Silvio Sisto ha convocato Antonio al solito bar di Poggiofranco e ha ideato uno scherzo per vendicarsi di lui con la complicità di Tino. Il direttore però è riuscito a ribaltare il finale e a salvarsi in extremis.
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Dopo l’incazzatura al bar e il cazziatone in auto, Giovanni è tornato a ridere e scherzare con Antonio e Tino. Di chi è il merito? Duole dirlo ma è di Silvio Sisto. Lo scherzo fatto dal Bomber ad Antonio, di cui presto vi daremo testimonianza, lo ha tirato su di morale. Il tutto è durato però relativamente poco, Giovanni infatti ha cambiato umore poco dopo.
Il rapporto tra Antonio e Giovanni è stato sempre caratterizzato da alti e bassi. Spesso Giovanni si rende protagonista di alcuni atteggiamenti e comportamenti che mandano in tilt Antonio.
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Il personale sanitario è arrivato sul posto si è trovato davanti una famiglia intera che diceva di non aver chiamato e di essere a loro volta vittima di uno scherzo da parte di sconosciuti che, poco prima, gli avevano inviato anche i vigili del fuoco e un corriere con il kebab.
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Antonio e Tino hanno escogitato uno scherzo dopo la violazione della casa di Quinto Potere, facendogli credere che nell’abitazione è stato trovato un chilo di cocaina. Ogni dettaglio è curato nel minimo particolare e Giovanni ha creduto ad ogni singolo parola del racconto inventato da Antonio.
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Il tempo darà tutte le risposte, ma Giovanni ad oggi non accetta paragoni con altre storie ed è ben consapevole della sua situazione. Un ottimo punto di partenza in vista delle dimissioni imminenti.
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Lello ha preso in giro tutti. Antonio, Tino, la community di Quinto Potere, l’Italia intera e anche tutto il mondo.
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L’episodio risale alla mattina del 17 settembre 2017, quando una donna fu urtata da un’auto, rimediando la frattura di un braccio. Secondo la versione degli imputati doveva essere solo uno scherzo, avendo scambiato la vittima per la mamma di un amico.
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Si segue qualsiasi pista, non è ancora escluso il coinvolgimento di qualche adulto o contatti con altre persone estranee al contesto scolastico o familiare.
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Dopo il tuffo e il bagno a mare, Vitantonio non ha ritrovato più il suo borsello giallo, dove all’interno era custodito il suo cellulare, nascosto in maniera diabolica da Antonio e Tino qualche metro più in là.
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