Lutech, investimento di 55 milioni in ricerca e sviluppo per la sede di Bari: previste 100 assunzioni

Lutech, azienda leader in Italia e player europeo nei servizi digitali e nell’intelligenza artificiale, ha deciso di investire 55 milioni di euro in ricerca e sviluppo per la sede di Bari, dove sono cento le posizioni aperte che andrebbero ad aggiungersi alle 400 già in organico.

In totale l’investimento nel Sud Italia è di 70 milioni di euro. Delle persone impiegate a Bari, oltre cento sono state assunte nel 2024 e circa 270 fanno parte del team di ricerca. Con oltre il 50% di under 30, evidenzia l’azienda in una nota, l’età media dei dipendenti nel capoluogo pugliese è di 33 anni. Le bnovità sono state presentate oggi a Bari. Presenti fra gli altri il ceo del gruppo Lutech Giuseppe Di Franco e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci.

“Con un team di quasi 400 professionisti altamente qualificati e un piano di altre cento assunzioni – ha detto Di Franco – Bari è un polo strategico per il futuro, orientato alla crescita e alla collaborazione con il mondo accademico, le aziende, le startup e le istituzioni locali”.

Proprio a Bari, in collaborazione con il Politecnico e la sua spin off DonkeyPower, Lutech sta sviluppando ‘Digital enterprise’, progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per l’ideazione e la realizzazione di piattaforme innovative. Tra i principali driver di innovazione ci sono l’intelligenza artificiale, il gemello digitale, l’IoT, la cybersecurity e la sostenibilità. A Bari ha sede anche il centro di ricerca con un centro di eccellenza sull’intelligenza artificiale, che si occupa in particolare dell’Ai generativa.

Allo stesso tempo, sta prendendo forma un Living lab interattivo con lo scopo di consentire a clienti, startup e università partner di toccare con mano le innovazioni in fase di sviluppo. Il gruppo ha inoltre scelto di dedicare alcuni ricercatori presenti sul polo di Bari per sviluppare il progetto Impact, vinto nell’ambito di Horizon Europe e nell’Innovation radar dell’Unione europea.

Imbrattata e danneggiata sede Municipio I a Bari, rivendicazione da un collettivo di anarchici: “Colpiremo ancora”

“Vogliamo rivendicare l’azione a danno del comune e d’intimidazione alla prefettura e al prefetto Francesco Russo”. Questo è il messaggio pubblicato sul sito “rivoluzione anarchica”, a firma di un collettivo di anarchici, in riferimento al raid vandalico che ha danneggiato la sede del Municipio I di Bari, in via Trevisani, la notte tra il 21 e il 22 gennaio.

Sul caso indaga la Digos dopo l’apertura del fascicolo del distretto Antimafia. Sulla porta d’ingresso è stata trovata anche una lettera firmata, oltre alle scritte “No Cpr” e “Vendetta per Ramy”. Il riferimento, nel secondo caso, è per la morte del 19enne a Milano, lo scorso 24 novembre, durante un inseguimento con i Carabinieri.

“Dal 2006 i cittadini di Bari, il comune e qualsiasi altra istituzione coinvolta con l’esistenza e il funzionamento del Centri di permanenza per rimpatri di Bari Palese sono responsabili delle torture subite nei centri, per le torture e morti subite nei paesi di rimpatrio e per tutto lo schifo subito nei lager del XXI secolo”, si legge nella nota.

“Inizieremo a colpire, a volte colpiremo forte, altre neanche ve ne accorgerete, siete tutti obbiettivi, dal vigile al generale, dal comune alla prefettura. Sopravvivere e sabotare, individuare e colpire. Il fuoco necessario a chiudere i centri per rimpatri può essere acceso solo dalla rabbia dei reclusi, noi saremo il fuoco della vendetta”, aggiungono gli anarchici.

 

Bari, il multisala Ciaky del San Paolo passa nelle mani dell’Arpal: affare da 4 milioni di euro. Diventerà la nuova sede

Il cinema multisala Ciaky passa nelle mani dell’Arpal Puglia, l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro. L’obiettivo è quello di trasformarlo in un centro direzionale con uffici per ospitare i 300 dipendenti. Il contratto preliminare è stato firmato, l’investimento iniziale ammonta a 4 milioni di euro, ma la cifra è destinata a salire per l’adeguamento degli spazi.  Fondamentale la zona strategica, la struttura è vicina all’aeroporto, al casello autostradale di Bari Nord e alla tangenziale. Si attende solo il cambio di destinazione d’uso dell’immobile. I dipendenti avranno a disposizione anche il parcheggio, realizzato nel piano interrato.

Il multisala del San Paolo era stato aperto nel 2016, ma dopo 8 anni ha chiuso i battenti. Con 9 sale (e una sala vip con 32 poltrone), 1300 posti a disposizione e un parcheggio sotterraneo il Ciaky era riuscito a farsi strada in città, tanto da diventare anche uno spazio dove poter festeggiare il compleanno dei più piccoli. Dotato di tecnologia Sony digital 4K e un impianto audio Dolby Atmos, era il cinema ultramoderno di Bari. alla base della scelta i costi di gestione elevati, l’assenza di sostegno e la crisi del settore cinematografico.

 

Bari, nuova sede dell’Accademia di Belle Arti nell’ex Caserma Rossani: sopralluogo per l’esecuzione del tetto verde

Il sopralluogo è stato utile a verificare gli interventi per l’esecuzione del tetto verde estensivo che, con i suoi 1800 mq di superficie, sarà il più grande del territorio comunale, progettato e realizzato in sostituzione della copertura esistente per rispondere ai criteri strutturali e ambientali del contesto.

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Acquaviva, agguato mafioso davanti alla sede della Teorema Spa: condannati due baresi

Un 36enne di Casamassima e un 55enne di Gioia del Colle sono stati condannati dal Tribunale di Bari rispettivamente a 7 anni e 6 mesi e a 7 anni di reclusione per l’agguato compiuto il 20 settembre 2018 nei confronti della società Teorema Spa di Acquaviva delle Fonti, azienda che si occupa di servizi di igiene, bonifiche ambientali e di costruzioni edili e stradali.

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