Muffa e cortocircuiti, emergenza abitativa da paura. Domenica: “Quattro anni di promesse inutili”

Torniamo ad occuparci del filone delle case popolari e dell’emergenza abitativa a Bari. Questa volta ci troviamo a San Girolamo, protagonista della vicenda è Domenica.

Per diverso tempo l’hanno rassicurata sulla possibilità di ottenere una casa e di arrangiarsi nell’attesa. Si trova in graduatoria, ma potrebbero passare diversi anni.

Nel mentre Domenica si trova da 4 anni in emergenza abitativa. E qui inizia un’altra storia. Vi mostriamo le condizioni della casa, Domenica è stata costretta a portare la figlia in ospedale ed è stata costretta a buttare indumenti e mobili a causa della muffa.

Domenica è stanca, ha pensato anche di diventare abusiva e occupare un’abitazione. Nonostante le dichiarazioni del sindaco di Bari, Vito Leccese, ai nostri microfoni, al momento la situazione è rimasta tale e quale a quella di mesi fa.

Bari, spruzza in faccia spray al peperoncino dopo lite condominiale a San Girolamo: donna a processo

Sarà processata per lesioni aggravate una donna barese accusata di avere aggredito con lo spray al peperoncino una vicina di casa durante una lite condominiale. Lo spay avrebbe causato alla vittima problemi alla vista che durerebbero da oltre cinque anni.

I fatti risalgono al dicembre 2019, in una palazzina del quartiere San Girolamo di Bari nella quale, da tempo, erano in corso liti tra le residenti di due appartamenti per le continue infiltrazioni d’acqua da una casa all’altra.

Un giorno, all’ora di pranzo, la proprietaria dell’appartamento in cui si verificavano le infiltrazioni avrebbe chiesto per l’ennesima volta all’altra, dopo averla incontrata, di trovare una soluzione. In risposta, la condomina avrebbe preso uno spray al peperoncino spruzzandole in faccia il contenuto.

Trasportata in ospedale, la donna fu dimessa con diversi eritemi e con la prescrizione di una terapia farmacologica a cui è ancora sottoposta, consistente nella somministrazione continua di colliri lubrificanti e antinfiammatori.

La presunta autrice dell’aggressione è stata rinviata a giudizio per lesioni personali, la presunta vittima si è costituita parte civile nel processo ed è assistita dall’avvocato Roberto Loizzo.

 

Nel corso dell’ultima udienza è stata ascoltata un’altra vicina, intervenuta per fermare l’aggressione, che avrebbe confermato la dinamica dei fatti. Nella prossima udienza del 29 aprile è prevista la requisitoria del pubblico ministero.

Bari, mistero a San Girolamo. Colpi esplosi in via Perosi: trovati bossoli in strada dalla Scientifica

Mistero al quartiere Fesca-San Girolamo dove la Polizia è intervenuta ieri sera in via Perosi dopo l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco. Alcuni residenti della zona hanno sentito degli spari, non ci sono feriti e sul posto è intervenuta anche la Scientifica per i rilievi. Sono stati ritrovati diversi bossoli, alcuni hanno raggiunto anche una macchina parcheggiata. Tutte le piste sono al vaglio degli inquirenti, anche quella di un possibile agguato non andato a buon fine.

 

Omicidio Ivan Lopez a San Girolamo, la mamma in aula: “Era tranquillo e non aveva nemici”

“Ivan era tranquillo, non aveva nemici. Il fratello Francesco ha fatto qualche sbaglio, mai avrei immaginato che questo potesse ripercuotersi su di lui”. Sono queste le parole della mamma di Ivan Lopez, il 31enne vicino al clan Strisciuglio raggiunto da 5 colpi di pistola il 29 settembre 2021 sul lungomare di San Girolamo mentre tornava a casa a bordo di un monopattino.

Nel processo sono imputati Davide Lepore, ex vicino di casa della vittima, e Giovanni Didonna per con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso. Il primo è accusato di essere l’ideatore e l’esecutore materiale del delitto, il secondo di aver partecipato rubando l’auto usata per l’agguato. L’omicidio, secondo il pm, sarebbe avvenuto per vendicare le estorsioni subite da Lepore, gestore di alcune autorimesse, dai fratelli Lopez. La mamma, come suo figlio Francesco diventato collaboratore di giustizia, si trova in una località protetta. “Davide Lepore non venne al funerale, il giorno dopo lui e la sua famiglia cambiarono casa”, ha aggiunto la donna che ha parlato anche della nipote Antonella, la 19enne uccisa per errore il 22 settembre scorso in una discoteca di Molfetta.

Bari, lo specchio d’acqua del waterfront di San Girolamo passa al Comune: sarà destinato a sup e canottaggio

Ieri mattina il Comune di Bari, in esecuzione della delibera di giunta comunale 229/2024, ha ricevuto formalmente in consegna dalla Capitaneria di Porto lo specchio acqueo antistante il waterfont di San Girolamo, con l’obiettivo di destinarlo a spazio pubblico cittadino dedicato all’esercizio libero delle attività sportive nautiche già praticate, in regime di informalità e a carattere episodico, nell’intero ambito urbano: canoa, canottaggio, sup, surf, windsurf, kitesurf, vela, wingfoil.

Nello specifico il tratto di mare in questione si configura come un’area estesa circa 4,6 ettari che, utilizzata per finalità sportive nautiche, permette alla città di Bari di integrare le dotazioni territoriali di quartiere con la promozione dell’attività sportiva in ambito marittimo e urbano al fine di sviluppare, in linea con quanto stabilito dall’articolo 52 del Codice della Nautica da diporto, la cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico e di promuovere nell’opinione pubblica e tra le giovani generazioni la cultura e la conoscenza del mare.

“Grazie alla consegna di questo specchio acqueo – dichiara l’ammiraglio Vincenzo Leone, Direttore marittimo della Puglia e Basilicata Jonica e Commissario straordinario della ADSP mar Adriatico meridionale – si rafforza una collaborazione sempre più efficace con l’amministrazione comunale, che potrà ulteriormente sviluppare la sua funzione marittima volta alla promozione della cultura del mare, in stretta sinergia e collaborazione sia con l’Autorità Marittima sia con l’Autorità di Sistema Portuale per gli altri ambiti relativi all’interfaccia porto-città”.

“Questo passaggio, frutto di un percorso istituzionale condiviso dall’amministrazione comunale e dalla Capitaneria di Porto, per cui ringrazio l’Ammiraglio Leone, sempre attento alle dinamiche di sviluppo cittadine, ci permetterà di compiere un altro passo in avanti nel più lungo percorso che abbiamo intrapreso ormai tanti anni fa sul quartiere San Girolamo – sottolinea il sindaco Vito Leccese -. Questo atto, infatti, ci permetterà di trasformare quello specchio d’acqua nella prima area sportiva pubblica in mare destinata a favorire nuovi insediamenti economici, ma anche culturali e sociali. Già con le procedure di concessione della grande piastra presente sul waterfront di San Girolamo avevamo in qualche modo avviato una nuova interlocuzione con il mondo dello sport e dell’associazionismo, tanto che uno dei locali a piano terra è stato oggetto di manifestazione di interesse da parte del Cus Bari, che oggi sta dialogando proprio con la Capitaneria di Porto per portare a termine le attività amministrative finalizzate alla formalizzazione della consegna gratuita del bene demaniale all’Università. Da nord a sud, crediamo che la costa e il nostro mare rappresentino la sfida economica, sociale e culturale più importante dei prossimi anni e, per quanto ci riguarda, continueremo a perseguire tutte le sinergie istituzionali che ci permetteranno di mettere a disposizione dei cittadini mare, attività e occasioni di sviluppo”.