Truffe su bonus edilizi, 10 indagati in Salento: tra loro un direttore di banca

Sono accusate a vario titolo di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, quantificate in sette milioni di euro, dieci persone indagate in provincia di Lecce nell’ambito di un’inchiesta della guardia di Finanza sui bonus edilizi. Il gip del tribunale di Lecce, nei confronti di alcuni degli indagati, ha anche disposto un sequestro preventivo di denaro e beni per circa 500mila euro.

Secondo l’accusa quelle somme deriverebbero dalla percezione indebita di contributi per le agevolazioni su lavori di ristrutturazione immobiliari che non sarebbero mai stati eseguiti tra Copertino e Leverano, nel Leccese. Fondamentali nelle attività illecite – ritengono gli inquirenti – il ruolo di alcune società ‘cartiere’ nella fatturazione di operazioni inesistenti e quello di un direttore di banca in materia di inosservanza delle disposizioni relative all’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette per 2,5 milioni di euro, in relazione a una società coinvolta nel riciclaggio di denaro. L’inchiesta è stata avviate nell’aprile del 2023.

Disinnescata bomba trovata davanti a un bar nel Salento: era stata confezionata artigianalmente

È stato disinnescato dagli artificieri dei carabinieri l’ordigno trovato stamani davanti a un bar di prossima apertura in piazza Villani a Presicce-Acquarica, in provincia di Lecce. A quanto si apprende la bomba era di grandi dimensioni, confezionata artigianalmente con polvere pirica ed esplosivo da cava. Non è esplosa solo per un malfunzionamento.

L’intera area è stata evacuata per permettere agli artificieri il disinnesco in sicurezza. Sull’accaduto indagano i carabinieri che stanno controllando le immagini delle telecamete di videosorveglianza installate nella zona. I titolari del bar, che hanno trovato l’ordigno, hanno dichiarato di non aver ricevuto minacce nè richieste di denaro.

La Puglia si prepara per l’estate, l’Arpa promuove a pieni voti il mare da Bari al Salento: “Qualità eccellente”

Come ogni anno, l’Arpa Puglia prima dell’inizio della stagione balneare (1° maggio – 30 settembre) comunica alla Giunta per l’approvazione, i risultati dei prelievi nei punti previsti per l’analisi delle acque di balneazione lungo tutte le coste pugliesi, escludendo le aree permanentemente interdette alla balneazione per la presenza di scarichi, impianti industriali o porti. Le analisi riguardano l’inquinamento batteriologico e chimico.

Non esistono punti balneabili (punti nelle aree marino-costiere dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti, che rimangono generalmente gli stessi negli anni, per rilevare l’evoluzione della qualità delle acque nel tempo), con acque di qualità “insufficiente” lungo i 940 km di costa e nelle centinaia di punti di prelievo.

Solo in pochissimi (cinque) punti sulle spiagge la qualità rilevata è sotto l’eccellenza, ma comunque al di sopra dei limiti per la balneazione.

Bat: tutti i punti di prelievo sono di qualità “eccellente”.

Bari: tutti i punti di prelievo sono di qualità “eccellente”, tranne il punto di Molfetta a 500 metri a sud dalla fogna cittadina, di qualità “buona”.

Brindisi: tutti i punti di prelievo sono di qualità “eccellente”.

Foggia: tutti i punti di prelievo sono di qualità eccellente, tranne quelli di San Nicandro Garganico, alla foce del fiume Lauro 30 metri a sx e a dx, di qualità “sufficiente”.

Lecce: tutti i punti di prelievo sono di qualità “eccellente”.

Taranto: tutti i punti di prelievo sono di qualità “eccellente”, tranne quello della spiaggia libera di Ginosa Marina- zona fiume, di qualità “buona”.

Lascia a casa la fidanzata e si schianta contro un albero: muore 32enne. Seconda tragedia nel Salento

Un uomo di 32 anni, che poco prima aveva accompagnato a casa la fidanzata con la quale aveva trascorso la Pasquetta, è morto a seguito di un incidente stradale avvenuto in serata in prossimità di Gallipoli, nel Leccese, sulla provinciale 223 che collega la zona de “Li Sauli” a Matino. Era alla guida di una Bmw quando per cause da accertare ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada per impattare contro un albero e poi ribaltarsi.

A nulla è valso il pronto intervento dei sanitari del 118. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli e i carabinieri. Si tratta del secondo incidente stradale mortale in Salento in meno di 24 ore. La sera di Pasqua aveva perso la vita un ragazzo di 22 anni, che viaggiava con un amico 20enne rimasto ferito a bordo di un’Audi A6 finita in una scarpata sulla statale 274 all’altezza di Salve.

False assunzioni di 900 migranti in Salento, scoperta frode da 1,3 milioni: arrestati tre imprenditori

Con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina di oltre 900 extracomunitari, tre imprenditori salentini sono stati arrestati su disposizione della magistratura leccese da carabinieri e guardia di finanza. Due degli arrestati sono residenti a Monteroni, l’altro a Leverano: operano nel settore agricolo, edilizio e nella ristorazione. L’inchiesta della Procura di Lecce, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all’acquisizione (con perquisizioni e attraverso l’analisi dei flussi finanziari e bancari) di elementi d’indagine in base ai quali l’accusa sostiene che i tre dal 2020 hanno favorito l’immigrazione clandestina eludendo il ‘Decreto Flussi” attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti fittizie assunzioni.

I tre imprenditori, a cui sono stati concessi i domiciliari, avrebbero chiesto 1.500 euro per ogni pratica relativa al rilascio del permesso di soggiorno. Una volta ottenuti i soldi chiedevano al Ministero dell’Interno il “modello informatico” attestante l’assunzione dei migranti. L’attività illecita – secondo gli investigatori – ha permesso ai tre di ottenere profitti per oltre 1,3 milioni di euro. Uno degli arrestati avrebbe inoltre ottenuto anche il reddito di cittadinanza, beneficiando di circa 20mila euro.