Dal tossicologico e dalla necessità di non interrompere il percorso di cura, alle dirette sui social fino alla gestione dei soldi. Nella seconda parte della videochiamata con Debora abbiamo affrontato altre tematiche importanti.
Abbiamo scoperto che per Serd e Csm non è prevista la guardia armata nella gara per il rinnovo di servizio di vigilanza. Una notizia che lascia abbastanza sgomenti, in primis gli operatori in servizio, trattandosi di posti di lavoro in cui il rischio è piuttosto elevato.
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Purtroppo quello che temevamo si è avverato. Samir ha perso completamente la testa e da qualche giorno ha preso di mira Debora, prima presentandosi a Casa di Quinto Potere, poi insultandola e minacciandola di morte al Serd.
Sul posto erano presenti anche il 118 e la Polizia e non sono mancati i momenti di tensione. Nel video allegato il racconto di Debora, spaventata per la situazione. Anche noi siamo preoccupati e temiamo che possa accadere qualcosa di brutto.
Un 56enne è finito agli arresti domiciliari per aver aggredito ieri a calci e pugni un medico in servizio nel centro per le dipendenze Serd dell’ospedale di Galatina, in provincia di Lecce.
L’uomo è stato arrestato dalla polizia e dovrà rispondere di minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e interruzione di pubblico servizio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ieri mattina il 56enne si è presentato al Serd e ha minacciato il medico di turno per ottenere una dose aggiuntiva di metadone. Quando il medico ha detto no, si è scagliato contro di lui, la guardia addetta alla sicurezza e gli infermieri intervenuti.
Nella colluttazione sia il medico in turno sia la giardia giurata sono rimasti feriti. L’aggressore, a quanto si apprende, avrebbe numerosi precedenti penali ed è ritenuto persona socialmente pericolosa. In passato nei suoi confronti il questore di lecce aveva emesso la misura di prevenzione dell’avviso orale.
Giovanni sta per affrontare alcuni processi e potrebbe finire in galera. È ben cosciente dei reati commessi, ma il percorso al Serd e un lavoro potrebbero permettergli di non finire dentro. L’ironia non manca mai, Antonio e Tino trovano sempre un momento e un pretesto per strappargli un sorriso. La speranza è che Giovanni riesca a riprendere in mano la propria vita una volta per tutte e a lasciare alle spalle tutto il suo passato.
Dopo la diagnosi fatta a Giovanni, siamo tornati nella casa di Quinto Potere per incontrarlo nuovamente e per raccontare le novità della storia. Abbiamo ripreso una proposta fatta direttamente da Giovanni stesso, in alternativa alla comunità , per il percorso di recupero e di disintossicazione. Siamo pronti ad avviare una nuova fase di monitoraggio al Serd. Come avrà reagito a questa notizia?
Il nostro primo servizio ha creato confusione e imbarazzo generale. Confermato che domani, venerdì 7 luglio, il Serd si trasferirà da Bari a Modugno ma dal 10 luglio si trasferirà nuovamente a Carbonara in via Vaccarella, in attesa della conclusione dei lavori in via Oberdan.
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Torniamo ad occuparci del caso di Rocco Montagna, il 66enne che consuma ancora oggi la sua vita tra alcol, droga e gioco d’azzardo con soli 300 euro di pensione.
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La strada intrapresa è davvero quella giusta, Leo freme dalla voglia di riprendere in mano la propria vita una volta per tutte.
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Prima di andare nella casa di comunità , in cui starà in attesa di ottenere un posto nella comunità terapeutica, Leo è andato al Serd per fare il punto della situazione.
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