Rinviata la disinfestazione a casa di Michelina, il suo amministratore di sostegno non ha voluto rispondere alle nostre domande.
Continue readingAvvelena centinaia di blatte e le raccoglie in una busta, il dramma di Michelina: “Casa mia è pulita”
La casa di Michelina è invasa da centinaia di blatte, le raccoglie in una busta prima di buttarle. A 60 anni una vita ai confini della dignità.
Continue readingBari, solo in casa nel degrado a 71 anni: vicini chiamano i soccorsi. Giovanni portato in ospedale
Siamo tornati ancora una volta nel quartiere Libertà e precisamente in via Don Bosco, a pochi passi dall’abitazione di Lello e Angela. Sono arrivate infatti diverse segnalazioni in redazione per denunciare la storia del 71enne Giovanni.
Continue readingPolignano, case popolari vuote e abusate. L’ex assessore Mazzone: “Ci fossi stato ancora io… Arca dov’è?”
Dopo aver parlato con il comandante della Polizia Locale di Polignano, abbiamo intervistato il consigliere Paolo Mazzone, ex assessore ai Servizi Sociali e al fianco dell’ex sindaco Vitto da 10 anni.
Continue readingIn casa senza elettricità, provano a rubarla per la figlia di 2 anni: vicini preoccupati. Allertati i servizi sociali
La storia dal quartiere Libertà di Bari. Fatta una prima verifica dei racconti che ci sono stati fatti, non potevamo evitare di allertare i servizi sociali.
Continue readingL’inferno di Luciano, i Servizi Sociali nel tugurio: “Sono felice voglio tornare com’ero prima”
Sono arrivati centinaia di messaggi e commenti d’incoraggiamento per Luciano, c’è chi si è detto pronto ad aiutarlo anche economicamente con alcune donazioni o si è offerto per dargli un posto di lavoro. E per questo motivo ringraziamo tutti coloro che si sono fatti avanti.
Continue readingL’inferno di Luciano, intrappolato al buio come un topo. Derelitto a 38 anni: “Da solo non ce la faccio”
La separazione, la morte del padre al quale era molto affezionato e il lento declino, fino a diventare un derelitto ad appena 38 anni. Un declino inesorabile sotto gli occhi di tutti. Protagonista dell’incredibile storia è Luciano Sforza, cittadino barese che vive insieme al figlio maggiorenne in una stamberga in via Nicolai, al quartiere Libertà di Bari. Uno di quei tuguri per cui fino a pochi anni fa ci si indignava dopo la nostra inchiesta giornalistica e l’intervento, risoluto ma troppo breve, dell’amministrazione comunale.
Passato il clamore, però, è passata anche la stretta su chi sfrutta la disperazione della povera gente, migranti o italiani che siano. Fin quando Luciano percepiva il reddito di cittadinanza pagava un affitto di 250 euro e tutte le bollette, poi la revoca del sussidio e la picchiata. Gli è stato chiesto di risarcire 15mila euro ingiustamente percepiti.
Da quel momento niente corrente elettrica nel tugurio. Luciano e suo figlio vivono con i pochi aiuti dei familiari – come tutti con i propri guai a cui badare – e la carità che riescono ad avere dalla chiesa. Nel sottoscala di circa 10 metri quadri ci sono due letti sporchi e malconci, un piccolo frigorifero vuoto, i fornelli alimentati da una bombola di gas e il bagno di un metro quadro in condizioni igieniche disastrose. Uno sgabuzzino indecente.
Luciano dopo la separazione dalla moglie si è lasciato andare, chi ci ha segnalato il suo caso giura che fino a pochi anni fa non era in questo stato. Faceva l’imbianchino, lavorava, ora invece cammina a fatica e parla in modo da poterlo appena comprendere. Non abbiamo notizie in merito a quale altro tipo di assistenza abbia, troppo giovane per finire nel dimenticatoio o pensare semplicemente di relegarlo in quel modo ai margini di una società sempre più distratta. Siamo certi che le istituzioni competenti troveranno il modo per tendergli una mano, aiutandolo a venire fuori dall’inferno in cui si è andato a ficcare. Una riabilitazione per quell’uomo, etichettato e deriso, che cattura topi fuori dall’uscio di casa e li lascia liberi dall’altro lato della strada, a pochi passi dal centro.
Bitonto, 50 gatti in casa: animali trasferiti finito l’incubo. Famiglia affidata ai servizi sociali
I gatti fortunatamente sono stati trovati in ottime condizioni e si potranno adottare nei prossimi giorni, mentre i servizi sociali seguiranno le sorti della famiglia che non verrà abbandonata dalle Istituzioni.
Continue reading