Ruvo, furto nella comunità Don Tonino Bello: rubato trattore da 50mila euro. Avviata raccolta fondi

“Don Tonino ci avrebbe detto di affidarci alla Provvidenza. Il furto non ci fermerà e non fermerà neppure il progetto che lui ha voluto per questo territorio”. Lo dice con convinzione Vincenzo Rutigliani, responsabile della comunità Casa di Ruvo di Puglia, nel Barese, fondata da don Tonino Bello per dare un tetto a chi è in difficoltà a causa di problemi dovuti all’assunzione di droga o alcol, alla dipendenza da gioco d’azzardo o con la giustizia. Dal capannone vicino alla residenza, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, è stato rubato il trattore “comprato l’anno scorso, del valore economico pari a 50mila euro ma che per i ragazzi vale molto di più perché in gioco c’è il loro futuro”, aggiunge Rutigliani che ha deciso di dare il via a una raccolta fondi per riacquistare il mezzo agricolo.

“In tanti ci hanno telefonato, inviato messaggi e chiesto come fare ad aiutarci: abbiamo avuto l’ennesima conferma che bisogna affidarsi alla Provvidenza, come ci ripeteva don Tonino”. Il furto ha danneggiato anche alcune piante di pomodori dell’orto creato nella comunità. “Qui, oltre a progetti di agricoltura sociale abbiamo avviato l’attività di trasformazione degli ortaggi che coltiviamo e il trattore ci serviva per preparare la semina dei prodotti invernali”, continua il responsabile raccontando del “senso di smarrimento che ha pervaso i ragazzi quando gli operatori ieri mattina hanno comunicato quanto era successo nella notte. Nessuno di loro ha sentito un rumore, nessuno ha visto e sono disorientati”. Si tratta di 16 persone che si trovano in comunità e sono in cura “perché affetti da dipendenze patologiche”, specifica Rutigliani. “Tutti usavano il trattore perché, a rotazione, i ragazzi svolgono tutte le mansioni. Stamattina hanno raccolto i pomodori rimasti che serviranno a fare la salsa o che verranno conservati sott’olio”, prosegue il responsabile augurandosi di “potere riavere presto il trattore per riprendere le attività”.

Ruvo, auto della Metronotte speronata nella zona industriale: ferito vigilante. Caccia al suv

Un’auto della Metronotte è stata speronata nella zona industriale di Ruvo questa mattina all’alba da una vettura di grossa cilindrata di colore scuro. Ad avere la peggio il vigilante alla guida. La vittima, trasportata in ospedale dal 118 dopo essere stata soccorso dai colleghi, ha rimediato la frattura della tibia e del perone della gamba destra. L’uomo stava pattugliando la zona industriale quando il Suv si è avvicinato e ha speronato l’auto di servizio in via Madonna delle Grazie, all’altezza dell’incrocio con via Pasolini. La vettura si è schiantata contro un albero per poi interrompere la sua corsa sullo spartitraffico centrale. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri, a setaccio anche le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona.