Ssc Bari e il San Nicola, i candidati sindaci si confrontano. Laforgia: “Il primo cittadino non sia tifoso”

Con la salvezza dalla retrocessione in serie C appena conquistata ci sono anche il Bari calcio e la gestione dello stadio San Nicola al centro delle preoccupazioni dei candidati sindaci. Interpellati oggi dai cronisti a margine di un confronto con Confindustria, ne hanno parlato, tra gli altri, Vito Leccese (Pd, Verdi), Michele Laforgia (M5s e Sinistra italiana) e Fabio Romito (centrodestra unito).

“È un tema che dobbiamo affrontare – ha detto Laforgia – perché anche il calcio è una industria e la partecipazione dell’amministrazione comunale e anche il conferimento di beni pubblici – lo stadio è un bene pubblico – non può che essere regolato e controllato politicamente”. “Quindi – ha evidenziato – è sicuramente un tema, indipendentemente dal tifo. Io penso che un sindaco non debba fare il tifoso ma deve sicuramente amministrare i beni pubblici nell’interesse della città. E una squadra di calcio è un bene di tutta la città”.

Romito ritiene “si debba fare, anche rispetto al calcio a Bari, molte riflessioni. L’attuale proprietà ha avuto dal Comune di Bari delle condizioni di straordinario favore. Non pagano lo stadio, glielo abbiamo ristrutturato con soldi pubblici presi a prestito, quindi i baresi pagheranno anche gli interessi”. “Lo stadio – ha evidenziato – è un bene di tutti i baresi ma un privato non può prendere dalla città, dai tifosi, dall’amministrazione comunale e non investire nella squadra. E’ un comportamento inaccettabile, Bari ha la necessità di guardare oltre l’attuale proprietà”.

Leccese è convinto che “bisognerà lavorare perché il Bari possa ambire a mete più ambiziose e soprattutto dovremo rinegoziare la concessione dell’utilizzo dello stadio San Nicola con la proprietà, rivederla completamente. Perché credo che la città di Bari, che ha fatto tanti investimenti per migliorare quell’impianto sportivo, debba pretendere molto di più”.

Bari, San Nicola spinge il turismo: 50mila presenze tra il 3 e il 10 maggio. Boom da Polonia e Francia

Sono circa 50.000 le presenze registrate a Bari dalla piattaforma PayTourist nei giorni compresi tra il 3 e il 10 maggio 2024 (dato aggiornato alle ore 10.30 di oggi), tra cui si segnalano un 20.97% di provenienze dall’Italia, 13.04% dalla Polonia, 10.05% dalla Francia, 5.19% dalla Romania, 4.98% dalla Bulgaria, 4.67% dalla Germania, 3.47% dagli USA, 2.77% dalla Spagna, 2.69% dal Regno Unito, 2.24% dall’Ungheria, 2.21% dai Paesi Bassi, 1.99% dal Brasile, 1.78% dall’Argentina, 1.5% dalla Repubblica Ceca, 1.43% dall’Australia, 1.28% dall’Austria, 1.15% dalla Slovenia, 1.14% dal Canada, 1.12% dalla Svizzera e 1.06% dal Belgio.

Nel periodo di riferimento l’importo relativo alla tassa di soggiorno è pari a 97.095 euro, che porta gli introiti registrati dal 1° ottobre 2023 (data di istituzione della tassa di soggiorno) a circa 1.500.000 euro complessivi. La fascia di età maggiormente rappresentata è quella compresa tra i 29 e i 33 anni (9.8%) seguita da quella tra i 54 e i 58 anni (9.15%), da quella tra i 49 e i 53 anni (9.08%) e, a pari merito (8.88%), da quella 24-28 e 44-48 anni. Quasi la metà delle presenze sono state registrate negli alberghi della città.

E questa mattina è stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, l’itinerario storico, turistico e culturale dedicato al culto di San Nicola che sarà realizzato nella città vecchia nell’ambito delle politiche di valorizzazione del territorio promosse dall’amministrazione comunale. Il progetto, promosso dall’assessorato alle Culture su impulso del Rotary Club Bari Sud, è stato condiviso per la parte tecnica con l’assessorato ai Lavori pubblici e redatto dalla Kiasmo S.r.l.. All’incontro con la stampa, alla presenza degli assessori ai Lavori pubblici e alle Culture, sono intervenuti Nicola Nuzzolese e Gennaro Ranieri per il Rotary Club Bari Sud, il dirigente della ripartizione IVOP Claudio Laricchia, la dirigente della ripartizione Culture Luciana Cazzolla e il presidente della fondazione Dioguardi e consulente per Kiasmo Francesco Maggiore. Il percorso, di oltre due chilometri di lunghezza, toccherà i luoghi legati alla storia e al culto del santo patrono e sarà segnato dall’installazione, sul piano stradale, di 300 pietre d’inciampo in ottone raffiguranti undici differenti varianti tematiche e iconografiche legate a San Nicola, appositamente disegnate dall’artista Vincenzo D’Alba. Le varianti grafiche raffigurano il volto del Santo, l’icona delle tre sfere sul libro, quella della mano, del bastone pastorale, della dote delle tre fanciulle, della mitra, della stola, delle decorazioni bizantine, della scritta in cirillico, della Basilica di San Nicola e della Caravella.

L’itinerario, come detto, si snoderà all’interno di Bari vecchia: le undici tappe individuate – piazza del Ferrarese, il fortino Sant’Antonio, largo Vito Maurogiovanni, Santa Scolastica, piazza Santa Maria del Buon Consiglio, chiesa di San Gregorio, Basilica di San Nicola, Cattedrale di San Sabino, Castello Svevo, largo Chiurlia e Teatro Margherita – saranno segnate dalla presenza di altrettanti totem artistici, nel pieno rispetto del contesto esistente. I totem saranno costituiti da due profili in ottone sagomato, aventi la stessa geometria e accoppiati specularmente tra loro. Al loro interno sono previsti cinque elementi ceramici (400 x 400 x 4 mm). La struttura sarà sorretta da un’anima metallica realizzata con un profilo in acciaio a sezione circolare, e l’altezza totale dell’elemento strutturale sarà circa due metri. Il fissaggio è previsto al suolo, tra i giunti della pavimentazione esistente, in modo da recare il minor impatto possibile. I totem saranno tutti dotati di un QRcode che rimanda a un testo esplicativo multilingue. Il progetto, dell’importo complessivo di 40mila euro (oltre IVA) per la fornitura sia dei totem sia delle pietre di inciampo, sarà eseguito direttamente delle imprese titolari degli accordi quadro di manutenzione delle strade della città vecchia, in base a specifiche tecniche concordate e approvate dalla Soprintendenza.

“Siamo qui per presentarvi questo importante intervento promosso dal Rotary Club Bari Sud – ha esordito Claudio Laricchia – che ci consentirà di costruire un itinerario storico-artistico dedicato a San Nicola andando a individuare i punti di maggior interesse per la conoscenza del nostro santo patrono. Il progetto, approvato dall’amministrazione e concordato con la Soprintendenza, sarà realizzato a partire da settembre – se i tempi di produzione delle pietre e dei totem saranno rispettati – attraverso gli appalti già in essere per la manutenzione della pavimentazione di Bari Vecchia: trattandosi si una zona tutelata, la ditta incaricata degli interventi è in possesso delle qualifiche necessarie per questa tipologia di interventi. I lavori avranno un costo di circa 40mila euro per la fornitura, cui si aggiungono le somme per la posa in opera, circa 5.000 euro: parliamo di un intervento dal costo contenuto ma dalla ricaduta molto forte in termini culturali e turistici”.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del Rotary, considerando il progetto dell’itinerario nicolaiano uno step importantissimo per la valorizzazione del culto di San Nicola, su cui si fonda l’identità stessa della città di Bari – ha proseguito Luciana Cazzolla -. Un patrimonio che abbiamo sempre ritenuto fondamentale e che, non a caso, è stato il cuore del dossier di candidatura di Bari a capitale italiana della cultura nel 2020. Accanto ai momenti tradizionalmente dedicati al santo (a dicembre e a maggio), questo progetto mira a mantenere alta l’attenzione su San Nicola, focalizzando aspetti storici e culturali su diversi siti della città vecchia – noti e meno noti – così da arricchire il racconto della nostra comune storia in favore dei baresi e dei tanti turisti che scelgono di visitarla.

Questo percorso storico, culturale e artistico, una volta completato, qualificherà sensibilmente l’offerta che la nostra città rivolge ai visitatori”.

“Quello che il Rotary Bari Sud ha proposto nel 2020 è la realizzazione di un percorso lungo poco più di 2 chilometri, che sarà semplice da seguire grazie alle indicazioni e al posizionamento delle pietre di inciampo e dei totem presso i siti di maggiore interesse – ha dichiarato Nicola Nuzzolese -. In questo modo abbiamo voluto dare un contributo concreto affinché chiunque possa ammirare e conoscere i luoghi che nella città vecchia custodiscono e raccontano la storia di San Nicola”.

“La mission dei Rotary è quella di svolgere un servizio in favore della comunità – ha sottolineato Gennaro Ranieri -. Oggi, quindi, vivo una doppia soddisfazione: quella per l’imminente realizzazione del progetto ideato quando ho rivestito la carica di presidente e quella legata alla collaborazione con l’amministrazione comunale nell’interesse del territorio. Donare le nostre progettualità e competenze per il raggiungimento di un obiettivo comune, in questo caso ispirato all’amore per San Nicola e per la nostra comunità, è per noi un onore”.

“Questo è un intervento che ha avuto una lunga gestazione e che, di fatto, è stato definito anche grazie a un percorso di partecipazione svolto con tutti i soggetti coinvolti e le associazioni del territorio per capire quali fossero le istanze e le esigenze relative ai flussi turistici e religiosi – ha concluso Francesco Maggiore -. Il progetto è stato poi condiviso con la Soprintendenza e con il priore della Basilica di San Nicola. Le tappe dell’itinerario storico, culturale e artistico saranno segnate dalla presenza di undici totem e scandite progressivamente dalle pietre d’inciampo, declinate in undici varianti grafiche, tutte ideate da Vincenzo D’Alba. Tra una meta e l’altra, ovviamente, varia la distanza e, di conseguenza, il numero delle pietre impiegate. L’installazione delle pietre d’inciampo, in ottone inciso e di forma trapezoidale, sarà realizzata in modo da non intaccare il basolato esistente, inserendosi tra i giunti dell’antica pavimentazione. La scelta artistica è stata quella di rappresentare il culto nicolaiano in maniera astratta, semplificata e in chiave contemporanea. La ricerca iconografica, che ha portato al disegno dei totem dipinti a mano su ceramica, è stata svolta a partire dalla rappresentazione del santo nei dipinti storici, alcuni dei quali custoditi nella Basilica di San Nicola”.

Inizia il travaglio in pieno centro, mamma soccorsa da 118 e Polizia: la dolce storia della festa di San Nicola

Una donna incinta passeggia tra le vie del centro di Bari per godersi la Festa di San Nicola, appena arrivata nella zona dell’Umbertino però inizia il travaglio. Non sono mancati i momenti di tensione, ma fortunatamente sono intervenuti quattro agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari. Attorno alla donna è stato creato lo spazio necessario, allontanando le persone presenti, per farle prendere aria in attesa del 118.

La donna è stata trasportata al Policlinico di Bari in ambulanza, scortata dalla Polizia nella prima parte del tragitto vista l’affluenza in centro. Una storia a lieto fine visto che, dopo la corsa in ospedale, la mamma ha dato alla luce la dolce creatura nata nel segno di San Nicola.

Bari, carambola di San Nicola in via Nicolai. Schianto tra auto durante la festa patronale: 9 mezzi coinvolti

Carambola ieri sera in via Nicolai, all’angolo con via Manzoni, tra due auto. Coinvolte nello schianto diverse auto. Un Suv, che viaggiava ad alta velocità, si è scontrato con un’auto proveniente da via Manzoni, terminando la propria corsa su 7 altre vetture parcheggiate regolarmente. L’utilitaria invece è finita di traverso. Fortunatamente non si registrano feriti, diversi i danni alle auto in sosta. Sul posto è intervenuta la polizia locale.