili del fuoco di Bari Rosa D’Eliseo. “È stata fortunata perché si era creata sacca d’aria grazie a una porta blindata, che ha mantenuto un pezzo di solaio. La complessità dell’intervento è stata la parete, che metteva a rischio anche tutti i vigili del fuoco, perché qualunque mossa sbagliata poteva far male a qualcuno. Non siamo eroi facciamo soltanto il nostro lavoro”.