Bari, sospetto caso di tubercolosi al Balilla: bimba in ospedale. La scuola resta aperta e l’Asl avvia lo screening

Sospetto caso di tubercolosi nella scuola elementare dell’istituto comprensivo Balilla – Imbriani nel quartiere Madonnella a Bari. Dopo la segnalazione arrivata nella giornata di ieri, lunedì 17 febbraio, l’Asl ha avviato la procedura di screening (test cutaneo della tubercolina) con i soggetti individuati, a partire dai familiari della minore.

L’alunna è ricoverata con sintomi di tosse e febbre, poi sarà il turno dei compagni di classe e dei docenti. Viene compiuta un’iniezione non invasiva sulla parte interna dell’avambraccio e si attendono per l’esito circa 72 ore per capire se si entrati in contatto con il batterio. In caso di positività, il soggetto viene preso in carico dal Centro di prevenzione.

“Dato il caso sospetto in oggetto non vi sono restrizioni alla frequenza scolastica e non sono necessarie disinfezioni o disinfestazioni degli ambienti scolastici o domestici. E’ sufficiente una pulizia accurata e una buona aerazione degli ambienti”, si legge nella circolare di oggi della dirigente scolastica Giuliana Deflorio che ha allegato anche un file informativo dell’Asl.

“Papà vieni a scuola e spacca la faccia al prof”, il padre si presenta con l’altro figlio: prof si barrica in bagno

Il papà di un alunno 16enne e suo fratello maggiore sono andati in una scuola in provincia di Lecce, su richiesta dello stesso studente, per “spaccare la faccia” al docente che aveva redarguito il giovane con quattro note dopo aver disturbato la lezione.

È quanto contenuto in una denuncia presentata dal professore e di cui dà notizia il Quotidiano di Puglia. Secondo quanto riferito nella denuncia ai carabinieri, il giovane studente, alla fine dell’anno scorso, ha chiamato il padre dall’aula invitandolo ad andare a scuola per “spaccare la faccia al professore” che lo aveva ammonito con quattro note.

Quest’ultimo lo aveva anche avvertito del rischio che il suo comportamento avrebbe potuto determinare la convocazione di un altro consiglio straordinario e l’adozione dell’ennesima sospensione. Lo studente, infatti, era reduce da due settimane di stop forzato dalle lezioni per precedenti episodi.

Il papà, dunque, avrebbe accolto la richiesta del 16enne e si sarebbe presentato poco dopo con il figlio più grande. Una volta arrivati, i due avrebbero iniziato a urlare contro il professore, avvicinandosi a lui e minacciandolo. A spronarli sarebbe stato proprio il 16enne. Poi, i due avrebbero tentato di fare irruzione nell’ufficio del preside ma, trovando la porta chiusa avrebbero continuato a inveire contro il docente, insultandolo.

Il professore ha allora deciso di allontanarsi con la scusa di chiamare il preside e, mentre indietreggiava, padre e figlio avrebbero continuato a strattonarlo e a intimidirlo. Dopo essersi rifugiato in bagno, il docente ha chiamato il 112 e quando la polizia locale è arrivata ha identificato i tre e ha accompagnato il professore all’auto scortandolo fino all’uscita del paese.

Bari, violenza sessuale in bagno a scuola durante l’ora di educazione fisica: vittima una 15enne. Indagato 18enne

Avrebbe convinto una compagna di scuola, non ancora 15enne, a seguirla in un luogo appartato durante l’ora di educazione fisica. Ma una volta lì l’avrebbe molestata.

Per questo, un giovane appena 18enne di Bari è finito a processo, davanti al tribunale per i minorenni, con l’accusa di violenza sessuale aggravata.

I fatti risalgono al marzo 2023 – quando il presunto aggressore aveva da poco compiuto sedici anni – in una scuola di Bari, la ragazza denunciò immediatamente e partirono le indagini dei carabinieri, coordinate dalla pm Caterina Lombardo Pijola della Procura dei minori.

Nel corso delle indagini sono stati ascoltati preside dell’istituto e il professore di educazione fisica che in quel momento stava facendo lezione (i due giovani non erano compagni di classe), ed è stato anche acquisito un verbale del consiglio di istituto del giorno successivo al fatto. Il processo si aprirà a maggio.

Altamura, studente 14enne parla con lingua dei segni. Il Tar dà ragione ai genitori: aumentata l’assistenza a scuola

Il Tribunale di Bari ha accolto il ricorso presentato dai genitori di un ragazzo di 14 anni di Altamura, affetto dalla sindrome di Charge, una malattia rara che lo ha reso ipovedente dalla nascita, riconoscendogli un’insegnante Lis per tutta la durata delle lezioni e non solo per una parte.

Il giovane studente, che frequenta il primo anno di un istituto tecnico, sente pochissimo e parla attraverso la lingua dei segni. I suoi genitori si sono rivolti ad un avvocato per ricevere dalla scuola un assistente alla comunicazione per 32 ore e non solo per 18 ore come avveniva inizialmente

“Ci avevano detto che non c’erano abbastanza fondi, ma non ci siamo arresi. Nostro figlio ha diritto allo studio come ogni altro ragazzo della sue età. Per questo non abbiamo mollato e alla fine il Tar ci ha dato ragione”, le parole dei genitori riportate da La Repubblica.

“Una grande vittoria per il diritto all’istruzione”, il commento dell’associazione malattie rare dell’Alta Murgia (Amaram). “Da quando ha iniziato a frequentare la scuola superiore, è stato accolto in modo positivo; sono nella stessa classe cinque amici con cui condiviso il percorso scolastico dalle medie e che avevano imparato la lingua dei segni per comunicare con lui”, ha aggiunto la mamma.

Bisceglie, cade parte del soffitto della sala mensa durante le festività natalizie: scuola dell’infanzia resta chiusa

Parte del soffitto in cartongesso della sala mensa di una scuola dell’infanzia a Bisceglie, nel nord Barese, si è staccato quando l’istituto era chiuso per le festività natalizie, ed è stato trovato a terra. Lo precisa in una nota il comune di Bisceglie, riferendo che, “constatata la situazione, a scopo precauzionale la dirigenza scolastica dell’istituto comprensivo ‘Don Bosco-Battisti-Ferraris’ ha ritenuto opportuno non fare entrare i bimbi”. Dall’amministrazione comunale viene chiarito che “non c’è stato mai alcun pericolo né per gli studenti né per la comunità scolastica”.

Sul posto è intervenuto personale dell’ufficio tecnico comunale e dell’impresa che gestisce la manutenzione ordinaria degli istituti scolastici comunali, con gli assessori Angela Monterisi (alle Manutenzioni) e Loredana Bianco (alle Politiche scolastiche), “in costante contatto con il sindaco Angelantonio Angarano”. Il cedimento del pannello in cartongesso, secondo i primi accertamenti, si sarebbe verificato a causa della “rottura (ovviamente non prevedibile), avvenuta durante le festività, del flessibile di uno scaldabagno, posto al piano superiore rispetto alla sala mensa.

La perdita di acqua ha così causato alcune infiltrazioni dal pavimento e l’impregnarsi del pannello di cartongesso al piano inferiore”. I tecnici, che si stanno già occupando della riparazione dello scaldabagno, hanno già provveduto a verificare lo stato degli altri pannelli di cartongesso, per provvedere alla sostituzione di quelli umidi, “così da assicurare la massima sicurezza”. Dal Comune informano che le lezioni “riprenderanno regolarmente domani e i bimbi delle tre sezioni che usufruivano della sala mensa consumeranno i pasti nelle rispettive aule fino alla sostituzione di alcuni pannelli di cartongesso, prevista comunque già nella giornata di domani”.

Università e scuola, studenti in protesta contro il governo Meloni: doppio corteo il 15 novembre a Bari

Domani, venerdì 15 novembre, si svolgeranno in città due manifestazioni in occasione dello sciopero nazionale studentesco che vedrà scendere in piazza associazioni e sindacati degli studenti, assieme ad altre realtà sociali. Un primo corteo, organizzato da “Link” e “Zona Franka” partirà da piazza Aldo Moro, mentre un secondo corteo, organizzato da “OSA”, partirà da piazza Umberto. Al centro le riforme universitarie e la gestione della scuola del governo Meloni. La Ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche rende noto che, per consentire lo svolgimento delle due manifestazioni, sono state istituite, con apposita ordinanza, alcune limitazioni temporanee al traffico e alla viabilità.

Nello specifico, l’ordinanza prevede, per domani venerdì 15 novembre: dalle ore 5 e, comunque, fino al termine delle esigenze, l’istituzione del divieto di fermata su piazza Libertà, esclusivamente per il lato prospiciente il Palazzo dell’Economia; dalle ore 9, relativamente al passaggio del corteo, è istituito il divieto di circolazione sul seguente percorso: piazza A. Moro, via Nicolò Dell’Arca, via G. Davanzati, via De Giosa, via Imbriani, piazza Diaz; dalle ore 9, relativamente al passaggio del corteo, è istituito il divieto di circolazione sul seguente percorso: piazza Umberto I, via Nicolai, via Cairoli, via Dante, corso Cavour, piazzale IV Novembre, corso Vittorio Emanuele II, piazza Libertà (lato Palazzo dell’Economia). Inoltre, Amtab informa che, durante il passaggio dei manifestanti, potrebbero verificarsi alcuni ritardi per i bus delle linee che percorrono le vie attraversate dai cortei o limitrofe.

Farmaci in classe per chi ha bisogno di assumerli anche durante l’orario scolastico: firmato Protocollo di Intesa

Regione Puglia, Ufficio Scolastico Regionale e Aziende Sanitarie Locali hanno sottoscritto un nuovo Protocollo di Intesa affinché sia garantita la somministrazione di farmaci agli studenti durante le ore in cui sono a scuola. Firmato dal vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Giuseppe Silipo, dal Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Vito Montanaro, dai direttori generali delle ASL di Bari Luigi Fruscio (f.f.), della BAT Tiziana Dimatteo, di Brindisi Maurizio De Nuccio, di Foggia Antonio Nigri, di Lecce Stefano Rossi e di Taranto Gregorio Colacicco, il protocollo conferma e rafforza l’impegno avviato nel 2017 dalla Regione Puglia per garantire che gli studenti ricevano i trattamenti necessari, senza rischiare danni alla salute dovuti a ritardi o omissioni.

“Questo protocollo rappresenta un ulteriore passo avanti della Regione Puglia nella tutela della salute degli studenti — ha detto Piemontese — offrendo cure vicine a loro e garantendo che le scuole siano luoghi sicuri anche per chi ha bisogno di trattamenti quotidiani: grazie alla stretta collaborazione tra il sistema sanitario regionale e le istituzioni scolastiche, la Puglia conferma il suo impegno verso la salute dei cittadini più giovani e fragili, contribuendo ad assicurare un ambiente scolastico attento e sicuro”. L’intesa, approvata dalla Giunta Regionale, è stata elaborata con la collaborazione dei medici pediatri e segue le linee guida nazionali del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, per permettere una gestione sicura della somministrazione di farmaci nelle scuole. I genitori degli alunni possono autorizzare la scuola a somministrare i farmaci necessari ai propri figli compilando una modulistica specifica e allegando una prescrizione medica. Questa procedura riguarda i farmaci che non richiedono abilità specialistiche sanitarie. Per i casi più delicati, che necessitano invece di competenze mediche, il protocollo prevede la possibilità di coinvolgere il personale sanitario delle ASL, in accordo con le scuole. Per assicurare un’adeguata somministrazione dei farmaci, il protocollo prevede anche attività di formazione e informazione per il personale scolastico, in modo da sapere come gestire eventuali emergenze e agire con competenza in caso di situazioni limite.

Bari, pezzo di marmo si stacca dal muro del bagno della scuola Laterza: ferito 12enne

Attimi di paura questa mattina nell’istituto Laterza di Bari dove un ragazzino di 12 anni è stato colpito da un pezzo di marmo che si è staccato dal muro di uno dei bagni della scuola che frequenta. Soccorso e trasportato all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, il 12enne è stato sottoposto a una Tac cranica che ha dato esito negativo e sarà sottoposto ad altri esami e a una visita ortopedica. Ha riportato un ematoma.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. I bagni dell’istituto scolastico, secondo quanto si apprende, non hanno muri divisori che arrivano al soffitto ed è da chiarire se il pezzo di marmo si sia staccato e sia caduto accidentalmente oppure se la caduta sia stata provocata dalla vittima. Completamente danneggiato il water. Sull’episodio indagano i carabinieri. Il 12enne potrebbe essere dimesso in giornata.