Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha respinto i due ricorsi presentati dalla società Orion di Firenze contro la Sanitaversice di Bari e Brindisi per il duplice appalto finalizzato all’acquisto di ambulanze.
Continue readingSanitaservice Brindisi, dubbi sull’acquisto delle ambulanze: Newcocar fa esposto in Procura sulla gara da 15 milioni
La Newcocar di Beinasco, Torino, ha presentato un esposto ai Carabinieri affinché fosse indirizzato alla Procura di competenza. L’obiettivo dell’azienda è quello di fare chiarezza su alcuni punti controversi dell’appalto da 15 milioni di euro per l’acquisto di 78 mezzi, tra ambulanze e automediche, assegnato dalla Sanitaservice di Brindisi.
Per avere conferma della nostra anticipazione, siamo riusciti a contattare Massimiliano Carleo, legale dell’azienda piemontese, esclusa dall’assegnazione. Per la stessa gara l’azienda fiorentina Orion aveva invece presentato un ricorso al Tar. Diversi i dubbi su cui le aziende chiedono di fare chiarezza. Il legale della Newcocar non si sbilancia, ma conferma la volontà di comprendere l’esistenza di ipotesi di reato eventualmente emerse nell’espletamento delle procedure di gara e nell’assegnazione dell’appalto.
Secondo ciò che avevamo già raccontato, il raggruppamento temporaneo di imprese Sol e Focaccia – l’aggiudicatario – non avrebbero mai allestito ambulanze prima di allora, ricevendo in ogni caso un punteggio di 69 su 70 nell’offerta tecnica, con un ribasso praticamente vicino allo zero. La gara per l’acquisto dei mezzi di soccorso bandita dalla Sanitaservice di Brindisi (per la fornitura anche al territorio tarantino), non è la sola a essere finita nell’occhio del ciclone.
La stessa Orion ha fatto ricorso al Tar anche per l’appalto della Sanitaservice Bari, che tiene bloccata l’assunzione dei soccorritori del 118, ma alcune ombre sulle procedure adottate emergono anche per la gara della Sanitaservice di Lecce. Nelle prossime settimane sapremo se saranno le aziende o le stazioni appaltanti a vincere il primo round. Già si annunciano ricorsi al Consiglio di Stato.