Coronavirus Bari, boom di casi nelle scuole: 1463 positivi e 139 classi in quarantena nell’ultima settimana

Sono 1.463 i casi positivi al Covid registrati nelle scuole della provincia di Bari nell’ultima settimana. Sono quasi raddoppiati rispetto alle 775 positività emerse dall’attività di contact tracing dell’Epidemic Intelligence Center della Asl nei sette giorni precedenti.

Degli attuali 1.463 casi nel periodo 14-20 marzo, la maggior parte, 1.330, fa riferimento agli studenti, il resto, 133, al personale docente e non docente. “Nonostante l’aumento dei casi positivi nelle scuole – spiega Sara De Nitto, referente Covid scuole della Asl – la situazione è sotto controllo. I numeri sono cresciuti in tutti gli istituti, dall’infanzia ai licei, hanno mantenuto ovunque lo stesso trend di aumento. La diffusione dei contagi – conclude De Nitto – è legata alla situazione epidemiologica attuale e in particolare alla elevata contagiosità del virus in questa fase”.

Nel dettaglio dell’attività di sorveglianza sanitaria mirata al mondo scolastico, i casi positivi sono così distribuiti: 556 nelle scuole secondarie di secondo grado (508 alunni e 48 personale scolastico), 397 nelle scuole primarie (355 alunni e 42 personale scolastico), 283 nelle scuole secondarie di primo grado (266 alunni e 17 personale scolastico) e infine 227 nelle scuole dell’infanzia (201 alunni e 26 personale scolastico).

Le classi che attualmente sono interessate da un provvedimento di quarantena sono 139, in rialzo come il numero di casi e sono nel dettaglio così divisi: 15 nella scuola della infanzia, 9 nella scuola primaria, 37 nella scuola secondaria di primo grado e 78 nelle scuole secondarie di secondo grado.

Mascherine scadenti e banchi rotanti. La preside: “Accumulati ovunque uno spreco colossale”

“Continuano ad arrivare e non le possiamo neanche buttare perché sono state mandate al Ministero”. La lamentela arriva da una preside di un liceo barese, ma come lei tante altre scuole hanno la stessa problematica: montagne di cartoni pieni di mascherine chirurgiche. “Oltre al fatto che sono quelle scomode, ma nelle scuole adesso sono obbligatorie le FFP2 e quindi queste non servono a nulla”.

Data la quantità di cartoni, che crediamo sia uguale in ogni scuola italiana, è chiaro che siamo davanti a uno spreco di soldi pubblici ingiustificato. “Anziché mandare le mascherine, sarebbe meglio spendere in sanificatori d’aria per evitare che si possa scatenare un’altra pandemia”.

Oltre alle mascherine, c’è anche la questione dei famosi banchi con le rotelle. “Questi, a differenza delle mascherine, li abbiamo ordinati noi e li usioamo nei laboratori e nell’auditorium per garantire il distanziamento, ma nelle classi sono inutilizzabili. Qualsiasi ragazzo vedrebbe in questi un motivo di distrazione e quindi è impensabile poterli usare in luoghi dove ci vuole concentrazione”.