Quando commettiamo un errore, non esitiamo nemmeno un secondo a fare dietrofront e chiedere scusa ai protagonisti coinvolti. Un mitomane ha colpito Antonio in un momento di difficoltà , contattandolo su WhatsApp, prendendolo in giro e utilizzando una foto presa da Google per creare una storia ad hoc su Samir.
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Samir è scomparso completamente dai radar da circa una settimana. Ci siamo messi sulle sue tracce dopo aver scoperto, purtroppo, alcune cose.
Qualcuno lo ha sorpreso mentre consumava crack da una bottiglia, altri lo hanno trovato strafatto in un distributore automatico h24, un’altra segnalazione ci ha raccontato dell’ennesimo furto ai danni di un supermercato.
Siamo arrivati al limite, abbiamo provato a concedergli anche un’altra possibilità , ma tutto questo è troppo. Non possiamo più stargli dietro e dargli un briciolo di fiducia. La storia si chiude qui.
Siamo tornati da Samir dopo alcuni giorni per fare il punto della situazione tra documenti, vita di strada e il sogno di un lavoro.
Riuscirà Samir a non fallire di nuovo? Ad oggi non c’è una risposta, ma stiamo notando un suo cambiamento che ci fa ben sperare. Lo abbiamo accompagnato alla Caritas e, nel tragitto in un’auto, c’è stata occasione per fissare obiettivi e promesse. Solo il tempo ci dirà se Samir riuscirà a cambiare vita una volta per tutte.
Samir è tornato a Bari dopo aver dormito alla stazione di Lecce e noi abbiamo deciso di riprovarci con lui. Lo aiuteremo in questa fase a sistemare i documenti. Non ha perso il sorriso, la speranza è che non faccia più casini in modo tale da permettersi l’ennesima chance.
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su Samir. Ha dormito per diverso tempo in corso Italia, così lo abbiamo cercato proprio lì, prima di sentirlo al telefono.
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Debora ha deciso di rompere il silenzio e di raccontarci la verità tramite alcuni video.
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In redazione sono arrivate diverse segnalazioni nelle ultime ore su Samir. Per l’ennesima volta abbiamo cercato di fargli capire che non siamo nelle condizioni di aiutarlo e che deve rivolgersi alle Istituzioni.Â
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Samir è stato cacciato dall’albergo. Ha rubato alcune cose ai clienti della struttura e si è fatto portare della droga. Gli avevamo pagato una stanza in hotel per permettere di riposare, ne combina però una ogni secondo e non possiamo più aiutarlo.
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Abbiamo accompagnato Samir dai servizi sociali. Gli è stato detto di tornare al Centro di Salute Mentale, per ottenere il certificato di salute finalizzato all’ottenimento di un’accoglienza, e di andare a Porta Futuro per trovare un impiego.
Vista l’urgenza e in vista degli appuntamenti imminenti, abbiamo deciso di fargli trascorrere una notte in hotel. Abbiamo ancora comprato qualcosa da mangiare e un pacchetto di sigarette. Tutto questo mentre restano due proposte di lavoro sullo sfondo.Â
