Spaccio, armi, estorsioni e pestaggi. Blitz della Polizia a San Pasquale: 12 persone in carcere – VIDEO

Nelle prime ore della mattinata odierna, la Polizia di Stato ha eseguito 12 ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Bari, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalla disponibilità di armi, oltre che di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, del tipo eroina, cocaina, ecstasy, hashish e marijuana.

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Le condanne sono state comminate all’esito dell’iter processuale della c.d. operazione “Over and Out”, che, in data 15 luglio 2021, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Sezione G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 soggetti.

L’indagine, condotta dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile di Bari, negli anni 2017 e 2018, ha consentito di individuare un’associazione criminale, ben strutturata ed organizzata, in grado di fornire alla clientela stupefacente di qualsiasi tipo, di fatto monopolizzando la commercializzazione illecita di droghe nel quartiere San Pasquale di Bari.

In particolare, il gruppo criminale colpito con gli odierni provvedimenti aveva trasformato un complesso residenziale di edilizia popolare, in via Dei Mille, in una vera e propria roccaforte per l’attività di spaccio, impadronendosi degli scantinati e dei terrazzi per nascondere armi e droga, ai danni degli altri condomini, costretti a subire le loro imposizioni.

Di fatto, il quartier generale dell’organizzazione era stato individuato, sempre nel quartiere San Pasquale, in una palazzina di via Cuoco, dove gli indagati avevano trasformato il terrazzo condominiale in una vera e propria dependance, ove, all’ombra di un gazebo e di una piscina fuori terra, pianificavano i traffici illeciti ed organizzavano i vari summit, ai quali partecipavano tutti gli indagati, tenuti dai capi e promotori del sodalizio.

Le telecamere e le microspie, installate dagli investigatori su quel terrazzo, hanno consentito di acquisire granitici elementi probatori sulla loro illecita attività. Inoltre, durante l’indagine, sono state documentate anche azioni ritorsive e pestaggi messi in atto dagli spacciatori nei confronti degli acquirenti che non saldavano in tempo i debiti maturati per l’acquisto dello stupefacente.

Nel corso dell’attività investigativa, sono stati operati 10 arresti in flagranza di reato, sequestrati circa 13 chilogrammi di stupefacente tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, nonché 2.000 pasticche di ecstasy.

Inoltre, a testimonianza della pericolosità dell’organizzazione criminale, durante le indagini sono state sequestrate 7 pistole semiautomatiche di vario calibro, nonché una pistola mitragliatrice Skorpio.

Si ubriaca e perde il senno, tensione nel palazzo di Armando: “Siamo a rischio non può stare solo”

Questa volta ci troviamo nel quartiere San Pasquale per rispondere alla chiamata di alcuni condomini di una palazzina, costretti ad una convivenza particolare con Armando, 68enne solo ricoverato in Psichiatria nel passato. La tensione è altissima, sia per le condizioni dell’uomo sia per l’esasperazione dei residenti.

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Bari, ruba la borsa a tre donne al San Pasquale: arrestato scippatore seriale 30enne. Incastrato dalle vittime

Il pomeriggio dello scorso 3 dicembre, a Bari, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero trentenne, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti reati contro il patrimonio. L’arresto è stato effettuato in relazione a diversi episodi criminosi, in particolare furti con strappo, verificatisi nei giorni precedenti nel quartiere San Pasquale di Bari.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura, sezione Contrasto al Crimine Diffuso, avevano intensificato i controlli in quella zona per identificare l’autore, descritto come un giovane di colore, alto e dalla corporatura esile. Nel tardo pomeriggio, la Sala Operativa ha segnalato una rapina ai danni di una donna in via Amendola. La vittima aveva fornito una descrizione dell’autore, che corrispondeva a quella già in possesso degli agenti. Poco dopo, una seconda segnalazione ha riferito di un furto con strappo avvenuto nella stessa via ai danni di un’altra donna.

Durante le ricerche dello “scippatore”, gli agenti hanno intercettato un uomo con le caratteristiche fisiche descritte dalle vittime. Mentre lo stavano per sottoporre a controllo documentale, l’uomo si è avvicinato a una terza donna e, senza accorgersi della presenza dei poliziotti, le ha strappato di dosso una borsa a tracolla, fuggendo subito dopo. L’episodio si è svolto sotto gli occhi degli agenti operanti, che si sono lanciati all’inseguimento dell’uomo, a piedi, riuscendo a bloccarlo dopo pochi metri, con ancora in mano la borsa appena sottratta, e in possesso anche di oggetti riconducibili ad altri episodi delittuosi dello stesso genere.

Con la premessa che gli accertamenti sono stati compiuti nella fase delle indagini preliminari e necessitano di verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, l’arrestato accusato dei reati di furto aggravato, rapina e ricettazione è stato condotto presso il carcere di Bari.

Si ricorda che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. L’esecuzione della misura precautelare sarà seguita dall’interrogatorio di garanzia e dal confronto con la difesa dell’indagato. L’eventuale colpevolezza in relazione ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo, nel rispetto del contraddittorio tra le parti.

Traffico di droga a San Pasquale, Carrassi e Poggiofranco: 23 condanne. Inflitti 30 anni a tre capoclan – NOMI

Venti anni dopo l’ultimo dei reati contestati e 12 anni dopo la prima udienza del processo, il Tribunale di Bari ha condannato 23 persone, a pene comprese tra i 3 anni e quattro mesi ai 30 anni di reclusione, imputate nel processo sul clan ‘Vellutò di Bari, associazione finalizzata soprattutto al traffico di droga nei quartieri San Pasquale, Carrassi e Poggiofranco con articolazioni in alcuni comuni della provincia.

I fatti per i quali i 23 sono stati condannati risalgono agli anni tra il 1998 e il 2004, la maggior parte degli addebiti contestati è compresa tra il 2002 e il 2004. La sentenza di oggi arriva al termine di un processo lunghissimo, per il quale la prima udienza è stata fissata nel 2012. Tutti i singoli episodi di spaccio sono stati dichiarati prescritti, così come altri reati contestati. In 13 sono stati assolti ‘per non aver commesso il fattò o prosciolti per l’intervento della prescrizione.

La pena di 30 anni è stata disposta per Giovanni Fasano, Domenico Velluto e Pietro Simeone, considerati i promotori dell’associazione dedita al traffico di droga – comprata in Italia o dall’estero – nei quartieri controllati. Pene dai 20 ai 27 anni sono state invece inflitte ai consociati Carlo Biancofiore, Francesco Buono, Mario Di Gioia, Stefano Gatta, Alessandro Laforgia, Alessandro Lorusso, Alessandro Pace, Gennaro Ragone, Pietro Simeone, Achille Soragni e Angelo Spano. Quattro imputati, nel frattempo, sono morti. Tra questi c’è anche Francesco Vitale, pr e pusher morto a Roma nel febbraio 2023, a 45 anni, dopo essere precipitato dal balcone di un appartamento nel quartiere Magliana. Per il suo omicidio la Procura di Roma ha chiesto, a giugno, tre condanne a 18 anni. Il padre Domenico è stato condannato a 14 anni. Nel processo era coinvolto per due episodi di spaccio (prescritti) anche il 44enne Domenico Milella, collaboratore di giustizia dal 2020 arrestato la settimana scorsa a Genova con l’accusa di aver continuato a spacciare anche dalla sua località protetta.

Scippo a San Pasquale, tre ragazzini soccorrono anziana e “catturano” il ladro: la Bari che piace

Soccorrono una donna anziana scippata, aiutano la Polizia ad arrestare il ladro e recuperano il cellulare appena rubato. L’episodio venerdì pomeriggio nel quartiere San Pasquale, protagonisti tre giovanissimi. A raccontare l’accaduto sui social è la mamma di uno dei ragazzi.

“Stavano passeggiando quando hanno sentito una donna anziana urlare e visto un ragazzo che correva – si legge nel post -. Hanno capito immediatamente cosa era successo, così mio figlio ed uno dei due amici hanno iniziato ad inseguire il ladro, mentre il terzo ragazzo ha soccorso l’anziana chiamando il 112 e chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Sono arrivati immediatamente gli agenti dell’antiscippo in moto e grazie alla descrizione fatta dai ragazzi sono riusciti a fermare il ladro. Questi tre ragazzi hanno saputo dimostrare coraggio e riflessi pronti per aiutare una signora in difficoltà. Si può affermare che quello che conta sono gli insegnamenti della famiglia e i valori morali che abbiamo trasmesso? Sta tutto lì, inutile girarci intorno”.