Tragedia a Salerno, due carabinieri pugliesi morti: indagata la 31enne Nancy Liliano per omicidio stradale

La Procura di Salerno contesta il reato di omicidio stradale alla donna di 31 anni, Nancy Liliano, ritenuta responsabile dell’incidente avvenuto nel Salernitano e costato la vita al maresciallo dei carabinieri Francesco Pastore, di 25 anni, e all’appuntato scelto dell’arma Francesco Ferraro, di 27 anni e nel quale è rimasto ferito il maresciallo Paolo Volpe, attualmente ricoverato in ospedale. La donna è rimasta coinvolta in passato in vicende di droga.

In particolare, era una delle 15 persone alle quali, nel giugno 2019, al culmine di un’indagine iniziata nel 2015, i carabinieri della Compagnia di Eboli (Salerno) notificarono altrettante misure cautelari, emesse dal gip su richiesta della Dda. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche l’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. In manette finirono esponenti di spicco della famiglia malavitosa Del Giorno, della Piana del Sele, ritenuta dagli inquirenti in contatto con la ‘ndrangheta dalla quale acquistava la droga da rivendere. Nancy Lilliano decise di patteggiare la pena e venne condannata a tre anni di reclusione.

Da Salerno sulla Murgia in cerca di asparagi: l’85enne Alfonso Sessa ritrovato senza vita

È  stato trovato morto l’85enne Alfonso Sessa, originario del Salernitano, disperso sull’Alta Murgia a nord di Bari, nel territorio di Minervino Murge, dal 29 marzo scorso. L’anziano si era recato con alcuni amici in quella zona, come già altre volte aveva fatto, per raccogliere asparagi, ma non si era fatto trovare nel luogo prestabilito per tornare a casa. A cercarlo in questi giorni sono stati in centinaia con l’ausilio di elicotteri e unità cinofile, fra forze di polizia e volontari, insomma la macchina della protezione civile coordinata dalla Prefettura di Barletta – Andria – Trani. Ora sul luogo del ritrovamento ci sono i carabinieri, il medico legale e il pm del Tribunale di Trani per le necessarie verifiche. “Esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la comunità di Minervino Murge alla famiglia del signor Alfonso Sessa”, ha scritto la sindaca del comune murgiamo Maria Laura Mancini. La prima cittadina ha ringraziato le forze di polizia, la protezione civile, la prefettura e le associazioni di volontariato e quanti hanno preso parte attivamente alle ricerche. “Purtroppo – ha concluso – nessuno auspicava un così triste e doloroso epilogo”.