Trans ucciso a San Giorgio, nuova udienza a Bari: la Procura chiede 30 anni per Francesco Brandonisio

Una condanna a 30 anni di reclusione per il 53enne di Triggiano Francesco Brandonisio, pescatore da diporto di professione barbiere e presunto assassino di Salvatore Dentamaro, il trans barese di 40 anni noto come Ambra, ucciso a coltellate il 23 settembre 2018 a San Giorgio.

Questa è la richiesta della Procura per il 53enne che si trova in carcere da ottobre 2022 che ha invocato il reato di omicidio volontario al termine di una lunga requisitoria. Il processo si sta celebra davanti alla Corte di Assise di Bari.

La vittima fu trovata senza vita all’interno di una Fiat Punto. Le indagini, lunghe e complesse, hanno permesso di arrestare Brandonisio a 4 anni di distanza dal delitto, e si sono concentrate dal primo momento su una Fiat Punto grigia sul cui tettuccio era posizionato un piccolo gommone arancione, un tender, ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’area mentre si allontanava dal luogo dell’omicidio. I consulenti della difesa, hanno però riportato alla luce le differenze fra l’auto dell’imputato e quella del presunto assassino. In più all’orario in cui è stato commesso l’omicidio il telefono di Brandonisio occupava la cella telefonica di Triggiano e non quella di Bari.

Nel processo si sono costituiti parti civili i genitori della vittima. La prossima udienza sarà dedicata all’arringa della difesa dell’imputato. In quella circostanza la Corte potrebbe emettere la sentenza.

Trans ucciso a San Giorgio, ascoltata la figlia del pescatore in carcere: è mistero sul colore del gommone dell’auto

Si è tenuta nell’aula della Corte d’Assise di Bari un’altra udienza del processo per l’omicidio di Salvatore Dentamaro, il trans barese di 40 anni noto come Ambra, ucciso a coltellate il 23 settembre 2018 a San Giorgio. La vittima fu trovata senza vita all’interno di una Fiat Punto. Ascoltata la figlia dell’imputato, Francesco Brandonisio, il pescatore 53enne di Triggiano che si trova in carcere dall’ottobre del 2022 con l’accusa di omicidio volontario. Le indagini, lunghe e complesse, hanno permesso di arrestare Brandonisio a 4 anni di distanza dal delitto, e si sono concentrate dal primo momento su una Fiat Punto grigia sul cui tettuccio era posizionato un piccolo gommone arancione, un tender, ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’area mentre si allontanava dal luogo dell’omicidio. La figlia di Brandonisio ha dichiarato però che il gommone agganciato all’auto di suo padre era di colore grigio.